PIEDIMONTE MATESE. Si è svolta, mercoledì 29 Dicembre 2010, con inizio alle ore 17.30 presso l’Auditorium Comunale di San Domenico, nel novero degli ‘Eventi Natale 2010’ promossi dall’Amministrazione della Città di Piedimonte Matese, la prevista presentazione dell’ultima fatica editoriale di Raffaele Mazzarella dal titolo “L’uomo, per esempio”, Collana Lettere Italiane, Guida Editore. L’Amministrazione Comunale ha incontrato l’Autore, originario di Caiazzo, che, attraverso venti interviste a odierni protagonisti del mondo della cultura, dello spettacolo, della società, dell’economia, dell’astronomia, dell’etica, della religione (da Margherita Hack a Biagio Izzo, dal Cardinale Crescenzo Sepe a Orietta Berti, solo per citarne qualcuno), ha inteso stimolare la riflessione sulla centralità dell’uomo nella storia, con particolare riferimento al contesto evolutivo e sociale di oggi. Moderatore dell’incontro è stato l’Assessore alla Cultura e P. I. Benedetto Iannitti. Simpatico il dialogo tra l’Autore e l’Assessore Attilio Costarella che, attraverso una decina di domande, ha cercato di mettere a nudo le tematiche affrontate nel libro, con ulteriori spunti di riflessione che sono emersi via via. E’ intervenuto, in fase di dibattito, Michele Petrucci, cittadino piedimontese, uno dei venti intervistati dall’Autore. L’incontro è stato preceduto dalla proiezione di un filmato su “Felicità è… creare felicità”, a cura del Movimento per la Vita, sulla origine biologica della vita. Presente alla manifestazione Fabrizio Pepe, Presidente della Comunità Montana zona del Matese, che al termine ha donato a R. Mazzarella il libro-documento, edito dall’Amministrazione Comunale di Piedimonte Matese, sul complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino, recentemente restaurato con fondi POR; mentre l’Assessore Iannitti gli ha consegnato una targa ricordo dell’Ente di Piazza De Benedictis.
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29 dicembre 2010
Presentato a Piedimonte Matese l'ultima opera di Raffaele Mazzarella.
LUCIO DALLA A CAIAZZO IL 2 GENNAIO.
Esperti a confronto al XII Workshop sui Linfomi maligni.
CASERTA. Si è chiuso qualche giorno fa il Workshop “Linfomi maligni: le forme mantellari”, organizzato da Antonio Abbadessa, direttore dell’Unità di Oncoematologia dell’Ospedale di Caserta. L’evento, giunto alla XII edizione, ha riunito studiosi di fama internazionale per discutere delle acquisizioni più recenti in tema di prognosi, diagnosi e terapia. Ad introdurre i lavori Giulio Draetta, napoletano doc, del Dana-Farber Cancer Institute di Boston, che ha il prestigioso compito di decidere come spendere i milioni di dollari in ricerca medica della Harvard Medical School. "Draetta con la sua testimonianza - spiega Abbadessa – ha scelto di esser vicino al suo territorio, che non è solo spazzatura, ma un gruppo di professionisti molto interessato ai temi della salute pubblica. Su mandato della Azienda Ospedaliera di Caserta ho organizzato tra difficoltà di ogni genere, mentalità, carenza di fondi una struttura per la diagnosi e la cura dei tumori del sangue in crescita esponenziale in queste martoriate terre, e sto lavorando per la realizzazione di un centro trapianti su indicazione della Regione Campania". Hanno sostenuto il workshop il gruppo degli “Imprenditori per caso” dell’Unione Industriali di Napoli organizzando una raccolte fondi per il reparto di Oncoematologia di Caserta.
Istria, Fiume e Dalmazia, le terre del grande esodo. Una storia italiana.
