22 dicembre 2024

SUCCESSO DEL PRESEPE VIVENTE NAPOLETANO DEL ‘700 A SANT’ANGELO D’ALIFE.

SANT’ANGELO D’ALIFE – Quello di Sant’Angelo d’Alife è stato un Natale particolare vissuto alcuni giorni fa grazie alla rappresentazione del Presepe vivente napoletano del ‘700 organizzato dal Gruppo Morganati insieme a varie maestranze e artisti locali nel campo della recitazione, del

canto e della sartoria, che hanno saputo ben ricreare l'atmosfera di quel tempo e hanno interpretato con dialetto dell'epoca e suoni antichi la profondità del messaggio del presepe. Il messaggio evangelico si è unito al simbolismo arcaico tipico della cultura popolare napoletana per dare vita a significati catartici. Il presepe iniziava con il corteo dei Mori che con la loro Marcia accompagnava il pubblico all'ingresso. L'accoglienza è stata affidata a Pulcinella, la maschera tipica napoletana che rappresenta il popolo nella sua anima più profonda. 

La prima scena aveva come protagoniste una danzatrice di tammorra e le lavandaie che nel presepe lavano i panni bianchi, candidi come la verginità della Madonna. A seguire la scena della cantinera che con le sue forme rotonde e abbondanti rappresentava i vizi del genere umano 

e li incontriamo suonatori, avventori della locanda, bambini e il Pastore dei "ricchi presienti".  Continuando si incontrava la zingara, che fa parte del mondo esoterico, ancestrale da sempre appartenuto al genere umano nel suo aspetto antropologico e profetizza il destino infausto di Gesù. Poi si è arrivati fino ai confini del mondo nell'incontro con i Magi e si è giunti in Oriente dove è sorta la stella che conduce a Gesù. Si è proseguito conoscendo il pastore dormiente Benino che sogna un Angelo e canta il Gloria e viene 

svegliato dal Padre Pancrazio che gli ordina   di destarsi dal sonno dell'incredulità e del menefreghismo poiché qualcosa di grande stava per succedere. Infine si è giunti alla scena finale della Natività e dell'incontro con la Sacra Famiglia in cui Madonna che canta la ninna nanna e coccola il suo Bambino che è nato. 


Questo il cast degli interpreti:

·        Pulcinella: Gianluca Sorrentino

·        Capo Moro: Giuseppe Iannacone

·        Primo Moro e zampognaro: Nicola Giardullo

·        Secondo moro: Federico Amato

·        Terzo moro: Antonio Caruso

·        Quarto moro: Domenico Papa

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quinto moro: Lorenzo Scatolino

·        Nobile indiano: Scappaticcio Guglielmo

·        Lavandaie: Vanore Rosanna, Marcella Vecchio, Azzurra Avino.

·        Popolana e danzatrice: Giada Paterno

·        Venditore di Creta del Castello di Rupecanina: Luigi Iannacone

·        La Nobildonna:  Sandra De Cristofaro

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Cantinera: Roberta Pilotti

·        Pastore dei "Ricchi presienti": Sisto Fetta

·        Il piccolo Pastorello: Antonio Sisto Fetta

·        Suonatore della locanda e Benino: Maestro Alfonso Damiani

·        La Zingara: Ada Scappaticcio

·        La Procidana: Antonella Scappaticcio

·        Il calzolaio: Ivan Rega

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La paesana: Giuseppina Bisceglia

·        La castagnara: Assuntina Salzano

·        I Re Magi: Renato Mastromarino, Pierfrancesco Zullo, Giuseppe Scappaticcio

·        Pancrazio: Errico De Cristofano

·        Angelo: Maria Aurora Fetta

·        Madonna: Olga Fontana

·        San Giuseppe: Giancarlo Monte








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10 dicembre 2024

UN SUCCESSO LA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO “OLIO NOSTRUM” DI COLDIRETTI

PIEDIMONTE MATESE - L’altro pomeriggio presso la sede del Parco Regionale del Matese a San Potito Sannitico si è tenuta la seconda edizione del concorso olio nostrum, dove hanno partecipato numerose aziende produttrici di olio di tutta la provincia di Caserta. La caratteristica di questo concorso è stato che l’assaggio dell’olio è stato fatto da una commissione costituita dalle stesse 

aziende partecipanti guidata dalla capo panel della camera di Commercio di Napoli la dottoressa Maria Luisa Ambrosino. Al termine della seduta questa è stata la classifica al terzo posto l’azienda agricola De Marco Ragozzino di Pontelatone con olio di corniola, al secondo posto l’azienda agricola di Matilde Misuraca di Casale di Carinola con un bland di Corniola, leccio del corno e Frantoio e infine vince la seconda edizione l’azienda olivicola di Benedetta Cipriano di Piedimonte Matese con un olio di tonda. Il concorso è stato organizzato dall’Aprol Campania in collaborazione con 

Coldiretti Caserta. Al termine del concorso è intervenuto il coordinatore dell’Aprol Campania Umberto Comentale che ha illustrato le attività dell’associazione sui territori e le possibilità di investimento che a breve ci saranno per le aziende olivicole con un piano olivicolo regionale voluto fortemente da Coldiretti Campania. Le conclusioni sono state affidate al direttore di Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli che ha sottolineato l’importanza di queste attività nelle aree interne dove l’olivicoltura ha rappresentato e rappresenta un settore importante non solo produttivo ma anche

sociale per la sua funzione di salvaguardia del territorio ed infine ha illustrato le prossime attività da mettere in campo per il settore olivicolo con il coinvolgimento anche delle scuole del territorio.  L’organizzazione del concorso e stata curata dal segretario di zona di Alife Giuseppina Loffreda e dal suo staff e dal tecnico di Aprol Campania Virginio Bianco.

Pietro Rossi