28 luglio 2009

SODDISFAZIONE DEL CONSIGLIERE REGIONALE OLIVIERO PER LA STAZIONE UNICA APPALTANTE.


CASERTA. In merito alla costituzione in Provincia di Caserta, della stazione unica appaltante, alla presenza del ministro degli Interni, Roberto Maroni, interviene il Capogruppo Regionale del Pse, Gennaro Oliviero (nella foto). Prendo atto con grande soddisfazione della coerenza e dell’ impegno assunto dal Ministro Maroni per l’ istituzione della Stazione Unica Appaltante in Provincia di Caserta afferma il capogruppo Consiliare del Pse Gennaro Oliviero .
Finalmente diventa operativa una proposta che il sottoscritto presentò a nome del Partito Socialista in Consiglio Regionale nel mese di novembre del 2007 e poi approvata nella Legge Finanziaria Regionale del 2008 che purtroppo non è stata mai presa in considerazione dalla Giunta Bassolino. La Stazione unica appaltante è uno strumento importantissimo per combattere fenomeni di infiltrazione criminale negli appalti pubblici, essendo consapevoli delle difficoltà che vivono i Comuni della nostra Regione, soprattutto della Provincia di Caserta e di Napoli, nel dover fronteggiare l’emergenza criminalità organizzata. La nostra proposta cercava di fornire elementi di prevenzione verso le possibili infiltrazioni malavitose negli appalti pubblici locali. Mi suona davvero strano ascoltare i cori entusiasti bipartisan mentre nessuno si interroga sul silenzio e sul ritardo per non aver saputo portare a termine una proposta esistente, invocata fortemente da più parti. Alla politica tocca governare processi di cambiamento all’interno delle istituzioni pubbliche, conclude Oliviero, la Provincia di Caserta non può vivere solo di luce riflessa rispetto a scelte vengono ancora calate dall’alto.


Fonte: comunicato stampa

Scamarcio, Lodovini e Siani protagonisti della ‘Notte dei Capitelli’.




A Sant’Agata de’ Goti (Bn) è partita la caccia all’invito per accaparrarsi un posto alla ‘Notte dei Capitelli’, l’evento che tradizionalmente chiude il Sannio Film Fest. Tra gli ospiti particolarmente attesi quest’anno ci sono Riccardo Scamarcio (foto in alto), Valentina Lodovini (foto in basso a destra) e Alessandro Siani( foto in basso a sinistra), tre volti noti del cinema e della tv, attualmente impegnati in nuove produzioni che saranno svelate al pubblico del Festival, giovedì 30 luglio, nel corso di un incontro in Sala Ostieri che precederà la cerimonia di premiazione vera e propria. Due i maxischermi che saranno allestiti in piazza per consentire a tutti di seguire in diretta l’incontro con queste tre giovani icone della settima arte che tanto successo stanno riscuotendo grazie al loro talento e alla grande professionalità mostrata sui set cinematografici. Se Scamarcio – attualmente impegnato sul set pugliese del nuovo film di Sergio Rubini ‘L’uomo nero’, una commedia sulla memoria, la famiglia e soprattutto il peso dei pregiudizi sociali che castrano le ambizioni del singolo – sarà alla Mostra di Venezia per la prima de ‘Il grande sogno’, l’ultimo lavoro di Michele Placido, per Lodovini e Siani invece sta per partire un nuovo progetto ancora top secret. Ma alla Notte dei Capitelli, che sarà condotta dal direttore artistico del Festival, Remigio Truocchio, e da una nota conduttrice televisiva , sono attesi anche i brillanti Neri Marcoré ed Ernesto Mahieux, il cast di ‘Fortapasc’ (oltre alla Lodovini saranno presenti gli attori Gianfranco e Massimiliano Gallo e la costumista Sonia Peng) e quello di ‘Vincere’ e tanti tantissimi altri nomi di artisti che hanno firmato la scenografia e i costumi delle pellicole presentate nella sezione ‘Un anno in costume’ del Festival. C’è attesa intanto per l’arrivo a Sant’Agata del premio Oscar, Vittorio Storaro. Il Maestro della fotografia incontrerà il pubblico domani – mercoledì 29 luglio – nella Sala Ostieri prima della proiezione di ‘The Admiral’, l’ultima grande anteprima nazionale del Festival. Un capolavoro russo diretto da Andrej Kravchuk ambientato nel 1917 in piena rivoluzione bolscevica. Un film storico costato quasi venti milioni di dollari che ha impegnato gli attori sul set per 241 giorni.


