06 maggio 2009

VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI ALTA FORMAZIONE.


Piedimonte Matese. Le Regioni Campania, Basilicata,Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto nell'intento di contribuire al raggiungimento degli obiettivi e delle strategie di sviluppo dei propri Programmi operativi 2007-2013 e di rafforzare il sistema dell’alta formazione, allo scopo facilitare e promuovere la mobilità e lo sviluppo della cooperazione interregionale e interistituzionale, nonché favorire gli interventi centrati sui bisogni dei cittadini, hanno stipulato un Protocollo d’Intesa in materia di alta formazione, che ha come oggetto il “Riconoscimento reciproco dei voucher per l’alta formazione”. Ad ispirare il protocollo sono state le indicazioni degli obiettivi strategici per l’Unione Europea formulati dal Consiglio europeo di Lisbona che ci tra l’altro “diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica delmondo”; le conclusioni del Consiglio e dei Rappresentanti dei Governi degli Stati membri , riuniti in sede di consiglio il 14 novembre 2006, sottolineano che lo sviluppo di sistemi di istruzione efficienti ed equi di elevata qualità, contribuisce considerevolmente a ridurre i rischi della disoccupazione, dell’esclusione sociale e dello spreco del potenziale umano in un’economia moderna basata sulla conoscenza (GU C 298 dell’8.12.2006); le conclusioni del Consiglio europeo di primavera del 2007 (Doc. 7224/07), sottolineano che il “triangolo della conoscenza” (istruzione ricerca e innovazione) svolge un ruolo essenziale nel promuovere la crescita e l’occupazione;
Le Regioni aderenti al protocollo d’intesa si impegnano a collaborare in materia di alta formazione per:
- la realizzazione di iniziative finalizzate a promuovere, sostenere e rafforzare la cooperazione interregionale e interistituzionale al fine di eliminare gli ostacoli alla mobilità geografica e professionale
- promuovere l’accesso individuale all’alta formazione
- rafforzare le politiche, i sistemi e le prassi in tema di alta formazione
- promuovere lo scambio di modelli e metodi e definire criteri e principi qualitativi comuni
- valorizzare la trasparenza dell’azione amministrativa tramite la razionalizzazione degli strumenti e delle reti di informazione ponendole in un unico quadro definito all’interno del Catalogo interregionale di alta formazione
- semplificare le procedure di gestione
- migliorare la qualità e l’attrattività dell’alta formazione
- garantire l’operatività del Catalogo interregionale di Alta formazione
Tale collaborazione sarà sostenuta attraverso la realizzazione di un progetto interregionale comune
denominato “Verso un sistema integrato di alta formazione”, le cui azioni sono finalizzate a facilitare la creazione di una rete tra i soggetti coinvolti sul tema e a sviluppare l’implementazione del Catalogo interregionale di Alta formazione, a partire dal modello organizzativo e gestionale già condiviso e sperimentato nella precedente esperienza. Le Regioni concordano nell’individuare la Regione Veneto come Amministrazione capofila del suddetto progetto interregionale. Per le attività connesse all’implementazione del suddetto Catalogo, le Regioni si impegnano a:
- garantire l’operatività del Catalogo interregionale fornendo informazioni, , risorse umane e finanziarie e quant’altro serva alla sua implementazione, rispettando le scadenze fissate dal programma di lavoro concordato, accettando che, in caso di mancato rispetto delle stesse, si proceda sulla base di documenti condivisi e validati dalle altre Regioni nei termini fissati
- utilizzare il Catalogo interregionale per le azioni finanziate mediante l’erogazione di voucher di alta formazione
- collaborare per garantire la diffusione dell’iniziativa nell’ambito del proprio territorio regionale e l’efficacia delle azioni promozionali. La Regione Veneto, in qualità di Amministrazione capofila, si impegna ad avviare le procedure di attuazione connesse all’erogazione dei finanziamenti che il Ministero del Lavoro, della Salute e
delle Politiche sociali, le Regioni o eventuali altri soggetti, rendono disponibili per tale fine. I trasferimenti di risorse alla Regione Capofila saranno regolati da apposite convenzioni.

Pietro Rossi