28 settembre 2008

Comunità Montana, ultimo Consiglio?


Formicola. Comunità Montana, ultimo Consiglio? Intanto è passato sotto silenzio l’uscita di Fabio Sgueglia. La tensione era palpabile e probabilmente tutti i partecipanti al Consiglio generale della Comunità Montana del Monte Maggiore, sabato mattina, erano preoccupati che potesse essere l’ultima assise prima del “taglio”, che potrebbe essere disposto dal Consiglio regionale martedì prossimo per i Comuni che non raggiungono i seicento metri sul livello del mare. Quindi anche per Caiazzo e Piana di Monte Verna che addirittura per pochi metri verrebbe tagliata fuori con decreto regionale in ottemperanza ad espresse direttive nazionali tese ad economizzare e tagliare i carrozzoni inutili e spendaccioni come vengono ritenute proprio le Comunità montane. Un addio, quindi, non solo per i consiglieri caiatini Stefano Mennillo, Antimo Cerreto, Salvatore Fasulo, Antonio Zaccaro e Rosetta De Rosa (anche se per quest’ultima potrebbe prospettarsi una clamorosa novità, come contiamo di riferire in separata sede), ma anche per quelli pianesi e per lo stesso presidente Raffaele De Marco (nella foto) che, ovviamente, in mancanza di delega comunale, non potrebbe più esercitare tale carica. Una Comunità Montana nettamente ridimensionata, quindi, si prospetterebbe di qui a poche ore, anche se molti sono fiduciosi, avendo ricevuto promesse da questo o quel politicante. In particolare, si dice, da Mastella, che potrebbe influire sul presidente Bassolino grazie al ruolo autorevole della consorte Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale, anche se tutti sanno che spesso, quanto a promesse, i politici non sono secondi ai marinai. Il tentativo comunque, sarebbe stato avviato e ad occuparsene si vocifera che sarebbe l’altro caiatino Fabio Sgueglia, rimasto referente dell’ormai scampanato Campanile pur essendo stato nominato assessore esterno della stessa comunità montana, dopo aver aspramente contestato proprio il presidente De Marco paventanto chissà quale ribaltone. Mutatis mutandis, dopo la nomina ad assessore esterno, a Sgueglia sarebbe stato affidato il delicato incarico di esplorare il terreno in Regione, sperando di ottenere il miracolo. Miracolo che però non ci sarebbe stato per la sua poltrona da assessore, perduta da alcuni mesi, si vocifera, in seguito ad una circostanziata contestazione per incompatibilità conseguita alla nomina di un terzo assessore esterno, resasi necessaria per mantenere gli equilibri nell’agro teanese. Ma anche di questo nessuno avrebbe fatto cenno nel corso dell’assise tenuta sabato mattina all’espresso fine di approvare il rendiconto 2007 e disporre il riequilibrio finanziario per il 2008; forse per scongiurare il peggio.

Fonte: teleradionews