25 gennaio 2010

GLI ALLIEVI DEL PROFESSIONALE BOSCO DI ALIFE RICORDANO LA SHOAH.


ALIFE. Sessantacinque anni fa, il 27 gennaio 1945, venivano aperti i cancelli di Auschwitz. Le immagini che apparvero agli occhi dei soldati sovietici che liberarono il campo, sono impresse nella nostra memoria collettiva. Ad Auschwitz, come negli innumerevoli altri campi di concentramento e di sterminio creati dalla Germania nazista, erano stati commessi crimini di incredibile efferatezza. Tali crimini non furono commessi solo contro il popolo ebraico e gli altri popoli e categorie oppressi, ma contro tutta l’umanità, segnando una sorta di punto di non ritorno nella Storia. Gli alunni e i docenti dell’Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “M.Bosco” di Alife (nella foto) facendo riferimento alle parole di Elisa Springer :“Oggi più che mai, è necessario che i giovani sappiano, capiscano e comprendano: è l’unico modo per sperare che quell’indicibile orrore non si ripeta, è l’unico modo per farci uscire dall’oscurità”, hanno indetto per mercoledì 27 gennaio un’assemblea d’istituto sulla Shoah, in occasione della Giornata della Memoria. Ad aprire i lavori sarà il Dirigente Scolastico Prof. Alberto Calabrese a seguire ci sarà il saluto delle autorità presenti alla manifestazione. Durante l’incontro sarà presentato il lavoro “La scuola maestra di vita” a cura dei partecipanti al Laboratorio “Adesso scrivo io!” legato al Modulo d’Italiano “Leggere…che passione! del progetto Scuole Aperte a. s. 2009/2010. Gli allievi dell’istituto presenteranno una serie di lavori svolti in ambito curriculare con letture di brevi testi da libri sulla Shoah. La manifestazione sarà animata dalla partecipazione del Sig. Antonio Morelli sopravvissuto ai Campi di Concentramento di Dachau e Mauthausen che porterà la sua testimonianza.

Pietro Rossi