06 ottobre 2009

Riunione per esaminare il regolamento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione degli ulivi secolari, e gli alberi di valore paesaggistico.


CAIAZZO.Si è tenuta presso la sala Giunta del Comune di Caiazzo una riunione per esaminare il regolamento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione degli ulivi secolari, delle querce e di altri alberi di particolare valore paesaggistico.
L'assemblea, presieduta dall'assessore alle Attività produttive Antonio di Sorbo (nella foto), ha visto anche la partecipazione del presidente dell'Associazione storica del Caiatino, mentre per la Cia ha partecipato il vicepresidente provinciale Angelo Santabarbara, responsabile anche dell'ufficio zonale di Caiazzo. Giova ricordare anche che la stessa Caiazzo, fa anche parte dell'Associazione nazionale Città dell'Olio, ed è particolarmente vocata alla coltivazione e alla produzione di olio d'oliva, in quanto fin da tempi antichissimi, il territorio caiatino è fortemente caratterizzato dalla presenza di alberi secolari che vanno sicuramente tutelati e protetti anche da un commercio, spesso illegale, delle piante più belle che vengono inviate in zone completamente diverse dall'habitat in cui si trovano e destinate ad una fine che certamente non meritano.La Cia. da sempre si è battuta per la salvaguardia naturale della zona e si renderà promotrice presso l'assessorato all'Agricoltura della Regione Campania perchè un apposito contributo possa consentire di un censimento degli alberi non solo di ulivo ma anche di querce ed altre piante caratteristiche della zona.La Cia di Caiazzo ritiene che la norma di tutela e conservazione del patrimonio arboreo faccia parte di un piano più generale di rilancio dell'agricoltura della zone fortemente penalizzata negli ultimi anni.

Fonte: www.caiazzorinasce.info.it

Provinciali Caserta: Palumbo (Ugl) "Siamo solo interessati spettatori".


CASERTA. "Il Segretario, i componenti del direttivo provinciale e gli iscritti al settore agroalimentare della Ugl Caserta hanno certamente a cuore le sorti del territorio e nutrono la speranza che la politica sappia dare una risposta alle tante esigenze del casertano, ma non consigliano nessuna candidatura alla guida della Provincia. Suggerisco poi, a tutti quelli che decideranno di partecipare alla competizione della primavera prossima, una scaletta delle priorità della provincia diversa da quella poco convincente riportata questo fine settimana sugli organi di stampa, e pertanto, in linea con quanto dichiarai al congresso provinciale del sindacato, invito politica e parti sociali a considerare tra le priorità del territorio le problematiche e le sorti dell'industria, del settore caseario e quelle relative alla sicurezza nei posti di lavoro". In questo modo il Segretario provinciale del settore Agroalimentare della Ugl Caserta Ferdinando Palumbo (nella foto) ha chiarito questa mattina la sua posizione riguardo alle notizie apparse questo week end sulla stampa locale. "Non so cosa pensano gli altri, ma noi riteniamo che non sia nostro compito inserirci nella discussione interna dei partiti politici per sceglierci gli interlocutori che più ci aggradano, siamo solo interessati spettatori" ha continuato il sindacalista "e non intendiamo in nessun modo firmare cambiali in bianco per le quali saremo poi chiamati a dover dare spiegazioni ai nostri unici veri riferimenti che sono i lavoratori, i quali appartengono peraltro alle più disparate estrazioni sociali e politiche".

c.s.


Italia, il 70% dei comuni è a rischio frane e alluvioni.


Secondo i dati di Legambiente è in pericolo non solo la costa a sud di Messina, ma due terzi dei comuni italiani Rischio frane e alluvioni non solo per la costa a sud di Messina, ma per il 70% dei comuni italiani. Il pericolo è dovuto al degrado idrogeologico e dei corsi d'acqua, dell'abusivismo e del disboscamento. In totale sono 5.581 i comuni, di cui 1.700 a rischio frana, 1.285 a rischio di alluvione e 2.596 a rischio sia di frana che di alluvione. Lo dice Legambiente, nell'ultimo dossier sul tema, l'Ecosistema Rischio 2008.
Le regioni
La Calabria, l’Umbria e la Valle d’Aosta sono le regioni con la più alta percentuale di comuni classificati a rischio (il 100% del totale), seguite dalle Marche (99%) e dalla Toscana (98%). La Sicilia è undicesima (70%), con 200 comuni a rischio frana, 23 a rischio alluvione e 49 a rischio frana e alluvione. E in Sicilia, proprio in provincia di Messina, ci sono le “maglie nere” della classifica di Ecosistema 2008: i comuni di Ucria e Alì che, pur avendo interi quartieri e aree industriali in zone a rischio, non avevano messo in campo praticamente nessuna azione di mitigazione del rischio idrogeologico.

I dati
Il 77% dei comuni intervistati da Legambiente ha nel proprio territorio abitazioni in aree golenali, in prossimità degli alvei e in aree a rischio frana e quasi un terzo di essi presenta in tali aree interi quartieri. Nel 56% dei comuni campione sono presenti in aree a rischio addirittura fabbricati industriali.

Nel
42% dei comuni non viene svolta regolarmente un’attività di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua e delle opere di difesa idraulica. Soltanto il 5% dei comuni ha intrapreso azioni di delocalizzazione di abitazioni dalle aree esposte a maggiore pericolo e appena nel 4% dei casi si è provveduto a delocalizzare gli insediamenti industriali.

