28 giugno 2009

Con l’arrivo del caldo la Regione dichiara lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi .

Piedimonte Matese. Con l’arrivo dell’estate e dei giorni caldi, aumenta il rischio di incendi anche nelle aree boschive del Parco Regionale del Matese e dell’alto casertano dove sono attivi gia da qualche anno le squadre antincendio del Corpo Forestale e della Comunità Montana del Matese. Gli incendi boschivi rappresentano una calamità che investe il patrimonio forestale con migliaia di ettari percorsi ogni anno dalle fiamme. Ciononostante l’informazione sull’effettivo danno economico prodotto dai roghi è relativamente scarsa. Una carenza che costituisce un serio ostacolo per le decisioni relative allo stanziamento di risorse destinate ad adeguate misure di prevenzione e lotta. E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania n.39 del 22 giugno 2009 il Decreto n.159 del Presidente della Giunta Regionale che dichiara lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi per il 2009 nella nostra regione. Gli incendi boschivi rappresentano la principale causa dell'impoverimento e del degrado del patrimonio forestale Campano e determinano gravi squilibri all'ecosistema forestale e all'ambiente ponendo, in alcuni casi, a rischio le popolazioni che, in ambito rurale, ma non solo, risiedono. La vigilanza e la collaborazione di tutti sono essenziali per salvare il nostro patrimonio boschivo. Fondamentale per l'efficacia delle operazioni di spegnimento è il pronto intervento sui focolai di incendio. La Regione ha istituito uno speciale numero verde 800-449911. Chiamando questo numero gratuito ogni cittadino può segnalare le situazioni di pericolo per il bosco. Oltre al numero verde della Regione si possono segnalare i focolai anche al numero 1515 istituito dal Corpo Forestale dello Stato ed al 115 dei Vigili del Fuoco. Il Corpo Forestale dello Stato svolge un ruolo centrale nella difesa dei boschi dagli incendi, sia per le attività di prevenzione e contrasto del fenomeno, sia per quelle di spegnimento e repressione dei reati.Tecnologie e leggi non possono però sostituirsi al rispetto del bosco e della natura, alla cultura della legalità nell'uso del territorio e delle sue risorse. Perché la natura non è solo il paesaggio, non è semplicemente quello che si vede, ma contiene la storia dell'umanità!



Pietro Rossi