PIEDIMONTE MATESE - Questa mattina presso
la sede del
Centro per l’Impiego di Piedimonte Matese si è tenuto un incontro sul programma
regionale FarSI Impresa a cui hanno preso
parte la Responsabile del C.p.I. di Piedimonte Matese Rosa Italiano,
l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri (nella foto), il
Dirigente di Sviluppo Campania Giuseppe Orefice e
il Direttore dell’INPS di Caserta Giuliana Mazzarella. Ad introdurre
i lavori è stata la Dott.ssa Rosa Italiano Respondabile del C.p.I. di
Piedimonte Matese che ha spiegato ai presenti quanto sia importante questa
iniziativa messa in campo dalla Regione Campania per tutti coloro che sono
percettori di ammortizzatori sociali e vogliono ritornare a lavorare
autonomamente mettendosi in gioco. Il C.p.I. di Piedimonte Matese che raccoglie
molti comuni dell’alto casertano, come ha dichiarato la Dott.ssa Italiano, fino
ad oggi ha già raccolto 38 adesioni al programma. Determinante è stata la buona
sinergia creatasi con l’INPS e con Sviluppo Campania che ha permesso una
pubblicizzazione dell’iniziativa su tutto il territorio. Certo, ha concluso la Responsabile
del C.p.I. di Piedimonte Matese, in una logica di rete ciascuno deve fare la
propria parte e il nostro C.p.I. è pronto a fare la sua come ha fatto fino ad
oggi. La Dott.ssa Giuliana Mazzarella Dirigente dell’INPS di Caserta, ha
sottolineato la sinergia tra i vari enti del territorio. Avere uno schieramento
di tanti enti, ha ribadito la Dott.ssa Mazzarella, seduti allo stesso tavolo,
INPS, Regione Campania e Sviluppo Campania è sicuramente la grossa novità che
dimostra il grande lavoro di squadra e la sinergia che si è creata grazie alla
sapiente regia dell’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri a cui va il
merito di questa lodevole iniziativa indirizzata alla creazione di impresa. La Dirigente dell’INPS ha anche sottolineato
la trasformazione dei C.p.I. che da realtà statiche degli scorsi anni si sono
trasformati in realtà dinamiche che aprono un corso nuovo delle politiche
attive del lavoro. Un grosso plauso è stato rivolto alla Regione Campania e
nello specifico all’Assessorato al Lavoro per questa brillante iniziativa che
cerca di aiutare a far rientrare nel mondo del lavoro quelle persone che ne
erano fuoriuscite ed erano percettori di ammortizzatori sociali. Un grosso
lavoro di affiancamento, ha sottolineato il Dott. Giuseppe Orefice, lo
sta svolgendo Sviluppo Campania con i suoi tecnici che aiutano i destinatari dei
contributi che sono a fondo perduto. La cosa che ci ha colpito di più delle
misure messe in atto dalla Regione Campania, ha concluso il Dott. Orefice, è
stata la centralità delle persone a cui viene data grande rilevanza. L’Assessore
Regionale al Lavoro Sonia Palmeri ha fatto il punto della situazione su una misura
regionale che sta riscuotendo molto interesse: Far(si) Impresa, Ricomincio
da me intraprendo e lavoro. Un finanziamento ad ex percettori di ammortizzatori
sociali, ora senza reddito, per poter creare una propria idea d'impresa. Una
politica attiva al lavoro di grande impatto. Dopo un primo finanziamento di 6
milioni di euro, ha spiegato l’Assessore Regionale al Lavoro Sonia Palmeri,
abbiamo aggiunto altri 4 milioni di euro. L’Assessore si è poi soffermata sui
grossi cambiamenti dei C.p.I. specialmente da un anno a questa parte, cioè da
quando il personale che prima era dipendente dalle province è passato alle
dipendenze dirette della Regione Campania. Secondo la nostra logica i C.p.I.
devono essere delle “job opportunity” un posto nei quali gli utenti
entrano e possono scegliere tra varie opportunità quelle più consone allo
sviluppo di un personale progetto professionale. Non ha nascosto, l’Assessore Palmeri,
le grosse difficoltà incontrate in Campania per approcciare il mercato del
lavoro e cercare di mettere in atto delle misure giuste per ogni target di
utenza, per i più giovani “Garanzia Giovani”, l’Autoimprenditorialità, per i
fuoriusciti dal mercato del lavoro si è pensato appunto a questa iniziativa di
cui stiamo parlando “Farsi Impresa” destinata ai percettori di ammortizzatori
sociali. Durante l’incontro l’Assessore ha avuto l’opportunità di intervistare,
e quindi far ascoltare le testimonianze dirette ai presenti, alcune persone a
cui è stato concesso il contributo ed ora con le loro imprese vedono realizzato
il loro progetto lavorativo.
Pietro
Rossi
CAIAZZO– Chi dice turismo
dice cultura, tradizione, folklore, patrimonio, enogastronomia, artigianato.
