01 luglio 2008

Atti Vandalici in corso.Commercianti coraggio denunciano. Solidarietà a SaniAllipharum.


Alife. Esplode l’estate furente con tutta la sua afa e con essa ritornano a farsi vivi fenomeni di microcriminalità diffusa. Questa volta ad essere stati messi in atto con abili menti da parte di balordi senza scrupoli una serie di atti vandalici a danno dei commercianti del centro storico. Nelle scorsi notti, è stato appiccato del fuoco all’insegna dei gelati di un’attività commerciale di alimentari sita nei pressi di piazza termine. A seguire sul corso principale in via Napoli-Roma un ennesimo atto altrettanto grave: l’imbrattamento sia dell’insegna laterale (di colore verde) che dell’intera serranda dell’attività commerciale denominata “Saniallipharum“ mediante vernice di colore oro . I balordi privi del senso di responsabilità hanno disegnato in grande su suddetta serranda la volgare figura di un ‘pene’(come mostra la foto). I proprietari delle due attività commerciali hanno esposto immediata denuncia contro ignoti presso gli uffici della stazione dei carabinieri di Alife al comando del maresciallo Aceto. Un messaggio di solidarietà e un plauso particolare va al proprietario dell’attività commerciale Saniallipharum (negozio di sanitari) di proprietà del sign. Antimo De Vizio, il quale a causa dell’imbrattamento con la vernice si é visto costretto a sostituire l’insegna, ormai illeggibile, e a far pitturare nuovamente le serranda a proprie spese. Il De Vizio a cui è stata lesa la sua attività commerciale, mediante l’atto di denuncia contro ignoti esposto ai carabinieri, ha dimostrato di avere coraggio di fronte a questo genere di fenomeni di vandalismo in continuo aumento. Siamo certi che se ogni commerciante, ma anche ogni cittadino, di fronte a qualsiasi fenomeno di vandalismo e di disordine diffuso nel paese (come anche gli incendi dolosi ai cassonetti di immondizia, gli atti vandalici alle auto in sosta, alle opere pubbliche e architettoniche della città..), anziché ignorare si facesse invece portavoce con l’andare ad esporre immediata denuncia alle autorità preposte, molti di questi fenomeni potrebbero essere realmente isolati e i balordi a questo punto si sentirebbero completamente sconfitti. Nel contempo ci viene in mente un altro interrogativo: Ma durante la notte il servizio di sorveglianza e di sicurezza nella cittadina che fine fa? Come mai è così assente? Un appello dunque anche alle istituzioni e agli enti locali a prestare maggior attenzione ed impegno, affinché questi fenomeni diffusi, che purtroppo non fanno altro che ripetersi sempre a danno di chi fa tanti sacrifici per guadagnarsi onestamente il pane quotidiano, vengano isolati una volta per tutte. Ogni genere di atto vandalico che si verifica non fa altro che portare alla luce ancora una volta il male nascosto, ovvero, la piaga del disagio sociale che si nasconde da tempo nei centri di periferia come il nostro. Purtroppo sono assenti punti di riferimento, centri di educazione, spazi sociali e creativi, strutture tanto necessarie in grado di offrire un’alternativa allo stato di disagio sociale, di isolamento, di abbandono, di degrado e di emarginazione che ci circonda, ma che soprattutto si nasconde nell’animo di tanti adolescenti, ed anche adulti, ‘sfiduciati’ dello stato attuale delle cose, e ‘sfiduciati’ perché ogni giorno devono tuttavia fare i conti con una vita che non torna, a convivere con situazioni di insicurezza, di disoccupazione e di precarietà e di problemi legati alla famiglia. Il male è in continuo aumento, c’è urgente bisogno di ripristinare l’ ordine, la sicurezza e l’ equilibrio in questa società profondamente malata. Quando le false ideologie come il successo, la carriera e la smania di apparire ad ogni costo cominciano a prendere il sopravvento all’essenzialità della vita, si perde la direzione, la bussola và in tilt e si sprofonda nel vortice del caos e del disordine totale senza precedenti. Poveri dunque quei figli, ovvero le generazioni di un futuro che diventa sempre più difficile da immaginare e da realizzare.


(Comunicato da redazione cronaca matesina)