13 marzo 2020

La Comunità Montana Matese dona mascherine all’Ospedale di Piedimonte Matese


PIEDIMONTE MATESEIn questo periodo di emergenza che ci vede tutti impegnati a combattere il contagio dal Coronavirus il pensiero della popolazione di Piedimonte Matese va a tutte quelle persone che si stanno sacrificando in prima linea per sconfiggere la pandemia in atto e assicurare i servizi essenziali. Un bellissimo gesto di solidarietà è stato fatto dalla Comunità Montana del Matese che ha donato all’Ospedale di Piedimonte Matese 24 mascherine protettive. “La mascherine all’ospedale è una mia idea – ha rappresentato il Presidente della Comunità Montana zona del Matese, Francesco ImperadoreE’ solo un gesto simbolico per rappresentare l’enorme gratitudine nei confronti degli operatori sanitari che operano nel comprensorio matesino”. Le mascherine sono state appena consegnate e la Direzione sanitaria del nosocomio matesino ha inteso subito ringraziare l’Ente montano “per il gesto amorevole nei confronti dei nostri operatori”. Una battaglia che si sta portando avanti, quella contro il coronavirus, che non conosce confini, dunque, Enti, operatori, colori politici: “Abbiamo messo a disposizione anche qualche mezzo – continua il sindaco di San Potito Sannitico – che possa essere utile per le operazioni di disinfestazione”.
Pietro Rossi

A causa dell’emergenza coronavirus, gli spostamenti dovranno essere limitati al massimo. Ecco cosa è consentito, cosa no


Uscire di casa per il pranzo della domenica in famiglia è vietato e per i trasgressori potrebbe scattare una multa da 206 euro, a meno che non si configuri un reato più grave. A sgomberare una volta per tutte il campo dai dubbi su ciò che gli italiani sono autorizzati a fare fino al prossimo 3 aprile è il Ministero dell’Interno. Per i prossimi 22 giorni, a causa dell’emergenza coronavirus, gli spostamenti dovranno essere limitati al massimo. Dalle passeggiate con il cane alle visite ai parenti, ecco i chiarimenti giunti dal Viminale. 
È consentito uscire di casa?
Uscire di casa è consentito soltanto in tre casi: per andare a lavoro, per ragioni di salute o per situazioni di necessità, come ad esempio l’acquisto di beni alimentari. 
Occorre sempre avere un’autocertificazione con sé?
Per uscire occorre compilare un’autodichiarazione. Nel caso in cui non la si abbia con sé, tale certificazione potrà essere resa seduta stante sui moduli in dotazione alle forze di Polizia incaricate di effettuare i controlli. 
La veridicità delle dichiarazioni viene controllata?
Sì, e lo dimostrano i dati sui controlli effettuati il primo giornoIl Viminale ha annunciato che, nella giornata dell’11 marzo, sono state controllate 106.659 persone e 18.994 locali. Le forze dell’ordine hanno denunciato 2.162 individui e 113 titolari di esercizi commerciali.
Quante volte è possibile usare “il rientro a domicilio” come motivazione?
Una soltanto. Dichiarandolo sull’apposita certificazione si può insomma fare rientro nell’abitazione in cui si ha domicilio o residenza, ma da quel momento in avanti ci si potrà spostare solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, e non più per tornare in un altro domicilio. 
Posso uscire per comprare beni diversi dagli alimenti?
Sì, ma solo in caso di stretta necessità. Il ministero dell’Interno specifica che l’uscita è consentita “unicamente per l’acquisto di beni legati a esigenze primarie e non rimandabili”. 
È consentito uscire di casa per andare a mangiare da parenti o amici?
No, è vietato. Non si tratta, spiega il Viminale, di uno spostamento necessario e per questo motivo non rientra tra quelli ammessi. 
Posso andare a trovare i miei cari anziani non autosufficienti?
Sì, è consentito. Occorre però prestare attenzione a non rappresentare un pericolo per gli anziani, la fascia maggiormente vulnerabile al virus. 
Portare a spasso il cane va bene oppure no?
Sì, uscire con il cane è consentito. Naturalmente tali uscite vanno limitate alla gestione quotidiana delle esigenze fisiologiche dell’animale e a eventuali controlli veterinari. Attenzione anche a rispettare la distanza interpersonale di un metro. 
Posso andare a correre al parco?
Sì. L’attività motoria e lo sport praticati in spazi aperti sono ammessi. Occorre tuttavia rispettare la solita norma sulla distanza ed evitare assembramenti. 
Che cosa rischio se non rispetto le regole?
Nel caso di violazioni delle norme sugli spostamenti si rischia l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro, ovvero le sanzioni previste dall’articolo 650 del codice penale. Attenzione, però: il ministero dell’Interno mette in guardia i trasgressori, avvertendo che “pene più severe possono essere comminate a chi adotterà comportamenti che configurino più gravi ipotesi di reato”.


LA REGIONE SOSPENDE LE SCADENZE IN MATERIA DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E SOCIALE


NAPOLI - Tenuto conto dell’eccezionale situazione venutasi a determinare nel Paese, con la sospensione delle attività e la limitazione negli spostamenti dei cittadini, viste anche le numerose richieste pervenute in tal senso, l’Assessorato al Governo del Territorio della Regione Campania retto dall'Assessore Bruno Discepolo (nella foto), d’intesa con l’omonima Direzione, ha attivato le procedure per la sospensione delle scadenze relative ad alcune istanze in materia di Edilizia Residenziale Pubblica e Sociale. In particolare, sarà spostato al 27 aprile prossimo il termine per la presentazione delle istanze per il contributo agli affitti. Con tale slittamento sarà data inoltre la possibilità a tutti gli aspiranti beneficiari di sanare gli errori materiali eventualmente commessi nella compilazione delle domande on-line finora inviate. Alla data del 12 marzo risultano pervenute complessivamente 23.434 istanze. A tal fine sono stati avviati contatti con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, per il tramite anche della conferenza Stato-Regioni, per ottenere analogo slittamento per i termini assegnati alle Regioni dallo stesso Ministero per la spesa delle risorse assegnate. Con delibera di Giunta Regionale, da assumersi in una prossima seduta, si provvederà a modificare il Regolamento ERP del 28 ottobre 2019 n. 11, per l’allungamento dei termini per la presentazione delle istanze di regolarizzazione relative all’occupazione senza titolo di alloggi di edilizia residenziale pubblica, nonché per la presentazione del modello ISEE agli Enti Gestori del patrimonio pubblico.
Pietro Rossi