15 febbraio 2009

Convocata l'Unità di crisi industriale in Prefettura. L'intervento del Senatore Carlo Sarro.


Piedimonte Matese. È stata convocata per lunedì 23 febbraio, alle ore 10,30, presso la Prefettura di Caserta, l’Unità di Crisi industriale che interessa le diverse aziende operanti nella provincia di Terra di Lavoro. La riunione, che sarà presieduta dal Senatore della Repubblica Carlo Sarro (nella foto) e dal Prefetto Ezio Monaco, vedrà la partecipazione del responsabile dell’Ufficio Ormel presso l’Assessorato al Lavoro della Regione Campania, dell’Assessore al Lavoro della Provincia di Caserta Enrico Milani, del Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Caserta, del Direttore dell’Inps, dei Presidenti dell’Unione Industriali e della Confapi e delle Segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Tema del tavolo istituzionale sarà l’esame delle problematiche concernenti le procedure di erogazione della cassa integrazioni guadagni dei lavoratori dipendenti di quelle aziende presenti nel casertano che versano in stato di crisi. L’incontro, originariamente previsto per domani e poi rinviato di una settimana per sopraggiunti impegni di alcune delle autorità istituzionali invitate a partecipare, a seguito a quello precedentemente svoltosi lo scorso 23 gennaio alla presenza anche del Sottosegretario di Stato all’Economia On. Nicola Cosentino, in cui furono evidenziate alcune difficoltà procedurali nella concessione della cassa integrazione ordinaria ed in deroga, problematica questa che sarà approfondita nel vertice previsto per lunedì prossimo presso il Palazzo del Governo. “Anche in Terra di Lavoro, come emerso anche dall’ultima riunione in Prefettura-ha dichiarato il Senatore Carlo Sarro-gli effetti della crisi economica globale si stanno facendo sentire, in particolar modo sul tessuto produttivo, per cui è necessario affrontare l’intera problematica che oggi si pone all’attenzione delle istituzioni coinvolte e ricercare eventuali soluzioni attraverso l’individuazione di adeguate strategie operative che vedano il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali. È necessario salvaguardare la sopravvivenza sia delle aziende che dei livelli occupazionali impiegati nei settori produttivi di maggiore eccellenza della nostra provincia, dalla chimica all’elettromeccanica finendo all’agro-alimentare, garantendo nel contempo mobilità e ammortizzatori sociali laddove la crisi già ha prodotto conseguenze negative” .

Fonte: comunicato stampa