Grande interesse ha ottenuto il ciclo di iniziative “Istria, Fiume e Dalmazia, le terre del grande esodo. Una storia italiana”, tenute nel territorio laziale dall'UNIONE REGIONI STORICHE EUROPEE (URSE) per valorizzare e diffondere la memoria storica, ideale e culturale della tragedia delle foibe e del grande esodo giuliano-dalmata avvenuto dopo la fine della seconda guerra mondiale. Il primo incontro si è svolto il 10 dicembre nella sala consiliare del Comune di ROCCASECCA DEI VOLSCI (LT), con la presenza del sindaco Orazio Balzarani, dell'assessore alla cultura Giuseppe Papi e degli alunni della scuola media Leonardo da Vinci, accompagnati da alcuni docenti. Il secondo incontro si è svolto il 20 dicembre a CASTROCIELO (FR) nell'aula magna della Scuola Media Statale, con la presenza del sindaco avv. Laura Materiale, del preside prof. Mario Petraccone, degli alunni e dei docenti. Nel corso dei due incontri è stato anche proiettato un interessante filmato sulle vicende dell'esodo, edito dall'ANVGD. Per gli alunni delle due scuole laziali si è trattato del primo approccio con questa pagina di storia ancora poco conosciuta negli ambienti scolastici. Il 21 c’è stata infine la visita all’Archivio Museo Storico di Fiume, sito a Roma nel quartiere giuliano-dalmata, seguita da un interessante dibattito. A fare da “guida”, il direttore del Museo dott. Marino Micich. Queste iniziative sono avvenute grazie anche al contributo della Regione Lazio. Presieduta dall’avv. Vittorio Giorgi (nella foto), l’URSE è un’associazione culturale indipendente, senza fini di lucro, che tutela e valorizza l’identità culturale delle oltre 500 Regioni Storiche dell’Europa. Diffonde la cultura e la storia dei popoli europei. www.urse.org.
Un viaggio nella musica e nella letteratura iberica e sudamericana con il Concerto Letterario di Carmen Martinez a Piedimonte Matese.
PIEDIMONTE MATESE. Il Comune di Piedimonte Matese, l’Associazione Biblos e il periodico dell’alto casertano Clarus presentano mercoledì 5 gennaio 2011 alle ore 19,50 presso la Chiesa del Monastero di San Benedetto in Via Scorciarini Coppola a Piedimonte Matese, “CONCERTO LETTERARIO” con la chitarrista Carmen Martinez (nella foto). Dopo il successo estivo riscosso al Fate Festival 2010, la brillante chitarrista livornese Carmen Martinez ritorna nel Matese per presentare un viaggio nella musica e nella letteratura iberica e sudamericana con lettura di testi a cura di Rosalina Nigro, docente di lingua e letteratura spagnola all'Università di Napoli, che leggerà versi e testi in lingua originale abbinati al programma. Carmen Martinez nasce nel 1981, comincia lo studio della chitarra presso L'Istituto Musicale P. Mascagni di Livorno con il Maestro Flavio Cucchi sotto la guida del quale si diploma nel 2004 con il massimo dei voti. Vincitrice di alcuni concorsi tra i quali: primo premio solista al Concorso Internazionale Magnificat Lupiae 2009, primo premio assoluto con il quartetto “24 Corde” nella categoria di musica da camera al concorso Daniele Ridolfi nel 2006 e il terzo premio al concorso Giulio Rospigliosi nel 2003. Ha all'attivo un intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche collaborando a incisioni di musica popolare, classica e contemporanea.
Pietro Rossi
ESPERTI A CONFRONTO A LETINO SULLA GESTIONE SOSTENIBILE DEI BOSCHI DEL MATESE .