C.S.

XXII EDIZIONE DELLA SAGRA DEGLI ANTICHI SAPORI A GIOIA SANNITICA.


GIOIA SANNITICA. Sarà un Ferragosto all’insegna degli antichi sapori quello che si appresta a vivere la comunità di Gioia Sannitica. Dal 12 al 17 agosto prossimo è in programma in città la Sagra degli Antichi Sapori, giunta quest’anno alla sua 12esima edizione e promossa ed organizzata come sempre dalla Pro Loco Gioiese, con il patrocinio della Provincia di Caserta, dell’Ente Parco del Matese, del Comune di Gioia Sannitica, dell’Unpli, dell’Ept di Caserta, della Comunità Montana del Matese e della Regione Campania. Nella piazza retrostante la Casa Comunale, il sodalizio guidato dal presidente Claudio Melillo offrirà ai tanti partecipanti che da anni affollano l’evento e ai turisti che accorreranno dai centri maggiori tanto di Terra di Lavoro quanto del Sannio, l’opportunità di degustare delle pietanze tipiche della lunga tradizione gastronomica del Matese, nell’ottica di riscoprire gli antichi sapori di una volta che il ritmo frenetico della vita prima e la globalizzazione poi hanno finito per confinare in un oblìo che la Sagra organizzata dalla Pro Loco Gioiese punta a cancellare. Una settimana dedicata ai prodotti tipici locali e al cibo genuino di una volta che consentiranno ai visitatori della 12esima Sagra degli Antichi Sapori di assaggiare succulenti piatti con pasta fresca fatta in casa, dagli gnocchi alle pappardelle, dagli scialatielli ai fusilli finendo ai cicatielli, e a base del fungo porcino del Matese, con arrosti misti, trippa soffritto, melanzane ed i classici peperoni imbottiti, senza dimenticare la porchetta, gli abbuoti, gli spiedini, la carne di maiale con i peperoni, i salumi ed i formaggi tipici matesini, le pizze fritte fatte in casa e le bruschette fatte al momento, il tutto condito dall’ottimo olio delle colline gioiesi e innaffiato dai vini locali, tra cui falangina, piedirosso, coda di volpe e pallagrello. Le sei serate saranno allietate da musica dal vivo e tanto divertimento dai bambini ai più anziani, passando per giovani ed adulti che avranno modo di rilassarsi in un paesaggio davvero incantevole.

APERTURA DEI CAMPIONATI ITALIANI DI VOLO LIBERO.


Borso del Grappa (Treviso).L'apertura dei campionati italiani di volo libero, vale a dire il volo senza motore in deltaplano e parapendio, avviene in un momento magico per l'Italia nel panorama internazionale. Deteniamo quattro titoli mondiali di deltaplano, cioè quelli individuali e di squadra classi "ala flessibile" ed "ala rigida", un titolo europeo individuale e quello di vice-campioni a squadra, più la medaglia d'oro di acrobazia nei giochi mondiali dell'aria. La squadra di parapendio è vice-campione del mondo. Il deltaplano Laminar, costruito dalla Icaro a Laveno (Varese), ha vinto quattro volte il campionato mondiale, quattro quello europeo e detiene il record mondiale di distanza assoluta con 701 km. In questo lusinghiero contesto, dal 1 al 8 agosto a Borso del Grappa (Treviso), si terrà il Campionato Italiano parapendio, organizzato dall'Aero Club Montegrappa e dal consorzio turistico Vivere il Grappa, sette giornate di gara per eleggere il campione 2009. I 130 piloti partecipanti decolleranno dalla pedemontana veneta e, con il solo "motore" delle correnti d'aria ascensionali, in condizioni meteo ottimali voleranno verso località come Caltrano (Vicenza) o Possano (Treviso). Il centro operativo sarà presso l'atterraggio Garden Relais a Semonzo di Borso del Grappa. Nello stesso periodo i piloti di deltaplano saranno impegnati a Sigillo (Perugia) nella 30.a edizione del Trofeo Monte Cucco, in uno splendido scenario montano che si prepara ad ospitare i campionati del mondo nel 2011. Il 16 agosto a Tizzano Val Parma inizia il Campionato Italiano deltaplano. Dopo una settimana di gara sarà assegnato il titolo 2009. La cerimonia di chiusura è prevista per il giorno 23. Punti nevralgici della manifestazione: il centro operativo presso il circolo "Paglia" a Tizzano, l'area di decollo di Costa Grande sul monte Caio e l'atterraggio ufficiale a Torrechiara nel comune di Langhirano, che ospiterà anche eventi collaterali. Se decolli ed atterraggi sono nell'ambito della provincia di Parma, nulla esclude il sorvolo di quelle di Reggio Emilia e Modena, viste efficienza e velocità raggiunte da questi mezzi, ormai in grado di toccare i 130 kmh.


