02 ottobre 2009

A SESSA SLITTA IL CONSIGLIO COMUNALE.


SESSA AURUNCA. Niente da fare, il presidente della pubblica Assise di Sessa Aurunca non si riesce proprio a nominare. Anche la seduta consiliare di ieri sera ha dato la classica fumata nera, per raggiungere il numero legale doveva essere presente la minoranza (sia indipendenti vari sia il centro destra) ed anche Lorenzo Casale (aderente a Liberi e Forti, assente per motivi lavorativi). Nulla di fatto, dunque. Gli unici punti discussi sono state le surroghe dei consiglieri comunali passati al ruolo di assessore e dimissionari dall'incarico consiliare in seno al Partito socialista. Tra i due nuovi membri del Salone dei Quadri figura anche il papabile presidente dell'Assemblea ovvero Francesco De Angelis, fratello dell'ex assessore provinciale nella giunta Ventre Gaetano De Angelis (all'epoca in forza presso Alleanza Nazionale ed aderente al Ps da qualche annetto). Infine, si è avuto anche un breve dibattito su una mozione presentata qualche mese addietro dall'assessore all'Ambiente Carmine Venasco (uscito dall'esecutivo in seguito al recente rimpasto). Venasco aveva proposto di approvare il principio di acqua bene pubblico per evitarne la possibile privatizzazione ed anche una modifica allo Statuto comunale in seno all'articolo 15 in cui la risorsa idrica usciva dal novero dei beni economici (bloccando anche in futuro la possibile privatizzazione). I consiglieri comunali presenti, visto il ridotto numero legale, hanno deciso di rinviare la discussione alla prossima occasione, ovvero il 13 ottobre prossimo, ma a tale proposito si è fortemente opposto il consigliere indipendente Raffaele Paparcone. Paparcone ha ritenuto superfluo rinviare la discussione e l'approvazione della delibera Venasco in quanto si tratta di principi largamente condivisi dalla comunità aurunca, nonché dalle diverse minoranze.
L'intera faccenda sarà nuovamente esaminata e probabilmente in quella seduta si potrà conoscere anche il nome ufficiale della seconda carica cittadina, quella di presidente della Pubblica Assise.


Elio Romano