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31 dicembre 2009
Buon 2010 da www.corrierematese.blogspot.com
IL TAR CAMPANIA SOSPENDE IL PROVVEDIMENTO DI CHIUSURA E RIMOZIONE DEL CHIOSCO TABACCHERIA DI VIA CASO.
Tale provvedimento giurisdizionale è solo l'ultimo in ordine di tempo, di altri provvedimenti con i quali la Giustizia Amministrativa ha censurato gli atti che l'amministrazione Cappello ha emanato nei confronti dell'attività commerciale in questione, con una azione che ha il chiaro sapore di una vera e propria persecuzione politica.
Ma il nostro gruppo, lungi dal lasciarsi intimidire, continuerà sereno nella propria azione di vigilanza e denuncia degli atti di cattiva amministrazione della giunta Cappello, impegnandosi, anzi, per il nuovo anno ad intensificare la propria azione.
Il Gruppo Consiliare Pdl
ALIFE, GESTIONE SERVIZIO IDROPOTABILE, PRIMI CONCRETI RISULTATI.
LE CONSIDERAZIONI DEL SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO DI ALIFE IN VISTA DELLE ELEZIONI PROVINCIALI E REGIONALI.
- Segretario quale sarà la linea politica del PD ad Alife per le prossime competizioni Regionali e Provinciali?
- Pur condividendo la necessità di allargare quanto più possibile la cerchia delle alleanze, penso che il nostro successo passi attraverso la capacità, tutta interna al nostro progetto politico, di individuare candidature forti e credibili. Questo potrà avvenire solo responsabilizzando i territori e le segreterie locali, garantendo un confronto sereno e leale a livello di singoli collegi ed evitando le “intrusioni” di mestieranti della politica. Ancora troppi sono i signori che fanno della politica un mestiere: io sono segretario del PD ad Alife da poco meno di un anno, facciamo tutti sforzi incredibili (insieme ai tesserati ed ai consiglieri comunali) per garantire la presenza del partito sul territorio e lo facciamo con la consapevolezza del ruolo che occupiamo e, soprattutto, con la serenità che nessuna scelta politica e della politica sia necessaria alla nostra sopravvivenza.
- Quale messaggio volete dare come PD all’elettorato?
- E’ necessario dare un segnale inequivocabile agli avversari, agli alleati ma, in particolare, a chi crede fermamente al progetto politico del Partito Democratico. Il “populismo” messo in scena dal centro-destra nel nostro territorio può essere contrastato solo mostrando di essere un partito “popolare”, riscoprendo i valori dell’ideologia e della storia e garantendo capacità di programmazione. Molti, troppi giovani, non conoscono le proprie radici: non possiamo sapere chi siamo se non conosciamo da dove veniamo. E non conoscendo chi siamo, come insegnava il mio professore di storia e filosofia al Liceo, non sapremo mai dove possiamo e dove vogliamo andare.
- Quali sono i vostri impegni futuri ad Alife?
- Il prossimo anno vedrà il PD di Alife impegnato nella costruzione del partito, di una classe dirigente nuova, con la guida di chi ha fatto la nostra storia. Forti di tutto questo, resta il fatto che le elezioni provinciali e regionali sono vicine e occorre agire tempestivamente: il Circolo PD di Alife si batterà per avere sia il migliore dei candidati possibile per le provinciali, sia un candidato dell’alto-casertano alle elezioni regionali (il territorio ha urgente bisogno di rappresentanza politica a Palazzo Santa Lucia). E staremo certamente attenti a vigilare sui tentativi di intrusione nell’elettorato del Partito Democratico.
- Cosa intende dire con intrusioni?
- In questo periodo, infatti, nel teatrino della politica del centro-destra (alifano in particolare) c’è un’inflazione di candidati che, attraverso esplicite dichiarazioni rilasciate ai mezzi di comunicazione, cercano di conquistare fette del nostro elettorato. Le passate vicende elettorali li hanno visti impegnati una volta di qua, un’altra di la, o forse al centro, con tendenze alternative a po’ a destra, anzi no, a sinistra, poi sopra, dopo sotto … Insomma, viva la coerenza! BASTA: isoliamo questi comportamenti finalizzati al solo perseguimento degli interessi personali. Cerchiamo di tornare protagonisti: candidature unitarie e condivise alle elezioni provinciali, in grado di fare da volano anche al candidato consigliere alla Regione Campania.