Gustavo Vitali
Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero

Mercoledì Cinema in Piazza Castello a Carinola.


Carinola. Da anni non si tiene una rassegna cinematografica estiva all’aperto presso il Comune di Carinola, visti i successi di questo tipo di manifestazioni in altri ambiti territoriali, si è ritenuto proporre il progetto "Mercoledì Cinema" con il quale l'Associazione Socio Culturale Campo Falerno Cinematografica proietterà un film all'aperto ogni mercoledì, che siano adatti a tutta la famiglia, sperando di creare un'occasione di socialità e aggregazione. Mercoledì 29 Luglio in Piazza Castello a Carinola sarà proiettato il film “Per essere libero da fraintendimenti” .

c.s.

FESTIVAL DEI SAPORI-SAGRA DEL CECATIELLO A PAUPISI.


PAUPISI. Dal 28 al 30 agosto torna a Paupisi, in provincia di Benevento “Il Festival dei Sapori-Sagra del Cecatiello” alla sua XXXVI edizione: itinerari gastronomici si snodano tra gli scorci più suggestivi trasformando per tre giorni il paese in un autentico ristorante all’aperto.
I veri protagonisti sono i cecatielli, tipica pasta lavorata a mano e condita con ragù di carni scelte. La cultura popolare ha combinato risorse locali secondo una formula semplice: il grano duro cresciuto al sole, l'acqua pura di fonte e la capacità di scegliere il momento climatico più adatto per stendere le sfoglie ed asciugare il cecatiello all'aperto. Occorre grande abilità, in particolar modo durante l'asciugatura e i passaggi più delicati sono sempre affidati alla cura delle donne. Dopo questo piatto principe nella Sagra si possono apprezzare altre delizie preparate secondo la tradizione paupisana: padellaccia, spezzatino, peperoni imbottiti, trippa, arrosti vari, bocconcini di carne alla paupisana, montanare, dolci, pannocchie... E’ questa una terra ricca di storia e di tradizioni, inserita nel Parco Regionale Taburno-Camposauro, che vanta una forte economia agricola con il settore vitivinicolo ed oleario in testa. Caratterizzata da una felice condizione climatica e da terreni particolarmente vocati, questa zona è stata riconosciuta a Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) per i vini Aglianico del Taburno e Sannio.
Dunque 28, 29 e 30 agosto 2009 tutti a Paupisi, una tre giorni che vedrà il paese trasformato in un ristorante all’aperto: un piccolo centro che diventa un grande polo di attrazione folcloristico e gastronomico.


c.s.

PER COMBATTERE IL RANDAGISMO A PIEDIMONTE MATESE PARTE L’ANAGRAFE CANINA.