Il
73% dei comuni che hanno partecipato all’indagine ha realizzato opere di messa in sicurezza dei corsi d’acqua e dei versanti, interventi che però spesso rischiano di accrescere la fragilità del territorio piuttosto che migliorarne la condizione e di trasformarsi in alibi per continuare ad edificare lungo i fiumi.

L’
82% dei comuni si è dotato di un piano di emergenza da mettere in atto in caso di frana o alluvione. Nel 66% dei comuni esiste una struttura di protezione civile operativa 24 ore su 24.

Legambiente
“Bastano poche piogge per provocare una tragedia. Il nostro Paese paga un altissimo prezzo per aver devastato il territorio con enormi e incontrollate colate di cemento. Esprimere tutta la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime non basta. E’ necessario insistere per risalire alle responsabilità e tornare sulla necessità di investire nella manutenzione del territorio”, dice Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente.

Mimmo Russo

FIERA D’AUTUNNO 17 18 19 ottobre a PADULI (BN)


PADULI. E’ tempo d’autunno e di magia per questa bella stagione che regala sempre delicate ed intense emozioni. Paduli d’autunno è una meta perfetta per riscoprire il piacere della natura e il contatto con un paesaggio fatto di boschi e sentieri incontaminati per escursioni e passeggiate rilassanti. Ma non è tutto, perché l’associazione Hortus Latus, da sempre attiva nella promozione e nella tutela del patrimonio naturale e culturale locale, organizza dal 16 al 18 ottobre, la Fiera d’Autunno. Come nelle precedenti edizioni, (siamo alla quinta!), l’associazione Hortus Latus coinvolge nell’organizzazione dell’evento anche l’Istituto Comprensivo A. Manzoni e le tante associazioni che operano sul territorio come Lerka Minerka, WWF, Lipu, Slow Food, a confermare la capacità degli organizzatori di realizzare un programma ricco e interessante. La rituale Fiera d’Autunno di Paduli ci spinge un po’ indietro nel tempo, richiamando alla memoria la tradizione delle fiere contadine, i mercati dei prodotti della terra e degli animali che si svolgevano periodicamente per garantire lo scambio delle merci e la sussistenza della comunità locale. Dalla terra arrivano sempre tutti i prodotti che saranno protagonisti della prossima Fiera d’Autunno che, tradizionalmente, offrirà ai suoi visitatori un percorso gastronomico con i piatti della cucina contadina e un mercato delle produzioni tipiche locali. Imperdibili quest’anno le escursioni naturalistiche, i laboratori sulla biodiversità, le degustazioni itineranti, le esperienze del gusto a cura Slow Food, così come i convegni tematici e gli educational sul territorio.

comunicazione: tabula rasa

Gino Giugni : Il Cordoglio di Femiano (Ugl Campania) .


Napoli - " Esprimo il mio personale cordoglio e quello di tutta la Ugl Campania per la scomparsa di Gino Giugni. Molte delle norme che ci consentono di svolgere la nostra azione sindacale, sono ancora oggi da ascrivere alla sua opera ed a quello statuto dei lavoratori al quale il suo nome resterà indissolubilmente legato" così il Segretario regionale della Ugl Campania Vincenzo Femiano ha ricordato la figura del giurista Genovese morto a Roma all'età di 82 anni. "Giugni fu un uomo coraggioso che si spese per rinnovare il diritto del lavoro, e che per questo subì nel 1983 un vile attentato targato Brigate Rosse. La sua scomparsa lascia un profondo senso di abbandono in tutto il movimento sindacale".


c.s.

ALL'E.P.T. DI CASERTA SI PRESENTA SPOSI D'AUTORE 2009.


CASERTA. La Event Promotion Social presenterà domani mercoledì 7 ottobre alle ore 11, nella sede dell'EPT di Caserta (Palazzo Reale), la nuova edizione
della manifestazione “Sposi d'Autore”. Alla platea di giornalisti di radio, web e televisioni locali, regionali e nazionali sarà reso noto il folto programma messo a punto anche quest'anno da Luana Cavazzuti, curatrice e ideatrice della kermesse. Ad accogliere la stampa la testimonial Benedetta Valanzano, nota attrice casertana, ed il sindaco di Casagiove Vincenzo Melone che ospiterà la mostra-evento, ripresa dalle telecamere di “Verissimo” ed in diretta televisiva da Tele
Luna-Sky, nella storica caserma militare di Ferdinando IV di Borbone, in via Quartiere Nuovo. Il sindaco Melone, all'apertura della mostra, che si svolgerà dal 22 al 25 ottobre (ore 10/13 e ore 15/22), inaugurerà la caserma “De Martino” recentemente ristrutturata e riaperta al pubblico. “Sposi d'Autore” edizione 2009 , vetrina in cui esporranno i propri prodotti decine di aziende tra le più affermate in
Italia nel settore della cerimonia nuziale, è patrocinata dalla Regione Campania, dalla Provincia di Caserta, dall'Ente Provinciale per il Turismo di Caserta, dalla Confartigianato, dalla Camera di Commercio dell'Industria, Artigianato e Agricoltura, dal Comune di Casagiove, dalla Coldiretti attraverso il progetto 'Campagna Amica' e dal Comune di Caserta.

c.s.