02 agosto 2009

IL DIFENSORE CIVICO REGIONALE HA CHIESTO, DOPO IL RICORSO DI SANTORO, AL SINDACO DI BAIA LATINA LA VERIFICA DELLA SUSSISTENZA O MENI DI VIZI DI FORMA


BAIA LATINA. Ancora non si placano, in paese, le polemiche scaturite dall’ultimo Consiglio comunale tenutasi il 22 luglio scorso. Infatti il Consigliere Michele Santoro (nella foto), che evidenziò errori formali nella predisposizione degli atti da mettere a disposizione dei Consiglieri comunali per la libera visione almeno 61 ore prima del consiglio così come prescrive l’apposito regolamento, ha investito della tematica il Difensore Civico Regionale. In particolare il capo gruppo consiliare, Michele Santoro, del gruppo “Uniti per Baia e Latina, lamenta che a norma di regolamento gli atti e le proposte di deliberazioni da sottoporre all’esame del Consiglio comunale nella fattispecie di consiglio ordinario andavano messi a disposizione dei consiglieri almeno 62 prima dell’orario del consiglio, invece , anche come confermato in assise direttamente dal funzionario interessato, gli atti furono messi a disposizione dei consiglieri per la libera visione solo 48 ore prima. Su questi presupposti, fu chiesto il rinvio del consiglio comunale ad altra data. Il gruppo di maggioranza invece, dopo approfondimento, decise di proseguire i lavori con l’abbandono dell’aula da parte dei consiglieri di opposizione. Il difensore Civico Regionale con nota del 29 luglio scorso, inviata per conoscenza anche al Prefetto di Caserta ad oggetto: “Ricorso n° 140/2009 – Consigliere Comunale Sig. Michele Santoro – Corretta applicazione del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale – Richiesta di annullamento atti approvati nella Seduta del 22 luglio 2009”, ha testualmente richiesto al Comune di Baia e Latina: “ alla luce dei fatti sopra descritti, questo Ufficio ritiene di dover intervenire in merito ed invita, pertanto, il Sindaco/Presidente del Consiglio nonché il Segretaria Comunale alla verifica della sussistenza o meno di vizi formali e quindi al riesame della legittimità degli atti deliberati dal Consiglio Comunale nella seduta del 22 luglio 2009. Siamo convinti che le ragioni, dichiara Michele Santoro Capo gruppo consiliare di minoranza di “Uniti per Baia e Latina”, dettate dall’articolo 19 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio comunale, trovino riscontro da parte degli organi a ciò preposti in quanto il rispetto di regole democraticamente imposte testimoniano l’applicazione pratica dei principi democratici sanciti da leggi dello Stato e dalla Costituzione. Venir meno a principi regolamentari denota dispregio per la democrazia e la trasparenza.

Pietro Rossi