Piedimonte Matese. Il Sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello (nella foto) è fortemente deciso a mettere ordine in materia d’igiene e sanità e dopo l’ordinanza sindacale n.94 con cui ha ordinato ai proprietari e ai detentori a qualsiasi titolo di cani: di impedire che l’animale sporchi con deizioni o liquami organici l’area pubblica sulla quale si vengono a trovare, in modo da preservare lo stato di igiene e di decoro del luogo stesso, ha emanato un’altra ordinanza la n.95 con la quale ordina ai possessori di cani di provvedere all’identificazione e alla registrazione degli stessi, in conformità alle disposizioni adottate dalla Regione Campania in una apposita anagrafe. Vista la necessità e l’urgenza di emanare disposizioni per arginare il dilagare del fenomeno dell’abbandono dei cani, ha commentato il Sindaco Cappello,specialmente in questo periodo estivo, che alimenta il randagismo dei medesimi e considerati i rilevanti problemi di salute pubblica derivanti dal predetto randagismo dei cani, quali il possibile diffondersi di malattie infettive, incremento degli incidenti stradali, i casi di aggressione dei cani inselvatichiti e l’incremento dello stesso fenomeno del randagismo, ho ritenuto necessario e urgente far effettuare in maniera contestuale l’identificazione e la registrazione di tutta la popolazione canina presente sul territorio comunale, utilizzando strumenti e modalità uniformi come da L.R. n.16/2001 e come l’Ordinanza del 6/8/2008 del Ministero del Lavoro allo scopo di anagrafare il maggior numero possibile degli animali in questione per consentire un controllo ed una gestione adeguati. I proprietari o i detentori di una cane dovranno provvedere a far identificare e registrare l’animale, nel secondo mese di vita, mediante l’applicazione del microchip. I proprietari o i detentori dei cani di età superiore ai due mesi sono tenuti a identificare e registrare i cani ai fini di Anagrafe Canina, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore dell’ordinanza. L’applicazione del microchip, quale atto medico-veterinario, deve essere effettuato dai veterinari pubblici competenti per territorio o da veterinari liberi professionisti, abilitati e accreditati ad accedere all’anagrafe canina regionale, che provvederanno all’applicazione del microchip effettuando contestualmente la registrazione nell’anagrafe canina dei soggetti identificati. Il certificato di iscrizione in anagrafe canina deve accompagnare il cane in tutti i trasferimenti di proprietà. I proprietari o detentori di cani già identificati ma non ancora registrati sono tenuti a provvedere alla registrazione all’anagrafe entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore dell’Ordinanza Sindacale. E’ fatto obbligo, altresì, a tutti i possessori di cani di custodirli all’interno della proprietà privata, con l’obbligo del guinzaglio quando vengono condotti all’esterno e sul suolo pubblico, provvedendo, nel caso, a ripulire l’area dagli escrementi prodotti dagli stessi. E’ stato precisato inoltre che i veterinari pubblici sono a disposizione degli utenti tutti i Martedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 presso l’ambulatorio sito in San Potito Sannitico in Piazza della Vittoria. La Polizia Municipale, il Corpo Forestale e le Forze dell’Ordine, saranno incaricate delle verifiche connesse con l’attuazione dell’Ordinanza, i contravventori saranno puniti con sanzioni amministrative e pecuniarie da 25 a 500 Euro.

Pietro Rossi

Il Recupero della piccola e media impresa agro-zootecnica come volano per lo sviluppo.


