03 luglio 2009

Simposio Scientifico sulla PATOLOGIA DEL PAVIMENTO PELVICO FEMMINILE.


Piedimonte Matese. Sabato 4 luglio presso la sala Minerva dell’Associazione storica del Medio Volturno in via Sorgente n. 6 in Piedimonte Matese, si terrà un importante evento scientifico sul tema “La patologia del pavimento pelvico femminile”, che costituisce una problematica vasta, frequente spesso misconosciuta,evento organizzato dal Prof. Salvatore Spagnuolo per conoscere meglio l’incontinenza urinaria, la nicturia, le disfunzioni intestinali . Al pavimento pelvico femminile (o più propriamente, secondo le più recenti acquisizioni scientifiche, al tessuto connettivo contenuto nei legamenti sospensori del pavimento pelvico) sono legati alcuni problemi che peggiorano la qualità della vita di molte donne. Ad esempio: l’ incontinenza urinaria, che può essere definita come una perdita involontaria di urine, è sicuramente la disfunzione più diffusa, la cui prevalenza nelle donne varia dal 10% al 60%. La pollachiuria, urgenza minzionale che si presenta più di otto volte al giorno, o la nicturia, necessità di urinare più di due volte per notte sono espressioni di questo svuotamento vescicale anomalo. Così anche le disfunzioni intestinali, quali la stipsi o l’incontinenza fecale, la cui incidenza va dal 10 al 20 %, il dolore pelvico cronico, con una incidenza che può arrivare al 20 %, o altri disturbi più rari quali la cistite interstiziale o la vulvodinia (10%) nelle donne affette possono causare sintomi molto intensi e fastidiosi tali da peggiorare la qualità della vita in persone che, per altri aspetti, potrebbero condurre un normale tenore di vita. Responsabile scientifico dell’evento è il Prof. Salvatore Spagnuolo (Primario del reparto di Chirurgia). Interverranno importanti esperti della materia, come il Prof. Mario Pescatore, Marcello Gentile, Ercole De Cesare, Lucio Romandino, Michele Renzo . Moderatore il Dr. Pasquale Simonelli (nella foto). Il convegno, di indubbio interesse, si pone l’ obiettivo di delineare il quadro scientifico e le attuali applicazioni pratiche della “Teoria integrale” utilizzata per curare La patologia del pavimento pelvico femminile e per fornire delucidazioni e chiarimenti ai medici di famiglia ed al vasto pubblico che può avere un interesse specifico nella comprensione delle cause e delle opzioni terapeutiche di tale patologia. La “Teoria integrale” delinea infatti il ruolo del tessuto connettivo contenuto nei legamenti sospensori del pavimento pelvico, per cui il trattamento di tali patologie è indirizzato verso il principio che “il ripristino della struttura porta al ripristino della funzione”. Pertanto, la riparazione dei legamenti danneggiati, rende possibile guarire molti disturbi attualmente considerati “incurabili” con gli approcci di tipo convenzionale.


Pietro Rossi