Un settore, quello
della ricerca e dell’innovazione, che sta molto a cuore all’eurodeputato Aldo Patriciello
che prima dell’incontro ha avuto una colazione riservata con il Ministro
Profumo, durante la quale ha illustrato allo stesso tutte le opportunità che
verranno promosse per l’Italia.
“Il Programma Horizon 2020 – ha affermato Patriciello – metterà a disposizione di tutti gli Stati
membri 80 miliardi di euro, suddivisi in molteplici programmi di investimento
in materia di ricerca. Tra questi i settori maggiormente interessanti sono la
e-energy e la e-environment che porteranno, non solo lo sviluppo di imprese e
conoscenza innovativa ma garantiranno la creazione di nuovi posti di lavoro per
i cittadini europei, aumentando la competitività delle medesime aziende e di
nuovi servizi. Proprio la competitività, di aziende e ricerca – continua
Patriciello – dovrà essere l’obiettivo
dell’Italia; fine che potremmo raggiungere solo grazie ai fondi europei ed alla
visione, tutta europeista, dell’indispensabilità della ricerca in ogni campo.
Dalla sanità allo spazio, dalla sostenibilità
all’interattività di aziende e servizi; tutto questo potrà essere ancora di più
implementato e sviluppato grazie alle risorse comunitarie. In Italia inoltre
possiamo vantarci di avere la conoscenza e la formazione in materia, dalla
quale a mio avviso non possiamo prescindere, tanti giovani ricercatori avranno
la possibilità di studiare e trasformare in realtà le proprie idee innovative. Dunque
non lasciamo che il nostro Paese rimanga indietro ma aiutiamolo a proseguire
nel cammino dell’innovazione. E’ molto importante, così come ha affermato il
Ministro Profumo con il quale mi trovo d’accordo, che le Regioni avviino
immediatamente la programmazione dei fondi 2014-2020, con iniziative specifiche
e programmazioni solide.
L’Italia - prosegue
Patriciello - risulta essere indietro in
fatto di presentazione di progetti vincenti in Europa con una conseguente
ridotta capacità di accesso e di sfruttamento dei fondi predisposti in ricerca.
Ebbene noi dobbiamo invertire questa tendenza; la ricerca è il nostro futuro e
quello dei nostri figli, non lasciamoci scappare un’opportunità come questa e
facciamo in modo di valorizzare il nostro know how. Per quello che posso, una
volta approvato il nuovo Programma Quadro, sarò onorato di sostenere , anche
solo dal punto di vista informativo, tutti coloro che hanno un’idea vincente ed
innovativa da presentare all’Unione Europea”.
Il programma Horizon
2020 concentrerà i fondi su tre obiettivi chiave: sosterrà la posizione dell’Ue
in testa alla classifica mondiale nella scienza, con un bilancio assegnato di
24,6 miliardi di euro, compreso un aumento pari al 77% dei finanziamenti al
Consiglio europeo della ricerca (Cer); contribuirà ad affermare il primato
industriale nell’innovazione con un bilancio pari a 17,9 miliardi di euro, che
comprende un investimento sostanzioso - pari a 13,7 miliardi di euro - nelle
tecnologie di punta, nonché più ampio accesso al capitale e sostegno alle Pmi.
Infine, 31,7 miliardi di euro saranno dedicati ad affrontare i principali
problemi comuni a tutti gli europei, ripartiti su sei temi di base: sanità,
evoluzione demografica e benessere; sicurezza alimentare, agricoltura
sostenibile, ricerca marina e marittima e bio-economia; energia sicura, pulita
ed efficiente; trasporti intelligenti, verdi e integrati; interventi per il
clima, efficienza delle risorse e materie prime; società inclusive, innovative
e sicure.
Comunicato Ufficio Stampa On.
Aldo Patriciello