17 aprile 2009

IL PROGRAMMA VOLER BENE ALL’ITALIA DI LEGAMBIENTE PER LA VALORIZZAZIONE DEL MATESE.


Piedimonte Matese. I piccoli comuni, che in Italia costituiscono la maggior parte dei centri abitati, rappresentano una grande ricchezza per il Paese, e la festa nazionale che ne celebra l'importanza e le bellezze, che ha preso il nome “Voler bene all'Italia”, sta per arrivare domenica prossima. È nell'ambito di questo evento (che Legambiente organizza dal 2004) che si inserisce la manifestazione battezzata “Piccoli comuni, grandi scuole” che si terrà durante la giornata di domani, mirata ad una valorizzazione del ruolo degli istituti scolastici nelle piccole realtà territoriali, istituti che sempre più spesso divengono centri di aggregazione socio-culturali, e che attraversano una fase problematica a fronte dei tagli all'istruzione previsti dal piano di razionalizzazione della scuola. In questa occasione, nel territorio matesino si attiverà il progetto “La scuola adotta un comune”: studenti provenienti da Arzano, Napoli e Piedimonte Matese faranno visita rispettivamente a Gioia Sannitica, Letino e S. Potito Sannitico alla scoperta delle ricchezze che questi tre comuni celano al loro interno, in un'ottica di gemellaggio scolastico. Saranno infatti i ragazzi delle scuole matesine a guidare i visitatori nei propri paesi, mostrando loro “tesori” e tradizioni: monumenti storici ad esempio, oppure offrendo spettacoli folcloristici. Un turismo scolastico e ed educativo che punta alla scoperta dei piccoli comuni del Paese e vede le Comunità locali protagoniste, permettendo, oltre al confronto tra culture diverse, la fuoriuscita da un certo isolamento dei centri più piccoli e l'avvio di rapporti duraturi nel tempo con altre realtà. Il progetto è stato presentato ufficialmente ieri mattina dal presidente del circolo matesino di Legambiente Nando Pirro, nella sede della Comunità Montana che, assieme alla Provincia di Caserta, ha collaborato alla sua organizzazione, e prevede anche una raccolta fondi tra i comuni e le scuole che vi aderiscono per le città abruzzesi colpite dal sisma, attraverso l'adozione simbolica di un centro terremotato.


Michele Menditto