19 settembre 2009

Sgravi fiscali alle fasce deboli.


CELLOLE. Anche per quest’anno il Comune di Cellole ha deciso di varare il dispositivo degli sgravi fiscali alle fasce deboli, in particolare i disoccupati, i cassaintegrati, i redditi zero ed inoccupati. La scia dura ormai dalla data dell’insediamento e fino a questo momento non è stata ancora copiata dagli Enti locali viciniori. L’Ente guidato dal sindaco Antonio Lepore (nella foto) in tale maniera vuole porre, ancor più oggi con la crisi economica in atto, un valido supporto a tutte le famiglie in condizioni di difficoltà sul territorio. Ma in cosa consiste tale dispositivo? Si tratta di sgravi inerenti la Tariffa per l’igiene ambientale (Tia, conosciuta in altri ambiti come Tassa sui rifiuti solidi urbani) e per il ciclo integrato delle acque (acqua potabile, acque reflue, condotte) ovvero importi direttamente incassabili da parte del Comune di Cellole ed a cui gli amministratori intendono rinunciare. Il tutto in base alle fasce di reddito perchè tutti devono contribuire in base alla propria capacità contributiva (Art. 53 Costituzione italiana) e allo stesso modo bisogna concedere agevolazioni. La deliberazione di giunta voluta fortemente dal sindaco Antonio Lepore e dal suo braccio destro Albino Bisecco ha già approvato la lista degli aventi diritto, che verranno convocati presso la casa comunale per ricevere l’attestazione di prestazione ricevuta per i ruoli già precedenti, ed ha anche stabilito l’importo massimo degli sgravi per un totale di 11mila euro.

Elio Romano