13 maggio 2009

Rinnovato il Consiglio Direttivo Campano dell’Associazione Italiana per l’Ingegneria Naturalistica.


Caserta. Il geologo Giuseppe Doronzo, è stato rieletto Presidente regionale dell’Associazione Italiana per la Ingegneria Naturalistica. Il Presidente Doronzo, al suo insediamento non ha usato mezzi termini: “come primo atto il nuovo Consiglio metterà mano all’attività di monitoraggio del territorio e la conseguente prevenzione dei rischi naturali”. Continua il presidente Doronzo, “in questi anni in Campania anche nel settore dell’Ingegneria Naturalistica si sono compiuto passi molto importanti, ma no bisogna fermarsi; bisogna formare i tecnici e sollecitare le imprese, per una qualificazione rispetto alle tematiche di competenza, e le strutture di supporto, vivai e centri di conservazione di germoplasma, devono attrezzarsi sempre meglio per rispondere alle specifiche richieste della disciplina. E’ altresì auspicabile, ed il Consiglio giocherà a pieno la sua parte, che i soggetti preposti ai vari livelli di formazione (Università, Ordini professionali, ecc.) provvedano ad offrire adeguati strumenti di conoscenza ai possibili attuatori delle tecniche di Ingegneria Naturalistica. Ciò anche per evitare che, in un’epoca di conclamata globalizzazione dell’economia e dei mercati, i professionisti di casa nostra finiscano con l’essere penalizzati irreversibilmente, rispetto a tecnici formatisi in aree storicamente più sensibili, da una parte, verso tecniche innovative ed ecocompatibili di Ingegneria Naturalistica, e dall’altra verso la più ampia tematica di difesa del suolo e protezione dell’ambiente”.
Affiancheranno il Presidente nella gestione della consiliatura che finirà nel 2012, Ciro Costagliola (nella foto), agronomo, con la carica di vicepresidente, Antonella Pellegrino, biologo, quale segretario, Antonietta Casentino, architetto, con la carica di tesoriere, ed i nuovi consiglieri Maria Grotta, naturalista, Roberta Padulano, ingegnere jr., ed Antonio Polverino, ingegnere.
“La composizione del nuovo consiglio - aggiunge Costagliola - che vede le diverse professioni in una sinergia fortemente innovativa, potrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi che il nuovo Consiglio si è posto, dialogando con Ordini professionali e Università. La formazione permanente degli iscritti e dei tecnici più in generale, sarà finalizzata a sviluppare le attitudini, arricchendo le competenze e migliorando le qualifiche professionali in funzione delle necessità professionali dei corsisti”.
In questi ultimi anni, soprattutto in Campania, l’ingegneria naturalistica, ha occupato un ruolo di rilievo. Infatti anche grazie ai lavori realizzati con tecniche di I.N. si è fortemente contribuito, unitamente alla manutenzione del territorio, a contenere i danni ambientali ed operare quella salvaguardia del territorio che ripaga nel medio e lungo periodo. Infatti gli interventi di manutenzione e difesa del territorio, vanno intesi come un’opera di lenta esecuzione, faticosa, che non produce risultati immediati che tuttavia deve essere realizzata senza esitazioni, con tenacia e continuità, nell’interesse di tutti, non solo nei momenti di emergenza.


Pietro Rossi