Pietro Rossi
IL CUORE NUOVO CHE UCCIDE 14 interrogativi senza risposte?!?
LEGA NAZIONALE CONTRO LA PREDAZIONE DI ORGANI
E LA MORTE A CUORE BATTENTE
Il 20 dicembre 2009 il quotidiano “Il Fatto” pubblica un articolo dal titolo “Il cuore nuovo che uccide” in cui si racconta la storia di Silvia Trabalzini, 34 anni, giornalista morta durante il trapianto il 04/07/2008. Solo ora i fatti sono resi pubblici. Sorgono spontanei alcuni interrogativi:
Silvia scrive un sms agli amici “E' arrivato un cuore nuovo per me”. Come può ridursi una persona ad usare termini così banalmente utilitaristici, che mercificano la vita degli altri? La telefonata della disponibilità di un cuore è arrivata a Silvia mentre stava lavorando in qualità di responsabile dell'Ufficio Stampa al Comune di Grosseto, quindi in piena attività. Da cosa era determinata allora l'urgenza? Non è forse vero che i trapianti si effettuano quando il malato sta relativamente “bene” e non quando il paziente è troppo grave?
Chiamata al telefono il 3 luglio, operata il 4 dalle ore 2 alle 16.30 e un'ora dopo i medici comunicano che non c'è più niente da fare. Non si fanno indagini mirate prima di tale intervento?
Era in lista d'attesa da 3 mesi. Come mai tanto “privilegio”, ma non si lamentano sempre che mancano gli organi? Non è forse vero che in tutti gli ospedali abilitati al trapianto si deve superare la soglia del 50% dell'attività minima prevista dagli standard per non vedersi revocare l'idoneità all'attività trapiantistica? (L. 91/99 art. 16)
Aveva un problema cardiaco di aritmia dalla nascita, che però le ha permesso di condurre per 34 anni una vita normale, come dichiara sua madre. Perché allora rischiare la vita con un trapianto?
Il consenso è stato ottenuto con una informazione corretta sui rischi? E' stata informata della terapia dell'ablazione con radiofrequenze delle aree colpite da fibrillazione che risolve la malattia nell'80% dei casi? Praticata su scala mondiale, in Italia 16.300 pazienti trattati (Corriere 20/12/2009).
Nanni Costa (Direttore del Centro Nazionale Trapianti) ha dichiarato in un'intervista che “lo stato di salute di Silvia era gravissimo, una persona da sottoporre urgentemente a trapianto”. Sono tutte “gravi” come Silvia le persone che vengono sottoposte a trapianto?
“Quel cuore avrebbe però potuto permettere (a Silvia) di proseguire a vivere ancor più normalmente rispetto a sempre”. Tutti potremmo essere “più perfetti” allora ci sarà un momento in cui ci metteranno tutti in lista per un trapianto? La competizione tra ospedali può portare a questo?
La mamma dichiara “Non cerchiamo colpevoli, ma pretendiamo che si faccia chiarezza su questa nostra tragedia”. Perché questa “immunità” per la classe medica? Perché il perdono prima ancora della verità?
“Un dono per la vita - trapianto è vita” dice la propaganda. Chissà se Silvia, come molti altri suoi colleghi giornalisti, sarebbe ancora d'accordo con questo motto pro-trapianti!
Lega Nazionale contro la predazione di organi e la morte a cuore battente
Matteo Ciarimboli
Comitato Giovani
Presidente
Nerina Negrello
Festeggiamo senza rischiare. Usiamo correttamente i fuochi d'artificio .
Il Delegato fornisce alcuni consigli utili per l'utilizzo in sicurezza dei fuochi artificiali:
* Leggete sempre e per tempo le istruzioni all'uso dei diversi prodotti. Anche in caso di piccoli fuochi d'artificio è importante sapere se è consentita la loro accensione in luoghi chiusi.