RUVIANO. Si spengono i riflettori sulla 13^ Edizione della “FESTA DELLA CULTURA CONTADINA” la tre giorni che si è svolta a Ruviano dedicata al folklore ai prodotti tipici e alle tradizioni. Rievocazioni storiche, stand enogastronomici, un raduno di macchine d’epoca, balli tradizionali: sono stati una parte dei tanti preziosi mini-eventi che hanno fatto da cornice a Ruviano dal 24 al 26 luglio alla “Festa della Cultura Contadina”. Momento centrale della manifestazione è stato il Convegno di studio tenutosi presso la sala consialiare del Comune di Ruviano su “Il recupero della piccola e media impresa agro-zootecnica in Terra di Lavoro” a cui hanno preso parte i Sindaci di Ruviano Roberto Cusano, di Castel Campagnano Di Sorbo, il presidente del Consiglio Comunale di Alvignano in rappresentanza del Sindaco Di Costanzo, del Prof. Vincenzo Peretti dell’Università di Napoli, del presidente provinciale dell’UNPLI Dott. Franco Pezone, del Dott. La Manna dello STAPICA della Regione Campania e la Dott.ssa Rizzato dell’Associazione Selvanova. Il Sindaco di Ruviano Roberto Cusano ha ribadito che l’Amministrazione Comunale sta portando avanti l’iter per la certificazione della provenienza dei prodotti di eccellenza del territorio quali l’olio d’oliva, il vino e le carni suine, prodotti dalle particolari caratteristiche naturali tipiche del territorio. L’assessore all’agricoltura di Ruviano Mario Petrazzuoli, si è soffermato all’analisi del tessuto economico del paese composto da piccole e medie imprese a gestione familiare che in questi ultimi tempi hanno risentito della crisi economica che ha investito la nostra agricoltura. La proposta di Petrazzuoli è puntare su prodotti naturali di alta qualità come il “Caso peruto” il “Caso Conciato” , il Vino “Pallagrello” e il “Casavecchia” che rilanci il territorio. La Dott.ssa Margherita Rizzato dell’Associazione “Selvanova”, nel suo intervento, ha sottolineato gli elementi di risorsa del territorio su cui puntare come il turismo rurale e i prodotti tipici locali vino, olio e latte. Il Prof. Vincenzo Peretti dell’Università di Napoli ha evidenziato, invece, gli aspetti della crisi economica del settore agro-zootecnico asserendo che le aziende a conduzione familiare sono riuscite, tra mille sacrifici ,a resistere alle difficoltà. Da un’attenta analisi si evidenzia che il vero problema sono i falsi prodotti, come la mozzarella e il parmigiano confezionata con latte di provenienza estera dalle indubbie qualità e le carni suine provenienti da paesi esteri senza controlli sanitari. La proposta del Prof. Peretti è quella di puntare sulla creazione di un sistema di sviluppo che favorisca la nascita di nuove imprese capaci di trasmettere i valori della terra che partendo dall’antico formino nuovi sistemi di aggregazione. Il responsabile provinciale di Caserta delle Pro Loco Dott. Franco Pezone, ha auspicato un’azione di marketing territoriale nel triangolo dei comuni di Ruviano, Alvignano e Castel Campagnano che punti su due fattori essenziali la qualità tangibile dei prodotti e la tipicità territoriale. Il Dott. La Manna dello STAPICA Regione Campania, ha sottolineato l’impegno della Regione per dare risposte concrete in merito alle misure dei fondi europei relative ai P.S.R. e P.O.R. . L’opera della Regione Campania nell’assistenza agli imprenditori agricoli è continua in quanto le aziende che intendono accedere ai fondi europei devono essere completamente in regola con le normative vigenti. Il sindaco di Castel Campagnano Dott. Di Sorbo, ha concluso il convegno auspicandosi, per la rinascita economica della media valle del Volturno, che si arrivi a breve alla firma di un protocollo d’intesa per la creazione di un “marchio territoriale” per la tutela dei prodotti tipici del triangolo Ruviano, Alvignano, Castel Campagnano.

Pietro Rossi

Il Sindaco Cappello emana due ordinanze per la conduzione dei cani.


PIEDIMONTE MATESE. Niente più deiezioni canine disseminate per strada, e stop al possesso di cani non a norma di legge. Tempi duri in arrivo per quei proprietari negligenti, o quanto meno “distratti”: sono fresche di emanazione (lo scorso 22 luglio) un paio di ordinanze con le quali il sindaco di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello impone ai detentori di questi animali domestici il rispetto di norme volte a regolarne il possesso e la conduzione in luoghi pubblici, per prevenire comportamenti scorretti e ogni eventuale conseguenza negativa di questi ultimi sull’igiene e il decoro della Città, nonché sul fenomeno del randagismo. Una scelta motivata soprattutto dal progressivo aumento di segnalazioni e lamentele giunte all’amministrazione comunale in merito alla cattiva condotta di diversi proprietari, poco civili e rispettosi. I provvedimenti sono pochi ma chiari e sostanziali. Si comincia col fare attenzione alle feci e ai liquami fisiologici degli amici a quattro zampe: i proprietari, o anche solo chi ha la custodia, hanno l’obbligo di evitare che il cane sporchi l’area pubblica dove si trova, preoccupandosi di raccogliere con gli idonei strumenti eventuali sue deiezioni, che dovranno poi essere conferite, tramite contenitore chiuso, nella busta di colore nero.
Guai poi a chi non provvede all’identificazione e alla registrazione dell’animale. I possessori dei cani devono seguire le due procedure in conformità alle disposizioni della Regione Campania, e procedendo quindi all’applicazione del microchip tramite veterinario. Attenzione altresì a non lasciare incustoditi i cani al di fuori di un proprietà privata, o senza il guinzaglio in luoghi pubblici.
Molti storceranno il naso, ma si tratta di norme applicate già da anni in numerose città italiane, basta solo un pizzico di senso civico e di rispetto per la collettività e il suolo pubblico, e soprattutto di voglia di fare le cose con giudizio. Anche perché la violazione delle disposizioni potrebbe costare caro al cittadino: si va incontro a sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 25 euro fino a un massimo di 500. Ne vale la pena, piuttosto che prestare un po’ più di attenzione?


