21 agosto 2008

Abusi edilizi a Raviscanina.


Raviscanina. Operazione dei Carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese, finalizzata a contrastare il fenomeno degli abusi edilizi e degli scempi di zone paesaggistiche. Nel corso dei controlli disposti dal Capitano Salvatore Vitiello, sono state passate al setaccio varie località del comprensorio matesino particolarmente sensibili sotto il profilo della salvaguardia ambientale. E proprio in una zona periferica tra i comuni di Ailano e Raviscanina i militari della locale Stazione, al comando del Maresciallo Giuseppe Ratta, hanno scoperto un fabbricato da adibire verosimilmente ad abitazioni civili, in corso di realizzazione in assenza delle previste concessioni edilizie. L’immobile, è stato sottoposto a sequestro giudiziario. Il proprietario, un professionista del posto, un geometra, in qualità di direttore dei lavori e un imprenditore edile, esecutore materiale degli stessi, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Con questo ennesimo blitz, dall’inizio del 2008, salgono a tredici le costruzioni abusive, in alcuni casi veri e propri “ecomostri”, finiti nel mirino dei Carabinieri e a cui sono stati posti i sigilli in varie località del Parco Regionale del Matese, mentre diciotto sono invece le persone deferite all’Autorità Giudiziaria per reati contro l’ambiente e in materia di abusivismo edilizio. Il valore complessivo di tutti gli immobili sottoposti a sequestro supererebbe i due milioni di euro. Ricordiamo ai lettori che quando si nota in una delle aree topografiche sottoposte a vincolo la realizzazione di un'opera che comporti stravolgimento del paesaggio (casi classici: residence in bosco, villette o alberghi sulla riva del mare, impianti sciistici con conseguente abbattimento di foreste, strade ritagliate nel folto delle zone verdi, apertura di cave, etc.) si può inviare un esposto a diverse autorità chiedendo di verificare se tutto è in regola con le autorizzazioni prescritte dalla legge o se, invece, tali opere debbono considerarsi abusive. L'esposto in questione vale per ogni lavoro eseguito dopo il 30 giugno 1985. Le violazioni edilizie in materia urbanistico-territoriale (costruzioni, sbancamenti, cave, strade, manufatti vari ed ogni altra alterazione dell'assetto urbanistico-territoriale) sono di competenza della Magistratura, per il solo aspetto penale; vi è poi contestuale competenza dell'autorità amministrativa per gli aspetti di illecito amministrativo.Le violazioni alla legge sui vincoli paesaggistici sono di competenza del Pretore, per il solo aspetto penale; vi è poi contestuale competenza dell'autorità amministrativa per gli aspetti di illecito amministrativo. E' consigliabile far firmare l'esposto da più persone; presentare il documento di persona, in modo da avviare contatti con l'ufficio destinatario e poter seguire più facilmente l'iter della pratica. Non è necessario indicare il nome dei presunti responsabili; l'esposto può essere anche contro ignoti; deve naturalmente sempre contenere dati di fatto veri ed obiettivi e non accuse gratuite.


a.g.