* L'utilizzo dei razzi di segnalazione e lo scoppio di munizioni di qualsiasi tipo è per legge vietato ed estremamente pericoloso. Le ferite da essi provocate potrebbero essere mortali.
* La notte di San Silvestro è consigliabile chiudere le finestre del proprio appartamento e, in generale, tutte quelle aperture ove potrebbero infilarsi i fuochi d'artificio lanciati nelle vicinanze. La stessa precauzione vale anche per magazzini, garage etc.
* Ricordate che la maggior parte dei fuochi d'artificio omologati possono essere accesi e lanciati solo all'aperto. La loro accensione all'interno di locali, vani scala, su davanzali di finestre e balconi è spesso causa di incendio
* Se proprio non potete evitarne l'uso, accendete i petardi dopo averli posizionati a terra. L'accensione deve avvenire a "braccio teso" e immediatamente dopo allontanatevi di 3-5 metri. Non gettate in maniera incontrollata i petardi accesi! Usate sempre guanti e occhiali per proteggervi.
* Posizionate i razzi a terra in maniera tale che la traiettoria di lancio sia libera e sicura. Non utilizzate razzi il cui bastone sia danneggiato: la traiettoria di decollo non è più prevedibile! Non riutilizzate un razzo o petardo che ha precedentemente fatto "cilecca".
* L'uso di fuochi d'artificio è riservato agli adulti. Si deve evitare che bambini e adolescenti utilizzino tale materiale esplodente. I bambini più piccoli, durante il lancio di fuochi d'artificio, devono rimanere all'interno dell'appartamento in compagnia di un adulto.
* Controllate che nelle vicinanze non vi siano edifici particolarmente soggetti ad incendio, per esempio abitazioni rurali o edifici con tende aperte. Lanciate di conseguenza i fuochi d'artificio considerando la direzione del vento mantenendo una distanza di almeno 200 metri in caso di razzi e almeno 20 metri in caso di petardi.
* Non modificate o manomettete i fuochi acquistati, non provate a costruirne in maniera artigianale. Ricordate che comunque il rischio di incendio è elevato. Conservate le scorte di fuochi d'artificio in contenitori solidi e sigillati. Non tenete assolutamente addosso fuochi o petardi.
* Attenzione al pericolo d'incendio.
Ricordate che i fuochi d'artificio possono facilmente innescare incendi di sterpaglia e di bosco. La presenza di vento è inoltre un fattore che può incidere molto sullo sviluppo di tali eventi.
Se nonostante queste precauzioni si sviluppasse un incendio, non esitate a chiamare i Vigili del fuoco al numero telefonico 115 comunicando ciò che sta accadendo.
Roberto Bignoli e la tribù di Yahweh in concerto a favore “Casa Solidària” infanzia del Brasile!!
http://www.robertobignoli.it/- http://www.myspace.com/robertobignoli
La Ugl Campania alla Marcia della Pace 2010.
Napoli - Anche quest'anno, nella incantevole cornice del centro storico di Napoli, ed in occasione della 43° giornata mondiale della Pace, avrà luogo la marcia di preghiera promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dall’Arcidiocesi di Napoli. Il corteo partirà alle ore 17:30 in Piazza del Gesù e si concluderà in Via Duomo, dove alle ore 18.30 il Cardinale Crescenzio Sepe celebrerà la Liturgia Eucaristica. Alla manifestazione, aperta alle associazioni operanti sul territorio, prenderà parte, per il secondo anno consecutivo, una delegazione della Ugl Campania che ha confermato la propria partecipazione attraverso una nota del Segretario regionale Vincenzo Femiano (nella foto). "Condividiamo le parole di Papa Benedetto XVI il quale ha ribadito la necessità di vivere in pace e di custodire con responsabilità il creato” ha dichiarato il sindacalista "Giustizia, equità sociale e solidarietà restano il faro illuminante della nostra azione sindacale. L'augurio per il nuovo anno è ancora una volta rappresentato dall'auspicio di una ripresa economica che tarda ad arrivare. Sarà giusto, in quest'ottica, pensare a nuove possibilità di sviluppo".
c.s.
Gianluca Capozzi a "Sanremo Nuova Generazione".
Campania in Positivo brinda l’inizio del nuovo anno a Capodrise.
C.S.