23 luglio 2009

L’ Arena d’Arte – II edizione.


BAIA DOMIZIA. Gli scultori in gara a Baia Domizia per la II Edizione dell'Arena d'Arte sono i seguenti:
Leonardo Ugolini (ITALIA)
Campione del mondo di sculture di sabbia nel 1998, l’artista romagnolo Leonardo Ugolini partecipa per il secondo anno consecutivo a ‘L’Arena d’Arte’ di Baia Domizia. Famoso per le medaglie conquistate alle gare internazionali di Singapore, Usa, Canada, Australia, Cina, Giappone e mezza Europa, Ugolini è stato spesso premiato per la migliore architettura, la migliore tecnica costruttiva e la migliore scultura. Tra le sue opere più famose spiccano il primo Presepe di sabbia al mondo e sculture ispirate alla Divina Commedia e alle fiabe di Andersen. Al pubblico casertano – dopo il successo registrato lo scorso anno con la riproduzione in scala della Reggia vanvitelliana - proporrà questa volta un’opera che raffigura ‘La ninfa marica’ ispirata ai miti e alle leggende campane.
David Enguerran (Belgio)
Scultore di sabbia da 9 anni l’artista belga David Enguerran ha partecipato a ben 66 gare internazionali. Premiato più volte in Israele, Cina, Russia, Usa, Canada, Svizzera e Spagna, Enguerran è al suo debutto in Italia. Quella di Baia Domizia è infatti in assoluto la sua prima competizione italiana. Per l’occasione il giovane scultore scolpirà le Janare ispirandosi alle famose streghe di Benevento.

Wilfred Stijgert (Olanda)
Pittore e scultore ma anche disegnatore di scene per rappresentazioni teatrali, il poliedrico artista olandese Wilfred Stijert è noto non soltanto per le sculture di sabbia ma anche per le opere realizzate sul ghiaccio e sulla neve oltre che per le sculture di schiuma. Attivo dal 1989 ha ottenuto riconoscimenti in tutti i settori in cui si è cimentato conseguendo innumerevoli premi sia in Europa che negli Stati Uniti. A Baia Domizia torna per il secondo anno consecutivo (nel 2008 rappresentò lodevolmente l’acquedotto carolino) questa volta per realizzare il Monaciello.

Edith Van de Wetering (Olanda)

Famosa in Olanda per le sue illustrazioni per bambini, l’architetto e designer urbano Edith Van de Wetering torna a Baia Domizia per dare corpo ai licantropi. Nel 2008 si era distinta per la realizzazione di romantici castelli e rocche medioevali tipiche delle nostre zone, quest’anno rifacendosi alle vecchie leggende del nostro Paese cercherà di ricostruire le sembianze dei famelici lupi mannari. Poliedrica ed eccentrica Edith Van de Wetering si è fatta notare in numerosi festival di sculture di sabbia, di ghiaccio e di fuoco realizzati in Usa, Canada ed Europa, riuscendo quasi sempre a salire sul podio.

Katsuico Chaen (Giappone)

Nell’ambiente artistico, lo scultore giapponese Katsuico Chaen è soprannominato il ‘Samurai della sabbia’. La sua abilità nel ricostruire nei minimi particolari paesaggi, oggetti, volti gli ha consentito di portare a casa parecchi premi e di classificarsi più di una volta alle finali del campionato mondiale di sculture di sabbia. Il suo nome e la sua arte sono noti infatti in Asia come in Europa, in Canada come negli Stati Uniti. L’Italia ha iniziato ad apprezzare le sue opere a partire dal 2002. Da allora il Belpaese è divenuto una tappa fissa per Chaen che a Baia Domizia ha deciso di tornare benvolentieri dopo il successo registrato l’anno scorso con la statua di Matidia di Sessa Aurunca. Una riproduzione perfetta di un monumento storico particolarmente caro agli abitanti del territorio. Quest’anno ci riprova cimentandosi con la leggenda della sirena Partenope.

Joo Heng Tan Tan (Singapore)

Maestro di sculture di sabbia, il singaporegno Joo Heng Tan Tan è un professionista nel realizzare capolavori giganti partendo da semplici granelli di sabbia. Campione del mondo in Germania nel 2008, lo scultore, noto per i suoi primati – cinque volte al primo posto in altrettante competizioni internazionali sostenute in Spagna, Danimarca, Olanda, Stati Uniti e Singapore – arriva per la prima volta in Italia affascinato dal nostro Paese e dalle sue bellezze artistiche. A Baia Domizia si cimenterà con le fate e Duomo di Casertavecchia.