CASERTA. La 
costituzione da parte della Provincia di Caserta dell'Ambito 
Territoriale 
Ottimale n. 5 (Ato5) chiamato a gestire il servizio idrico integrato in 
Terra di 
Lavoro, dopo 15 anni di accorpamento con Napoli, è palesemente 
illegittima in 
quanto si pone in aperto contrasto con le disposizioni di contenimento 
della 
spesa pubblica introdotte dal governo Monti (decreto legge 95/2012) che 
vietano  espressamente la costituzione di 
nuovi enti , agenzie e organismi da parte degli enti locali 
senza 
contare che si tratta di un ente già  giuridicamente morto essendo già  
stabilita 
per legge (L. 42/10) la soppressione degli ambiti territoriali del 
servizio 
idrico integrato la posizione racchiusa nel ricorso presentato ieri  mattina da 
Luigi 
Munno,  Sindaco Pd di Macerata Campania, per il tramite dell'avvocato 
casertano Pasquale Marotta. Una 
vicenda assurda-  come l'ha definita il Segretario provinciale del 
Parito Democratico Dario Abbate-  che non risponde ad alcuna esigenza 
di 
razionalità  e buon senso ma anzi - dice- rappresenta una palese 
violazione dei principi di economicità , efficacia ed efficienza che 
devono 
informare l'agire di ogni buona amministrazione. Fin dall'avviso di 
convocazione 
dell'assemblea dei Sindaci per la costituzione del nuovo ATO abbiamo 
manifestato a Zinzi la nostra contrariet  rispetto al varo di un ente 
allo 
stato assolutamente inutile e giudicato oramai fuori legge. 
"Avremmo 
preferito, e più volte sollecitato, una preventiva e prioritaria 
discussione tra tutte le forze politche sul tema generale del ciclo 
integrato 
delle acque che consentisse di individuare una soluzione condivisa ed 
efficace  affinchè ai cittadini della provincia di Caserta fosse 
offerto 
il miglior servizio al minor costo. Di 
fronte alla cieca ed arrogante ostinazione del Presidente della 
Provincia non è 
rimasto che rivolgerci alla tutela del giudice amministrativo affinche 
accerti se 
quanto posto in essere sia conforme alla legge". 
Il 
ricorso presentato ieri mattina segue di qualche ora l'audizione 
avvenuta giovedì in Commissione Trasparenza del Consiglio Regionale su 
richiesta 
di Enzo Cappello, Sindaco  di Piedimonte Matese nonchè¨ responsabile 
degli 
Enti Locali del coordinamento provinciale del PD. Un'audizione 
indispensabile- spiega Cappello- per tentare di far luce sulle gravi 
incongruenze sulla costituzione di quello che appare a tutti gli effetti
 
l'ennesimo carrozzone della politica 
Il 
riferimento  alla presunta partecipazione 
all'assemblea di nomina del Presidente da parte di comuni che non 
avevano 
preventivamente approvato in Consiglio Comunale lo statuto e 
l'adesione alla 
stessa Autorità . In 
questo momento storico di profonda crisi economica- aggiunge 
Abbate- la prevaricante scelta del Presidente della Provincia di 
costituire e rendere operativo un quinto ambito territoriale ottimale 
nella zona 
campana ha il solo effetto di appesantire il carico economico imposto ai
 Comuni 
e, dunque ai cittadini. E se  vero che gli organismi dirigenti non 
percepiranno 
emolumenti, come pure ha dichiarato demagogicamente Zinzi,  anche vero
 che per 
la stessa funzionalità  dell'Autorità  saranno necessarie delle spese.
 Non 
vorremmo- conclude il leader dei Democratici casertani- che si trattasse
 
dell'ennesimo carrozzone ideato da certa politica per distribuire 
prebende.
 
Milena Taddia
Resp. Ufficio Stampa 
PD prov. CASERTA
