14 maggio 2008

Al via il tour culturale per l’Alto Casertano alla scoperta delle bellezze architettoniche.


Ailano. In questo mercato sempre più competitivo è necessario sviluppare identità turistiche forti, superando la logica strettamente merceologica a favore di concept trasversali capaci di cogliere le sensibilità dei consumatori. In questo senso i concept emergenti, che corrispondono a tendenze di consumo e che trovano nell’area della Comunità Montana del Matese gli elementi di base sui quali creare un Sistema Locale di Offerta Turistica capace e dare una risposta differenziata alle singole esigenze. Il Matesee e l’Alto Casertano, terra di passaggio e crocevia tra culture diverse, la Campania ha saputo conservare nei secoli la propria identità, conservando con cura le proprie tradizioni. In questi luoghi il senso del sacro è ancor oggi il filo conduttore per penetrare nell’animo più profondo del popolo campano, che ha saputo esprimersi attraverso opere architettoniche ed artistiche di estremo valore. Basti pensare alle innumerevoli chiese affrescate, ai santuari e agli eremi. Per il 17 e 18 maggio è previsto un tour culturale per le bellezze archeologiche del territorio dell’Alto casertano. L’arrivo nel Parco del Matese è previsto per la prima mattinata. Incontro con i le guide e gli assistenti e trasferimento ad Ailano (nella foto), paese dalle case bianche, edificato alla sommità di un colle. Visita delle rovine del Monastero benedettino di Santa Maria in Cingla, fondato nel medio Volturno poco prima del 748 per volontà del duca di Benevento Gisulfo II. Prima del pranzo in ristorante tipico, sosta alla sorgente di acqua sulfurea, da cui sgorga acqua minerale acido solfidrica, che, prima della II Guerra Mondiale, veniva sfruttata per bagni termali. Oggi, è meta di visitatori per il caratteristico gusto dell'acqua e, pare, per i suoi benefici effetti dermatologici. Nel pomeriggio visita della Chiesa e del Convento di San Francesco, monumenti edificati per opera del conte Scipione Pandone nel XV secolo. Si proseguirà, poi, con la visita di Alife che sorge sul luogo dove c’era la colonia romana di Alliphae, al centro di importanti vie di comunicazione e di una vasta rete di centuriazione del I secolo a.C. ancora mantenuta nell'attuale tessuto rurale. Visita della Cattedrale di Santa Maria Assunta e della cripta romanica, conservata intatta, a cui si accede da due rampe delle navate laterali. Cena in ristorante tipico e pernottamento in hotel. La mattina successiva, dopo la prima colazione in hotel partenza per l’antica Cales che fu, dal 334 a.C., colonia romana preposta a funzioni di controllo della zona ai confini settentrionali della Campania antica, nel territorio degli Ausoni.Al termine della visita pranzo in ristorante tipico.Organizzazione tecnica: Bag & Dreams T.O.


Pietro Rossi