Michele Menditto

Sicurezza alimentare, tavolo in regione. Un protocollo informativo per rafforzare i controlli.


Napoli. Presso la sede dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, si è tenuta una riunione di tutti gli organismi preposti ai controlli di sicurezza alimentare. Al tavolo erano presenti, insieme all'assessore regionale Gianfranco Nappi, i rappresentanti di Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Direzione Marittima Regionale, Agenzia delle Dogane, Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno - Osservatorio Regionale Sicurezza Alimentare (Orsa), Agecontrol, Ministero della Salute e Assessorato regionale alla Sanità. L'incontro è servito a tracciare un quadro generale sulla situazione della filiera dei controlli alimentari in Campania, con riferimento sia alle produzioni interne che a quelle importate. Durante il confronto è emersa la disponibilità di tutti gli organismi a elaborare un protocollo informativo, teso alla messa a disposizione degli apparati dello Stato delle informazioni in possesso della Regione sulle attività di controllo. "Ho ringraziato tutti gli organismi intervenuti - ha commentato l'assessore Nappi - per aver mostrato sin da subito la volontà di collaborare con la Regione, nel rispetto di autonomie e competenze, al fine di assicurare il massimo livello di sicurezza e di qualità a tutti i prodotti, locali e non, che vengono commercializzati in Campania. Nei prossimi giorni firmeremo un protocollo che garantirà uno scambio ottimale di informazioni tra le Autorità, necessario ad implementare una serie di nuove azioni utili per il rafforzamento della filiera dei controlli".


FONTE:Comunicato Stampa

Vittorio Storaro al Sannio Film Fest.

Santagta de Goti. ‘Sì al cinema in costume per recuperare le nostre radici e il nostro passato che rischia di essere cancellato da questa imponente mole di produzioni, soprattutto nord-americane, incentrate esclusivamente sul presente e sul futuro’. Così il regista bolognese Pupi Avati ieri a Sant’Agata de’ Goti (Bn) in occasione della XIII edizione del Sannio Film Fest, il festival internazionale della scenografia e del costume in corso fino al 30 luglio. ‘I film di ambientazione non contemporanea – ha spiegato il cineasta nel corso dell’incontro pubblico in sala Ostieri che ha preceduto la proiezione del film ‘Gli amici del bar Margherita’ - ci aiutano a capire da dove veniamo e chi siamo stati. I giovani di oggi non hanno assolutamente idea del lungo percorso che è stato fatto dalle generazioni precedenti per arrivare al punto in cui siamo adesso, un momento storico eccezionale eppure così poco apprezzato. E’ questo che cerco di far emergere dai miei film costringendo spesso il pubblico a interrogarsi sulle differenze tra ieri e oggi per comprendere fino in fondo chi siamo e soprattutto chi eravamo’. L’arrivo in città di Pupi Avati ha dato ufficialmente il via alla carrellata di artisti attesi nel borgo medioevale sannita. Uno su tutti il maestro della fotografia, Vittorio Storaro, che incontrerà il pubblico di Sant’Agata domani sera – mercoledì 29 luglio – alle ore 21 in sala Ostieri. Sul palco con lui il direttore artistico del Festival, Remigio Truocchio, per ripercorrere le principali tappe della carriera del Maestro famoso in tutto il mondo per aver firmato con i suoi giochi di luce e la sua ars fotografica pellicole come ‘Ultimo tango a Parigi’ di Bernardo Bertolucci e ‘Apocalypse Now’ di Francis Ford Coppola. Ricco come sempre il calendario delle proiezioni con anteprime nazionali, cortometraggi inediti e i migliori film in costume dell’anno.

C.S.