Tutti aspetti che l'Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Stefano
Giaquinto (nella foto) intende valorizzare incentivando l'idea e l'immagine di una
città fondata sul 'vivere lento', sul buon vivere, una città di cui va
migliorata l'offerta turistica e commerciale. E' nata così l'idea del gruppo
“Uniti per Caiazzo” di aggiornare e rinnovare il sito istituzionale del Comune
e soprattutto di creare un'applicazione web, una piattaforma digitale semplice
e intuitiva che su cellulari e smartphone sarà un servizio per i cittadini e i
turisti: conterrà informazioni, dettagli, descrizioni e ‘finestre’ dedicate
alle attività commerciali, artigianali, turistiche e produttive locali. “Chiunque
vorrà essere inserito - fanno sapere da palazzo di città - può
inviare agli indirizzi email giaquintostefano@pec.comune.caiazzo.ce.it o sindaco@comune.caiazzo.ce.it le seguenti informazioni: denominazione della ditta/attività,
indirizzo, numero telefonico, mail, pec, indirizzo sito web; breve descrizione
dell'attività; un'immagine in formato A4 con risoluzione minima di 600x600 px,
da 72fino a 300 dpi, lasciando all'inquadratura un buon margine”. Il materiale raccolta sarà pubblicato sul sito istituzionale e ‘caricato’
nell'app. L'iniziativa denominata "Compra Caiazzo"
rientra nel progetto Comuni in festa promosso dall'ANCI (l'Associazione
Nazionale Comuni Italiani) e da FICO (Fabbrica Italiana Contadina) che ha
l'obiettivo di raccontare le tradizioni culturali e gastronomiche dei Comuni
Italiani in uno dei più grandi parchi tematici al mondo nel suo genere, situato
negli ex spazi del centro agroalimentare di Bologna dove una delegazione di
Caiazzo sarà, appunto, presente il prossimo 19 ottobre. Dettagli sulla
trasferta emiliana, sul restyling del portale del Comune e sulla novità dell'app
saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà mercoledì 16
ottobre alle ore 11:00 presso la sala consiliare del Municipio di piazzetta
Martiri Caiatini. "L'amministrazione Giaquinto - ammette il
primo cittadino - sarà sempre al fianco di iniziative volte e pensate
per migliorare e rendere più attrattivo Caiazzo. E’ questo il concetto di
turismo che ci piace e che continuerà a tenerci impegnati, quello che permette
di valorizzare e vivere e condividere il paesaggio. Iniziative dedicate a chi
arriva e vive nella nostra città, per conoscerla a fondo e di capirla, per
trascorrervi giornate assaporando i nostri piatti e le nostre tipicità,
gustando gli scorci, i nostri vicoli e i nostri tramonti".
Pietro Rossi
PRATA SANNITA – I giovani del Partito
Democratico hanno organizzato per sabato 28 settembre alle ore 16,00 presso il
vecchio Mulino allo slargo Porta di Lete a Prata Sannita il Convegno su “Piccole
Italie: Crisi democratica e nuovi modelli di partecipazione” con lo
scopo di stimolare i cittadini ad una presa di coscienza capace di battere
l’indifferenza e l’insofferenza verso la politica. A fare gli onori di casa sarà
lo stesso sindaco di Prata, Damiano De Rosa che introdurrà i lavori a
cui sono previsti gli interventi del governatore della Campania Vincenzo De Luca, dell’europarlamentare Andrea Cozzolino, del deputato Giuseppe Fioroni, presidente
della Commissione d’inchiesta di via Fani e Luca Romano, direttamente
dalla Direzione Nazionale del Nazareno. Non mancheranno l’Assessore regionale
al lavoro Sonia Palmeri,
il presidente Acer David
Lebro, consigliere comunale a Napoli, oltre a numerosi esponenti
politici locali. Le democrazie nazionali occidentali sono attanagliate da un
profondo malessere. Analisti e commentatori hanno provato ad indicarne i
sintomi: la fine delle grandi narrazioni, il crollo dei partiti tradizionali,
la privatizzazione della vita e l’allontanamento dei cittadini dalla sfera
pubblica, il declino della partecipazione diretta. I fattori che, secondo tali
ipotesi, potrebbero aver giocato un ruolo determinando l’attuale deriva non si
prestano a un’immediata sistematizzazione. Urgono risposte chiare al seguente
interrogativo: perché la democrazia è in crisi? La scarsa fiducia del
corpo elettorale nei confronti della classe politica ha portato in questa
decade alla valorizzazione nei Paesi occidentali di movimenti politici che si
appellano a nuovi canali per la rappresentazione politica della volontà dei
cittadini, autodefinendosi “non partiti”. La democrazia rappresentativa è
attualmente attraversata da una crisi per cui i cittadini addebitano alla
classe politica l’incapacità o l’inadeguatezza ad affrontare i grandi problemi
economico-sociali che hanno prodotto l’impoverimento non solo delle classi
deboli ma, soprattutto, dei ceti medi.
Pietro Rossi