27 ottobre 2009

CELEBRATA LA PRIMA GIORNATA NAZIONALE AVO NELL’OSPEDALE AVE GRATIA PLENA DI PIEDIMONTE MATESE.



Piedimonte Matese.Il 24 ottobre ultimo scorso in tutta Italia si è celebrata la prima Giornata Nazionale AVO, l’Associazione fondata nel 1975 dal professor Erminio Longhini, primario medico dell’Ospedale di Sesto San Giovanni. La ricorrenza è stata ricordata anche dalla sezione Avo di Piedimonte Matese, all’interno della struttura ospedaliera Ave Gratia Plena con incontri e distribuzione di materiale divulgativo agli utenti , familiari e numerosi visitatori del nosocomio cittadino. Le finalità della giornata erano quelle di dare visibilità e far conoscere l’Associazione alla cittadinanza; di attivare più sistematiche ed efficaci collaborazioni con altri Volontariati; di rafforzare il senso d’appartenenza e rendere più consapevoli i Volontari dell’importanza del loro operato. L’Associazione Volontari Ospedalieri di Piedimonte Matese (AVO) ),è nata nel 1990 ed opera in ospedale con circa 40 volontari. Diretta egregiamente per molti anni dalla signora Margherita Merolla, oggi è condotta con mano sicura dalla signora Matilde Colambassi Palmieri. Tra le altre finalità della giornata quella primaria di aumentare il numero di volontari per estendere ad altre realtà il servizio, così come richiesto dai pazienti, dai loro familiari e dalle strutture sanitarie stesse che riconoscono il valore insostituibile dell’opera dei Volontari AVO accanto ai malati. Il servizio svolto dai Volontari risponde ai requisiti di una forte motivazione personale, una adeguata preparazione, una presenza non occasionale ma organizzata e l’assoluta gratuità delle prestazioni, nel pieno rispetto del ruolo e delle competenze degli Operatori Sanitari. L’attività dell’AVO è volta a tutti gli ammalati e la formazione di base e permanente prepara i volontari ad affrontare le differenti situazioni e ad accostarsi a qualunque ricoverato in condizione di necessità. I Volontari ospedalieri dell’Avo, sono uomini e donne che hanno deciso, senza chiedere nulla in cambio, di portare una parola e un gesto di conforto a chi è ammalato. Un compito importante, che può aiutare a vivere meglio la malattia ed a guarire prima. Molta strada è stata fatta dal lontano 1975 , allorquando il prof Longhini rispose alla provocazione su chi fosse deputato a fornire un bicchiere d’acqua ad un malato ricoverato in ospedale dando vita all’AVO. Partito dal nulla oggi le Associazioni sono diventate circa 240, sotto l’egida della Federavo, e i Volontari ben 30.000, attivi in oltre 520 strutture su tutto il territorio nazionale. L’augurio che l’AVO di Piedimonte Matese, sotto la guida della neo Presidente Colambassi, sempre attiva e disponibile, possa continuare a crescere in numero e professionalità per dare i propri servizi agli ammalati e restituire il sorriso ai sofferetnti.

Nicola Iannitti