05 maggio 2009

CONFERENZA DI SERVIZI PER LA DELOCALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ ESTRATTIVE DA CASERTA A PIETRAVAIRANO IN LOCALITA’ MONTE MONACO.


Baia Latina. Come da prassi consolidata, nonostante la manifestata contrarietà da parte del territorio interessato, la Società Moccia S.p.a. insieme al Genio Civile di Caserta hanno convocato per oggi la conferenza di servizi necessaria per il prosieguo amministrativo per la delocalizzazione delle attività da Caserta a Pietravairano in località Monte Monaco a ridosso del confine con il Comune di Baia e Latina. Non è consentito a nessuno pensare che esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Mi riferisco alle premesse della deliberazione della Giunta Regionale quando testualmente viene dichiarato: “che il cementificio annesso all’attività di cava, nato negli anni 60 in zona lontana dagli abitati, è stato nel tempo, circondato dallo sviluppo edilizio della città di Caserta tanto da risultare contiguo alle abitazioni ed è prossimo al costruendo Policlinico” inoltre sempre nelle premesse della delibera Regionale viene testualmente dichiarato: “che le attività estrattive sono incompatibili con l’entrata in esercizio di detto Policlinico come da delibera Assessore Ambiente n° 763 del 13.11.2003” Da quanto riportato nella deliberazione della Giunta regionale viene spontaneo chiedersi dichiara Michele Santoro (nella foto) Commissario Provinciale dell’associazione ASTRAmbiente: quando i cittadini di Caserta chiedevano la relativa concessione edilizia per costruire la propria abitazione il cementificio e la cava esistevano già e quindi è stata una loro scelta personale di edificare a ridosso dell’attività estrattiva e del cementificio. Quando la Regione Campania ha deliberato il finanziamento del Policlinico e deciso di localizzarlo a ridosso del cementificio e della cava non sapevano già che tale ubicazione era incompatibile con il cementificio e con l’attività estrattiva ? Non ritengono forse che alla luce della deliberazione n° 763 del 13.11.2003 era e resta illegittima la localizzazione del Policlinico a ridosso del Cementificio che già esisteva al momento del finanziamento ? Questi sono gli interrogativi che i cittadini della media valle del Volturno si pongono ed alle quali vorrebbero delle risposte chiare, da parte delle istituzioni competenti, per capire i motivi di questo strano e diverso trattamento. Spero che non sia passata inosservata, ai Sindaci del comprensorio, la deliberazione n° 1653 del 15 ottobre 2008 con la quale l’Assessore Regionale competente ha emanato le linee programmatiche 2008-2013 per la gestione dei rifiuti urbani nella quale viene testualmente dichiarato che la regione Campania per uscire dall’emergenza intende tra l’altro “conferire a recupero energetico presso utenze industriali esistenti (cementerie, centrali termoelettriche, ecc.. “combustibile derivato dai rifiuti (CDR). Quanto asserito dalla Regione Campania, con la predetta deliberazione di Giunta, di fatto autorizza qualunque cementificio esistente in Regione a diventare un termovalorizzatore con l’utilizzo del CDR prodotto dai rifiuti. In sostanza, tanto per essere ancora più chiaro, i Sindaci della Media Valle del Volturno si sono resi conti che a Pietravairano in definitiva verrà realizzato un inceneritore e quindi tutta la zona, tutti i comuni nessuno esclusi diventeranno la pattumiera della Provincia di Caserta e dell’intera Regione Campania ?.Personalmente, continua Michele Santoro, ritengo molto strano il silenzio manifestato al riguardo dalla Provincia di Caserta che di conseguenza ha avallato quanto previsto e deciso dalla regione Campania. Noi, cittadini della Media Valle del Volturno, riteniamo irrinunciabile il principio di uguaglianza di tutti i cittadini rispetto al diritto alla salute. Se la Giunta Regionale dichiara che la Cava Moccia ed il relativo cementificio sono incompatibili con la crescita demografica della città di Caserta ed al costruendo Policlinico, allora non comprendiamo perché noi non godiamo degli stessi diritti alla salute rispetto ai cittadini di Caserta, forse noi ed i nostri figli siamo diversi dagli altri o in termini elettorali abbiamo poco peso ?

Pietro Rossi