29 luglio 2009

IL FIUME VOLTURNO NECESSITA DI UN’AZIONE DI RECUPERO AMBIENTALE.




Baia Latina. Che il programma promosso dall’Associazione “ASTRAmbiante”, (Associazione Scientifica per la tutela e valorizzazione dell’ambiente) di cui è Commissario provinciale Michele Santoro (nella foto), potesse riscuotere nell’opinione pubblica della media valle del Volturno un vastissimo consenso forse non era stato preventivato neanche dagli organizzatori. Realizzare un accordo di programma, o un contratto d’area, che abbia come finalità il recupero e lo sviluppo del fiume Volturno, rappresenta sicuramente una opportunità di sviluppo dell’intera zona. L’incuria e l’abbandono, in cui versano le rive del fiume Volturno, rappresentano in modo inequivocabile lo scempio ambientale perpetrato dall’uomo negli ultimi anni. Pensare che il Volturno possa essere utilizzato come una fogna a cielo aperto, nel quale scaricare di tutto di più, è forse stato il più grande errore delle istituzioni locali che hanno nel tempo letteralmente trascurato una risorsa naturale di immenso potenziale per lo sviluppo del territorio. Percorrere oggi i sentieri naturali, a ridosso delle sponde, rende perfettamente l’idea di quanto l’essere umano possa essere devastante con l’incuria e la mortificazione di un immenso patrimonio ambientale. Vedere delle vere e proprie discariche a cielo aperto, vedere abbandonati lungo le rive del Volturno rifiuti di ogni genere anche speciali tossici e nocivi quali lastre di amianto, significa veramente che si è toccato il fondo e che quindi oggi più che mai è giunto il momento in cui ognuno per la sua parte Istituzioni ed Associazioni debbono rimboccarsi le maniche per cercare di recuperare un ambiente naturale forse unico per le sue bellezze. Riscoprire poi che il corso d’acqua rappresenta anche uno spaccato di storia, con diversi resti anche di epoca romana esistenti, allora diventa una necessità provvedere al recupero ed alla valorizzazione. Siamo convinti, dichiara Michele Santoro, che l’iniziativa intrapresa, pur rappresentando enormi difficoltà di carattere organizzativo, sarà in grado almeno di svegliare le coscienze della gente. Per questi motivi saranno organizzati presso le scuole medie del territorio seminari divulgativi rivolti agli alunni delle scuole medie per diffondere il concetto irrinunciabile della difesa della natura contro ogni sopruso. Tutti insieme abbiano il dovere di conservare integro un bene, che i nostri padri ci hanno lasciato in uso, per consegnarlo ai nostri figli se non valorizzato almeno nelle stesse condizioni in cui l’abbiamo ricevuto.

Pietro Rossi