28 agosto 2009

Valzer elettorale a Cellole.


CELLOLE. La lunga estate caldissima è chiusa. Assodato questo, parliamo di politica. Freddy Verrengia (Partito democratico) ha effettivamente, volontariamente o involontariamente, aperto al fase interlocutoria per le prossime consultazioni provinciali e regionali a Cellole, cosa che porterà alla formazione delle alleanze ed alla creazione di nuovi partiti nella realtà del litorale domizio. Allo stato attuale i vari protagonisti del proscenio politico locale si muovono abbastanza cautamente, non velando più di tanto le proprie intenzioni per il prossimo futuro. Se nella minoranza i possibili candidati tra gli attuali consiglieri comunali sono Angelo Barretta, Enzo Freda e Aldo Izzo, escludendo di fatto le posizioni del dottor Luigi Mascolo e quelle del pidiellino Alessandro Paduano, nella maggioranza i discorsi sono più complessi. La coalizione civica di “Cellole Domani” si è trasformata da tempo in una coalizione politica. Buona parte dei consiglieri al fianco di Antonio Lepore ha aderito al progetto del Popolo delle Libertà, come lo stesso sindaco ha fatto, e rimarrebbero fuori i nomi di Giovanni Venturino, Giovanni Freda e Aniello Di Ruocco. I primi due si rispecchiano in valori democratici coniugati con una buona dose di principi cristiani e di welfare state come hanno potuto apprendere nella militanza presso Democrazia e Libertà, all’epoca coordinata dal dottor Valerio Mozzillo. Il terzo è segretario del Partito socialista a Cellole, nonché assessore all’Ambiente, dunque ben fuori dall’orbita del Pdl (il Ps è entrato in Sinistra e Libertà e si pone come alternativa al centro-destra). Di Ruocco è fra i più attivi dell’ambito amministrativo cellolese, anche per i grossi oneri del proprio Assessorato (è stato visto spesso alle sette del mattino a controllare la raccolta sul territorio onde evitare emergenze varie), e nel recente passato è stato reputato come papabile candidato alla carica di sindaco e di consigliere provinciale. Nel caso della prima, sebbene manchi molto tempo a designare un eventuale successore di Lepore, sarebbe una novità per Cellole: mai prima di ora un cittadino originario di una frazione, nella fattispecie Casamare, ha avuto accesso ad una simile candidatura (Izzo all’epoca della propria candidatura era residente da anni a Cellole sebbene sia originario di Carano di Sessa Aurunca). Sul fronte della seconda potrebbe creare più di uno scompiglio. La maggioranza del Pdl lo sosterrà o ci saranno candidature a lui alternative? In quest’ultima occasione potrebbe verificarsi anche uno strappo governativo, dunque come andrà avanti la macchina comunale successivamente? Stiamo parlando di Fantapolitica, come è sempre fantapolitica il suo eventuale abbandono del Partito socialista. Molto più probabilmente Di Ruocco potrebbe assistere ad una candidatura unitaria alle Regionali ed alle Provinciali per il Pdl, ma in quel caso come farebbe? Oliviero è dato per sicuro candidato alla Regione, appoggiare un candidato Pdl in quel consesso non sarebbe sicuramente cosa gradita a Sessa. Alle provinciali potrebbe configurarsi un dispetto a candidati forti del Ps di altri Comuni, alimentando tensioni interne. Insomma, una serie di problematiche abbastanza grosse girano sulla testa di Di Ruocco e dal prossimo Consiglio comunale, previsto a Settembre, potrebbe iniziarsi a materializzare questo valzer.


Elio Romano