28 luglio 2009

PER COMBATTERE IL RANDAGISMO A PIEDIMONTE MATESE PARTE L’ANAGRAFE CANINA.


Piedimonte Matese. Il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello (nella foto) è fortemente deciso a mettere ordine in materia d’igiene e sanità e dopo l’ordinanza sindacale n.94 con cui ha ordinato ai proprietari e ai detentori a qualsiasi titolo di cani: di impedire che l’animale sporchi con deizioni o liquami organici l’area pubblica sulla quale si vengono a trovare, in modo da preservare lo stato di igiene e di decoro del luogo stesso, ha emanato un’altra ordinanza la n.95 con la quale ordina ai possessori di cani di provvedere all’identificazione e alla registrazione degli stessi, in conformità alle disposizioni adottate dalla Regione Campania in una apposita anagrafe. Vista la necessità e l’urgenza di emanare disposizioni per arginare il dilagare del fenomeno dell’abbandono dei cani, ha commentato il Sindaco Cappello,specialmente in questo periodo estivo, che alimenta il randagismo dei medesimi e considerati i rilevanti problemi di salute pubblica derivanti dal predetto randagismo dei cani, quali il possibile diffondersi di malattie infettive, incremento degli incidenti stradali, i casi di aggressione dei cani inselvatichiti e l’incremento dello stesso fenomeno del randagismo, ho ritenuto necessario e urgente far effettuare in maniera contestuale l’identificazione e la registrazione di tutta la popolazione canina presente sul territorio comunale, utilizzando strumenti e modalità uniformi come da L.R. n.16/2001 e come l’Ordinanza del 6/8/2008 del Ministero del Lavoro allo scopo di anagrafare il maggior numero possibile degli animali in questione per consentire un controllo ed una gestione adeguati. I proprietari o i detentori di una cane dovranno provvedere a far identificare e registrare l’animale, nel secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip. I proprietari o i detentori dei cani di età superiore ai due mesi sono tenuti a identificare e registrare i cani ai fini di Anagrafe Canina, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore dell’ordinanza. L’applicazione del microchip, quale atto medico-veterinario, deve essere effettuato dai veterinari pubblici competenti per territorio o da veterinari liberi professionisti, abilitati e accreditati ad accedere all’anagrafe canina regionale, che provvederanno all’applicazione del microchip effettuando contestualmente la registrazione nell’anagrafe canina dei soggetti identificati. Il certificato di iscrizione in anagrafe canina deve accompagnare il cane in tutti i trasferimenti di proprietà. I proprietari o detentori di cani già identificati ma non ancora registrati sono tenuti a provvedere alla registrazione all’anagrafe entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore dell’Ordinanza Sindacale. E’ fatto obbligo, altresì, a tutti i possessori di cani di custodirli all’interno della proprietà privata, con l’obbligo del guinzaglio quando vengono condotti all’esterno e sul suolo pubblico, provvedendo, nel caso, a ripulire l’area dagli escrementi prodotti dagli stessi. E’ stato precisato inoltre che i veterinari pubblici sono a disposizione degli utenti tutti i Martedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 presso l’ambulatorio sito in San Potito Sannitico in Piazza della Vittoria. La Polizia Municipale, il Corpo Forestale e le Forze dell’Ordine, saranno incaricate delle verifiche connesse con l’attuazione dell’Ordinanza, i contravventori saranno puniti con sanzioni amministrative e pecuniarie da 25 a 500 Euro.

Pietro Rossi