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09 febbraio 2011
INFODAY Europass Mobility, 22 febbraio 2011.
“San Pietro Infine incontra l’Uzbekistan”.
San Pietro Infine. Nell’anno in cui l’Italia e l’Uzbekistan festeggiano rispettivamente 150 e 20 anni di vita, San Pietro Infine ha voluto ospitare una manifestazione dedicata alla Cultura e all’Amicizia dei popoli. “San Pietro Infine incontra l’Uzbekistan” che si è svolta il 5 febbraio nel palazzo municipale del piccolo centro in provincia di Caserta, ha suscitato grande interesse ed entusiasmo nel folto pubblico. Il convegno è stato aperto dal sindaco Fabio Vecchiarino che ha evidenziato l’importanza di questi eventi culturali internazionali. L’Ambasciatore della Repubblica dell’Uzbekistan in Italia Jakhongir Ganiev ha invece illustrato gli aspetti politico-economici del suo paese, evidenziando gli importanti traguardi raggiunti negli ultimi anni e le opportunità che offre per gli imprenditori stranieri. Sono intervenute poi la Libera Facoltà di Scienze Turistiche di Caserta, col prof. Eugenio Riccio che ha parlato di turismo sostenibile, e la Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, col presidente avv. Alberto Zaza d’Aulisio che ha ricordato fatti storici del Risorgimento. Gayrat Yuldashev, Secondo Segretario dell’Ambasciata uzbeka, e la dr.ssa Laura Maggi, esperta in relazioni internazionali, hanno illustrato vari aspetti sociali e turistici di questo importante paese centroasiatico che sa coniugare tradizione e modernità. L’evento è stato organizzato dall’Unione Regioni Storiche Europee (URSE), associazione culturale con sede a Caserta, il cui presidente avv. Vittorio Giorgi ha parlato con forte entusiasmo della sua esperienza nel campo della cooperazione con l’Uzbekistan, trovando anche elementi di collegamento col territorio casertano. Hai poi commentato il bel filmato sulle città di Tashkent, Samarcanda, Bukhara e Khiva, site sull’antica Via della Seta che per venti secoli ha consentito scambi commerciali e culturali tra i popoli asiatici ed europei. Dopo le rituali foto e lo scambio di doni, il folto gruppo si è spostato nel vicino Resort “La Terrazza sulla Storia” per gustare dei piatti tipici uzbeki abilmente preparati da alcuni membri dell’ambasciata. La giornata si è conclusa con la visita al Museo multimediale e al Parco della Memoria Storica. L’antico borgo di San Pietro Infine che nel dicembre 1943 - divenuto roccaforte delle truppe tedesche - fu completamente distrutto dall’artiglieria americana e mai più ricostruito per affidare alla memoria del tempo un importante messaggio: “il non dimenticare”.
MARINO RILANCIA IL PARCO URBANO DEI COLLI TIFATINI.
SEMAFORO PONTE ANNIBALE, GIAQUINTO: ENTRO 10 GIORNI PER L’AVVIO DEI LAVORI.
CAIAZZO – Strada Provinciale 333, ex statale 224: chi non ha notato nei pressi del Ponte Annibale un semaforo che permette da mesi il senso unico alternato. Troppo tempo secondo gli automobilisti che percorrono spesso quell’arteria e per il primo cittadino di Caiazzo e consigliere provinciale Stefano Giaquinto (nella foto) che, dopo aver raccolto testimonianze e lamentele, si è immediatamente messo al lavoro in sinergia con l’ente di Corso Trieste per cercare di sollecitare una soluzione. Ieri mattina l’ultimo sopralluogo (8 febbraio, ndr.): Giaquinto si è recato sul posto con il responsabile dei lavori della Provincia, il geometra Francesco Di Lauro, e delegati dell'impresa esecutrice. E qualcosa si è mosso. I tecnici hanno assicurato che, il tempo di organizzare il cantiere - massimo entro dieci giorni - e sarà dato il via libera ai lavori ma sarà richiesto un ulteriore sacrificio agli utenti. Per consentire agli operai di lavorare, per permettere almeno di realizzare la palificazione che è l'opera sostanziale dell'intervento programmato (parliamo di un appalto affidato nel luglio del 2010), la strada dovrà infatti essere chiusa. E proprio per procurare meno disagi si sta pensando di chiudere al traffico la strada dalle ore 8.30 alle ore 17.30. “I tempi di realizzazione saranno contenuti”, ha assicurato Giaquinto. Inoltre sarà posta la segnaletica per indicare lo stop temporaneo ed i percorsi alternativi.
c.s.
“Autentico pane artigiano”, rinviato il termine ultimo di presentazione della domanda I panificatori artigianali potranno ottenereil marchio.
