08 gennaio 2009

IANNOTTA SODDISFATTO PER LA RACCOLTA DELLE FIRME NELL’ALTO-CASERTANO.


Piedimonte Matese. Italia dei Valori di Piedimonte Matese saluta con soddisfazione l’avvenuto deposito presso la Suprema Corte di Cassazione da parte del Presidente On. Antonio Di Pietro di un milione di firme a supporto della richiesta di referendum abrogativo del Lodo Alfano. Piedimonte Matese e i comuni matesini e dell’Alto Casertano, dove la raccolta di firme è stata coordinata dal dott. Emilio Iannotta (nella foto), ancora una volta hanno dato un sostanziale contributo alla riuscita dell’iniziativa referendaria. Basti pensare che a Piedimonte le firme raccolte sono state 1.191 e nel comprensorio dell’Alto Casertano 3.330, con punte di eccellenza, in termini percentuali rispetto agli elettori, anche a Raviscanina e a Sant’Angelo D’Alife. Le chiacchiere da bar, dichiara il Dott. Emilio Iannotta, i dossier, gli editoriali a senso unico, l’informazione manipolata e ad orologeria, i dibattiti televisivi condotti dagli asserviti di turno lasciano il tempo che trovano. IDV e Antonio Di Pietro fanno fatti, da sempre. Lavoro, lavoro, lavoro e ancora lavoro. Per i cittadini, tra i cittadini, con i cittadini. A prescindere e senza compromessi. Una persona al di sopra della legge comporta meno libertà per tutti. IDV non poteva e non potrà mai far passare una tale bruttura giuridica e morale. Se le coscienze degli altri son sopite, le nostre sono ben deste e, conoscendo l'interlocutore per cui il Lodo Alfano è stato approntato, diremmo allertate. E ancora una volta non ci hanno fermato l'ostruzionismo e le sterili polemiche degli altri partiti, la rassegnazione di tanti, le cattive condizioni atmosferiche o le campagne mediatiche di servizio. I 3.330 cittadini del Matese e dell'Alto Casertano, conclude Iannotta, che hanno firmato la proposta referendaria ringraziano Antonio Di Pietro per essersi posto ancora una volta a baluardo dell'uguaglianza dei cittadini nei confronti della legge, consentendo loro di sentirsi, con la loro firma e nel loro piccolo, protagonisti di una battaglia di civiltà.

Pietro Rossi