31 dicembre 2008

Ferrante: ogni tentativo di privatizzazione dell'acqua è dichiaratamente strumentale e speculativo.


Città di Piedimonte Matese
Gruppo Consiliare “Popolo della Libertà”
Il Capogruppo: Giovanni Ferrante



COMUNICATO STAMPA



In merito alla richiesta, del Consigliere Dott. Emilio Iannotta, di convocare un Consiglio comunale aperto per discutere sul ruolo idrico e sul malcontento espresso da tanti cittadini causa gli ingenti importi richiesti, colgo l'occasione per ricordare al Consigliere Iannotta le interrogazioni presentate dal sottoscritto, a nome di tutto il gruppo consiliare di minoranza, con le quali abbiamo chiesto e proposto al Sindaco Cappello di prendere in considerazione la necessità di rivedere un ruolo idrico discriminante e non equo per tanti cittadini che si sono visti richiedere importi determinati sul consumo per alcuni e a forfait per altri.
Nonostante la nostra disponibilità nella ricerca di una soluzione al problema che tanti disagi ha arrecato ai cittadini, la risposta del Sindaco Cappello è stata, come al solito, molto evasiva e superficiale.
Dopo il silenzio del Sindaco e dell'intera Amministrazione, di cui è parte integrante e responsabile anche il Consigliere Iannotta, proporre la richiesta di un apposito Consiglio comunale dove ribadire la contrarietà ad ogni tentativo di privatizzazione dell'acqua è dichiaratamente strumentale e speculativo. Infatti mi chiedo a cosa servirebbe discutere in Consiglio della privatizzazione dell'acqua? O inserire tra gli argomenti all'ordine del giorno il regolamento comunale sul servizio idrico integrato che, voglio ricordare, è stato approvato all'epoca con il contributo sia della maggioranza che della minoranza di allora?
Nulla di quanto dichiarato è in discussione. Il servizio idrico integrato è in gestione diretta del Comune e, quindi, la qualità del servizio e il suo buon funzionamento dipende esclusivamente da chi oggi amministra e governa la città!
Se davvero qualcuno nell'attuale maggioranza fosse stato interessato ad affrontare il problema di un ruolo idrico discriminante ed iniquo, doveva e poteva chiedere un'apposita conferenza dei Capigruppo e, soprattutto, coinvolgere la minoranza accettando un libero confronto sull'argomento.
E' inutile tentare di nascondere le tante responsabilità dell'attuale Amministrazione che ha avuto tutto il tempo per imporre un nuovo indirizzo politico e amministrativo al governo della città ed, eventualmente, per correggerne la rotta.
Ma se questi sono i risultati è inevitabile essere preoccupati.

Giovanni Ferrante