13 giugno 2009

SANTORO LANCIA L'ALLARME PER L'AMIANTO.


Baia e Latina. E’ da molti anni che, nella media Valle del Volturno, esperti e studiosi del settore cercano di analizzare ed individuare le cause per le quali il tasso di incidenza di mortalità per cancro è superiore alla media provinciale e regionale. Una delle tante cause, a parere dell’Associazione “Astrambiente” potrebbe essere la notevole quantità di amianto presente in diverse applicazioni e strutture anche pubbliche. Da notizie apprese, da un sommario censimento, sul territorio, risulta una forte utilizzazione di lastre di amianto quale copertura di capannoni agricoli, notevole installazione di serbatoi di amianto per acqua potabile, rete fognaria comunali, presenza di cemento/amianto nell e canalette per l’irrigazione e costruzione di strutture pubbliche. Ma cosa veramente strabiliante è l’intera rete adduttrice di acqua potabile di proprietà del Consorzio Idrico a servizio di diversi comuni del territorio. Al fine di sensibilizzare le Istituzioni responsabili, l’Associazione “Astrambiente”, dichiara Michele Santoro (nella foto) commissario Provinciale, sarebbe opportuno e necessario attivare tutte le procedure necessarie per sensibilizzare i cittadini, le istituzioni e le imprese ad attuare un massiccio piano di dismissione di tutto
l’amianto presente sul territorio. Entro fine giugno l’Associazione Astrambiente avvierà un tavolo di discussione per affrontare le tematiche legate all'amianto. Scopo dell'incont ro sarà proprio quello di "sollecitare le istituzioni - - ad intervenire per controllare aree, fabbricati, capannoni, case
fonte di rischio per la presenza di amianto e prevedere e programmare interventi per una bonifica generale ed integrale del territorio. Le proposte da evidenziare - afferma Michele Santoro -
riguarderanno l'aggiornamento, di mappe, censimenti sull'entità e siti di pannelli, tubi di cemento-coperture in eternit; l'intervento della Asl per dare tutte le informazioni necessarie agli interessati
per conferire i materiali tossici per lo smaltimento nelle discariche speciali; aiutare i pri vati cittadini e le imprese. Per molti anni il rischio di esposizione alle fibre di amianto è stato legato soltanto ai lavoratori del settore; solo a partire dagli anni ottanta l'attenzione si è spostata sulle esposizioni non professionali e sulla possibilità di considerare l'amianto un contaminante ambientale. Negli anni passati l'amianto veniva utilizzato in abbondanza nell'edilizia per le sue particolari qualità di resistenza e isolamento. Purtroppo si è scoperto che la lavorazione di questo minerale comporta gravi rischi per la salute perché le sue minuscole fibre, se inalate, possono far venire il cancro al polmone o asbestosi.Nelle case, l'amianto si trova soprattutto nei tetti costruiti con lastre di eternit o di cementoamianto, nelle canne fumarie in eternit, nelle cisterne di raccolta dell'acqua in eternit poste negli scantinati a servizio delle autoclavi o sui tetti delle case.


Pietro Rossi