01 settembre 2008

Agnese Ginocchio scende in campo e si fa portavoce dell'appello degli abitanti di Caserta Vecchia.


ALIFE – I residenti di Caserta Vecchia hanno accusato l’amministrazione comunale di Caserta di essere trattati da colonia di schiavi e che l’amministrazione si ricorda di loro solo una volta l’anno in occasione di Settembre al Borgo. Al loro appello ha risposto la rappresentante del Movimento internazionale per la Pace Agnese Ginocchio, attenta e vigilante sui problemi del territorio, che manco a farla apposta domenica 31 agosto è stata a Caserta vecchia per prendere parte al noto "Settembre al borgo" serata musicale di beneficenza pro Unicef, essendo la stessa parte integrante del progetto: “Artisti casertani per l' Unicef”. “Mi farò portavoce dell'appello degli abitanti di Caserta vecchia” – ha affermato il premio Unicef Campania, nonchè premio nazionale per la Legalità Paolo Borsellino per l'impegno sociale e civile, l'onnipresente Ambasciatrice di Pace, di Legalità e di fratellanza nel mondo, Agnese GINOCCHIO – “ascolterò in prima persona il loro disagio e chiederò al sindaco Petteruti di non usare il solito atteggiamento di scarica barile (mi scuso per l'espressione), ma di scendere immediatamente in campo e di interessarsi non solo dei problemi che gli toccano da vicino, ma anche e soprattutto di quelli della piccola frazione, che é parte integrante della comunità casertana. Tali problemi denunciati dai cittadini del borgo medievale” – ha proseguito - “non sono meno importanti rispetto a quelli della città". Gli abitanti di Caserta vecchia da quanto appreso nel comunicato da loro stessi diramato alla stampa, avevano espresso rammarico e indignazione per essere stati trattati come una "colonia schiavistica”. “Solo una volta l'anno si ricordano di noi” - si legge nella nota – “e puliscono la cittadella medievale, per il resto dell'anno siamo abbandonati a noi stessi. Da otto mesi abbiamo chiesto al sindaco un incontro ma non ne abbiamo saputo nulla....non chiedevamo nulla di particolare, solo un pò di pulizia e di attenzione seria per un monumento unico nel suo genere, ma pare che il comune abbia altri interessi...." . Appello ignorato dal sindaco di Caserta, ma per nulla inascoltato dalla combattiva donna di Pace Agnese Ginocchio. “Sindaco Petteruti” – ha concluso Ginocchio- “nel nome della Pace, sia il Sindaco di tutti! Faccia dunque il suo dovere e scenda in campo dando per primo l'esempio di civiltà, o altrimenti faccia un passo indietro e se ne vada a casa. Con doveroso rispetto la saluto”.


NUNZIO DE PINTO