CASERTA. La CLAAI di Caserta (Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane) ha deciso di rinviare al 15 marzo il termine ultimo di presentazione delle domande per ottenere il marchio “Autentico pane artigiano”. La decisione è stata presa in seguito all’ampio consenso ottenuto dall’iniziativa e consentire a tutti i panificatori della provincia casertana di aderire al progetto. La CLAAI conferma, inoltre, che la partecipazione al convegno che consentirà di ottenere ed esporre il marchio di qualità dell'Autentico pane artigiano, è del tutto gratuita. “E' una iniziativa che abbiamo voluto in difesa del pane – ha precisato la presidente provinciale della CLAAI Adelaide Tronco – troppo spesso vittima di panificatori abusivi e senza scrupoli. A questo proposito esprimo la mia solidarietà ai fornai della provincia napoletana che hanno manifestato la scorsa settimana nel capoluogo campano. I panettieri abusivi, che in molti casi usano legna verniciata e quindi tossica, stanno uccidendo il vero pane artigianale, alimento fondamentale nella nostra dieta, ricco di tradizione, che deve essere salvaguardato.” Il pane artigianale, hanno spiegato gli organizzatori dell'iniziativa, si contrappone a quello prodotto in serie con macchinari industriali che spesso contiene conservanti. Il pane genuino e salutare, invece, secondo gli esperti che hanno stilato il Disciplinare a cui bisognerà attenersi per ottenere il marchio di qualità, è un prodotto che deve essere assolutamente naturale e distribuito in giornata. Intanto è stato preparato il logo che verrà concesso gratuitamente ai panificatori artigianali che avranno aderito al progetto “Autentico pane artigiano” nel rispetto delle regole fissate dal Disciplinare di qualità. All'incontro di presentazione, previsto in primavera, parteciperanno dietologi, nutrizionisti, diabetologi che illustreranno le qualità nutrizionali del pane ed il suo corretto uso in una sana alimentazione.
CLAAI Caserta
Ufficio Stampa
Silvana NarducciPRESENTATO IL PROGETTO DI ALLESTIMENTO DELLE COLLEZIONI MUSEALI DI PIEDIMONTE MATESE.
Piedimonte Matese. Molto soddisfatta l’Amministrazione Comunale della Città di Piedimonte Matese, retta dal Sindaco Vincenzo Cappello, per la ottima riuscita della serata di Lunedì 7 Febbraio, con inizio alle ore 17 presso la sala ‘Minerva’ dell’Associazione Storica del Medio Volturno. L’occasione propizia è stata la presentazione alla comunità scientifica locale ed alla cittadinanza del progetto, redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale con la consulenza di uno studio romano altamente specializzato (n!studio), di allestimento delle collezioni museali, recentemente ritornate a ‘casa’ grazie ai buoni uffici profusi dall’Esecutivo di Piazza De Benedictis presso la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei. Moderatore e promotore dell’incontro l’Assessore delegato Attilio Costarella, coadiuvato dall’Assessore alla Cultura e P. I. Benny Iannitti. Dopo i saluti inaugurali del Sindaco Cappello che, con dovizia di particolari ha ricordato tutte le tappe, sin dai primordi dell’insediamento della attuale Amministrazione Comunale, di lento avvicinamento al traguardo, ormai quasi raggiunto, della riapertura del Museo cittadino; del padrone di casa Pasqualino Simonelli, Presidente dell’ASMV; e dell’Assessore Iannitti, ha preso la parola Attilio Costarella che ha subito ricordato che l’A. C. è reduce da recenti insperati successi di politica culturale, con l’acquisizione al fondo pergamenaceo del Museo di una pergamena del 1796, vergata da Nicolò Gaetani dell’Aquila d’Aragona di Laurenzana, Signore di Piedimonte, e redatta in un momento storico particolarmente pericoloso per il Regno di Napoli, segnatamente per la Provincia di Terra di Lavoro, che stava per essere invaso dalle armate napoleoniche; nonché di tre epigrafi, di cui una sepolcrale di prima metà di I Secolo d. C. e due imperiali romane di III Secolo d. C.: una dedicata a Ulpia Severina, moglie dell’Imperatore Aureliano, e l’altra all’Imperatore Marco Aurelio Probo. Il tutto a costo zero per l’Ente, grazie alla liberalità di studiosi ed imprenditori locali. Costarella ha altresì ricordato ai presenti che si è reso necessario insistere sui risultati degli scavi archeologici del 2009 in località Monticello, sui quali ha relazionato Gianluca Tagliamonte, Docente di Etruscologia e Antichità Italiche presso l’Università del Salento (con la quale l’A. C. ha stipulato un protocollo d’intesa per la mutua assistenza in campo scientifico) in considerazione del fatto che i risultati sono assolutamente sorprendenti e tali da riscrivere la storia antica della Città di P. Matese. Sono emersi dagli scavi archeologici, infatti, dati significativi che attestano inequivocabilmente tracce di frequentazione umana del sito di Monticello che risalgono al XIII-XII Secolo a. C: dall’età del ferro e sino all’età arcaica. Del resto, già in passato la località Monticello, separata dal Cila dal Vallone Paterno, ha restituito punte di lancia e ceramica a vernice nera pertinenti a tombe, databili tra la seconda metà del terzo Secolo e il secondo Sec. a. C., prodotti localmente o in ambiente campano, nonché materiale fittile votivo dalle cui caratteristiche è lecito supporre l’insistenza sul posto d’un tempio come l’avvenuta romanizzazione del territorio. Marco Biuzzi, architetto dell’n!studio di Roma ha illustrato poi ai presenti in sala, con l’ausilio di numerosi rendering, le linee ispiratrici dell’interessante progetto di musealizzazione commissionato dall’A.C. che ha posto l’ambizioso proposito di realizzare la preparazione delle prime tre sale museali con i reperti provenienti dal Monte Cila almeno per la fine del mese di Maggio. In precedenza, aveva preso la parola Raffaella Martino, consulente museologa del Comune per tracciare le direttive di allestimento del Museo cittadino, il quale ha già acquisito da alcuni anni il titolo di ‘interesse regionale’.
Pietro Rossi