10 agosto 2008

Laboratorio teatrale alla Pro Loco.




Caiazzo. Tutti d’accordo sul continuo crescendo che ha caratterizzato l’edizione 2008 del festival “Jovinelli”, che gli stessi organizzatori avevano lasciato trapelare fosse opaca, essendo gli sforzi della pubblica amministrazione e della stessa Pro Loco tutti concentrati sull’edizione 2009, quando bisognerà festeggiare alla grande, insieme al Comune di Roma, il centenario della fondazione del Teatro Jovinelli”. Si è rivelata quindi azzeccata la mossa degli organizzatori di concentrare gli sforzi finali non sui vari Merolla, Mantovanelli o Martufello, bensì sul gruppo teatrale della Pro Loco che, nel contesto del progetto “Scuola Aperta,” ha messo in scena una rappresentazione davvero maiuscola della commedia in vernacolo “Vu’ Cumprà” di Corrado Grasso e Giovanni Marcuccio (nella foto), che in autunno sarà riproposta nel Lazio. Il classico dulcis in fundo che ha messo tutti d’accordo, tranne alcuni componenti della minoranza e le solite malelingue che certamente non potevano lasciarsi sfuggire la ghiotta occasione di sparare a zero riguardo ai soggetti premiati, ovvero i criteri che hanno portato alla loro scelta, e perfino alcune sedie riservate in prima fila, dimenticando forse, come hanno fatto notare alcuni lettori, che proprio il loro leader finì nel mirino delle critiche per essersi piazzato in prima fila ed avere addirittura aiutato delle suore a salire in macchina quando solo si vociferava di una possibile candidatura. Chiacchiere a parte, il successo del gruppo teatrale della Pro Loco e in particolare del suo presidente e consumato regista Giovanni Marcuccio è stato tale da far confluire centinaia di interessati, on solo per far parte del cast, ma anche per allestire le scene, le luci, i suoni, fare da suggeritori e così via. Occasione troppo ghiotta perché l’arguto Marcuccio se la lasciasse sfuggire e difatti è in fase costitutiva un vero e proprio laboratorio teatrale, al quale tutti gli interessai potranno aderire. Basterà rivolgersi presso la sede di piazza Verdi e segnalare il settore per il quale s’intende collaborare e ben presto, grazie all’esperienza di Marcuccio e dei suoi più validi collaboratori tutti gli interessati potranno far parte del cast, apprendere l’arte della recitazione, calcare le scene o comunque contribuire alla nascita del laboratorio teatrale che, inutile nasconderlo, potrebbe rappresentare un trampolino di lancio per nuovi artisti. Proprio come avrebbe voluto il grande Jovinelli.

Fonte: teleradionews