LETINO. Visto che i boschi del Parco Regionale del Matese sono una risorsa rinnovabile solo se ben condotti, vale a dire che sono assoggettabili all’erogazione di beni e servizi in maniera costante e continua purché il grado di utilizzazione non sia eccessivo, esperti e amministratori del territorio si incontreranno a Letino il 3 Gennaio 2011 alle ore 16,30 per discutere sulla Gestione sostenibile dei Boschi del Matese come garanzia per il futuro. All’incontro interverranno il Dott. Paolo Terzolo, Direttore del Consorzio Forestale Alta Valle Susa e l’ arch. Giancarlo Allen dell’Università di Milano. E’ noto infatti che solo attraverso il mantenimento del bene, è possibile trarre frutti. Principale ma non unico indicatore della rinnovabilità della risorsa è la rinnovazione stessa, di tipo agamico nei cedui, di tipo gamico sia nei cedui sia nelle fustaie. Qualora il livello di sfruttamento in passato sia stato sproporzionato alle potenzialità, oppure si siano sovrapposti all’eccessiva antropizzazione forme di degrado indotte da guasti o accidenti naturali, la sostenibilità degli interventi può trovare ragion d’essere solo in un utilizzo contenuto delle risorse, che sia comprensivo di azioni di ripristino o di ricostituzione di ambienti dotati di maggior equilibrio e capacità rigenerative. Quella che in senso generico veniva chiamata selvicoltura naturalistica, intesa come pratica che affianchi l’evoluzione spontanea assecondandone i processi e promuovendone gli sviluppi, rimane il riferimento principale. Oggi essa trova stimoli crescenti e un rinnovato interesse, affiancando ai principi dell’ecosistema il concetto di biodiversità come principale caposaldo di riferimento valutativo. Del resto è auspicabile che certe regole di minimizzazione d’impatto possano essere estese ovunque quali norme generali di buona gestione forestale. Un incentivo alla tutela ambientale del Matese potrebbe essere dato dalla certificazione di qualità, con la quale la gestione forestale ha l’opportunità di confrontarsi, valorizzando i territori e le produzioni soprattutto nei contesti del Parco Regionale del Matese e del sistema collegato al turismo. Si concorre ad una corretta gestione del patrimonio boschivo anche riutilizzando più volte i materiali derivanti da esso. Nei diversi frangenti del vivere quotidiano deve essere incentivato l’uso di legno e carta riciclati. Prima fra tutti deve essere l’Amministrazione Pubblica ad orientare gli acquisti con scelte consapevoli ad esempio preferendo i prodotti "ecologici" per le forniture di carta e di mobili dei propri uffici.
Pietro Rossi
SUCCESSO DEL PRIMO PRESEPE VIVENTE A VALLE AGRICOLA.
VALLE AGRICOLA. Lunedì 26 dicembre, a Valle Agricola, in un clima di festa e di eccitazione, si è svolta nel suggestivo borgo del centro storico, la prima edizione del " Presepe Vivente a Valle Agricola", l'evento fortemente voluto dall'Associazione Corale, ha rappresentato per Valle Agricola ,davvero una novità, che si spera possa diventare una tradizione consolidata negli anni futuri, Una manifestazione veramente ben riuscita, grazie alla preziosa collaborazione di tutta la comunità, dei volontari, delle famiglie, delle Associazioni che hanno partecipato come la Pro Loco e l'aiuto dell'Amministrazione Comunale. Un plauso particolare và al parroco don Pasquale Rubino, per l'impegno e la volontà dimostrata per portare avanti l'evento. A partire delle 18,30 un folto corteo, accompagnato dal caratteristico suono dei canti natalizi che proveniva dal campanile della Chiesa madre di San Sebastiano e dal profumo dell'incenso ha percorso l’itinerario stabilito. Durante il il percorso sono state allestite botteghe in cui era possibile ammirare, grazie ad alcuni artigiani locali le rappresentazioni dei mestieri e delle arti antiche ( il fabbro, il macellaio, il fornaio. il cestaio, il ciabattino, il casaro, la locanda, le chiromanti, la casa degli appuntamenti ecc.),tutto nel suggestivo centro storico di Valle Agricola illuminato soltanto dalla luce delle torce e dai fuochi accesi. I visitatori hanno potuto gustare le prelibatezze di una volta, le patate e fagioli, il frattacchio, i formaggi appena fatti, i cavati, i torcinielli, le pizzette e le bruschette fatte con il forno di una volta, le frittelle, le castagne arrosto, tutto offerto e cucinato dalle mamme e dalle nonne di Valle Agricola. La manifestazione si è conclusa con il mistero della Nascita di Gesu', in Piazza XX Settembre, dove nella grotta allestita con il bue e l'asinello, c'era una famiglia con il loro bimbo nato pochi giorni fà a rappresentare la Nativita'. Alcune volte non ci vogliono grandi cose per emozionarsi o far emozionare, un pezzo di formaggio, un bicchiere di vino, una pizzetta, un pastore , un organetto, le antiche case dei contadini con il centro storico, la tradizionale accoglienza, un'ospitalità semplice, fatta di sorrisi e piccoli gesti, come quello della gente di Valle Agricola in una serata da incorniciare. L’organizzazione visto il successo ha comunicato che la rappresentazione sarà replicata il 4 Gennaio 2011 alle ore 18,00.
Pietro Rossi