04 febbraio 2010

Mozzarella: Assoutenti condivide la proposta di Palumbo (Ugl Campania).


Due anni fa la Regione Campania veniva coinvolta nello scandalo della mozzarella di bufala alla diossina, oggi, all’inizio dell’anno, una nuova e paradossale vicenda ha colpito uno dei prodotti più celebri della gastronomia campana, ossia il commissariamento del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala operato dal Ministro delle Politiche Agricole Zaia per la scoperta della mozzarella annacquata. Le polemiche intorno alla buona immagine della mozzarella di bufala campana DOP sembrano non trovare fine e ad essere penalizzati sono sempre i consumatori.
Eppure per tale prodotto alimentare occorre la massima attenzione e tutela, nonché la salvaguardia della sua tipicità, qualità ed autenticità. L’Assoutenti Aampania chiede la partecipazione delle associazioni dei consumatori nel controllo costante e puntuale nella produzione della mozzarella. L’Assoutenti, inoltre, chiede un incontro all’assessore regionale all’agricoltura nappi per intensificare i controlli, affinché gli stessi siano più severi, incisivi e continui. Come da proposta avanzata nel 2007 dal segretario regionale del settore agroalimentare della Ugl Campania Ferdinando Palumbo di allargare il consorzio di tutela della mozzarella di bufala ai sindacati, alle associazioni di categoria ed alle associazioni dei consumatori, l’Assoutenti Campania ora insiste nel coinvolgimento e nell’affiancamento delle stesse all’interno del comitato di garanzia, nominato a seguito del commissariamento del consorzio, al fine di evitare la reiterazione di frodi alimentari.


c.s.