15 settembre 2009

La giunta Confreda in difficoltà lascia a piedi gli studenti.


GALLO MATESE. Sono passate quasi inosservate, chissà poi perché, le dimissioni presentate circa dieci giorni fa da parte dell’assessore esterno alla sanità Domenico Tartaglia, nominato dal sindaco Confreda per ricostituire la giunta dopo il passaggio all’opposizione di Michele Santoro, Giovanni Cioffi e Pietro Trudo. Le dimissioni, presentate da un assessore scelto al di fuori del Consiglio Comunale (e per questo si presumeva di assoluta fiducia ed identità di vedute del sindaco) provocano una forte instabilità dell’esecutivo locale. In paese forte è la curiosità di conoscere cosa sia accaduto di tanto grave da indurre l’assessore Tartaglia a riconsegnare “la delega” nelle mani del sindaco, a nemmeno un anno dall’insediamento. A differenza della nomina, accompagnata da uno scritto congiunto con l’assessore Izzi ampiamente diffuso nei locali pubblici, nel quale si dichiaravano le buone intenzioni del duo “esterno”, l’allontanamento è avvenuto nel più scrupoloso silenzio. Prossimamente il sindaco dovrà rimettere mano alla composizione della giunta (il quarto rimpasto in meno di tre anni, stile “prima Repubblica”) e comunicare i nomi dei nuovi amministratori: forse in quella sede se ne saprà qualcosa in più. Certo è che ci si sarebbe aspettato più trasparenza al riguardo. Intanto, la zoppicante Giunta ne ha combinata un’altra delle sue. Con un avviso pubblico ha informato i cittadini di non essere in grado di fornire il servizio di scuolabus con l’imminente apertura delle scuole, bensì solo successivamente; il ritardo è giustificato dal completamento delle procedure di concorso per l’autista. Come a dire, “fino ad allora , arrangiatevi!”. Ad essere maggiormente danneggiati dal disservizio saranno sicuramente gli scolari di Vallelunga, frazione ormai abbandonata a se stessa (tanto che molti cittadini hanno iscritto i propri figli in comuni molisani). Non si capisce come mai, visto che da anni ormai la scuola apre i battenti a settembre, ci si sia ridotti all’ultimo giorno per completare il concorso. Azzardiamo una ipotesi, che ci auguriamo il sindaco ed i fatti smentiranno a breve: forse sono pervenute molte più domande di quelle che ci si attendeva dovuto al fatto che il bando è stato pubblicato anche sui giornali e sui vari siti internet locali.

P.R.