CASTEL
VOLTURNO - Si è conclusa ieri, con una serata di gala svolasti all’Imat,
Italian
Maritime Academy Technologies, la
seconda edizione del Festival del Cinema di Castel Volturno. “L’IMAT- ha dichiarato Fabrizio
Monticelli, Amministratore Unico dell’Istituto- ha sposato questo progetto
dalla prima edizione; quando gli organizzatori ce ne hanno parlato, abbiamo
subito intuito che potesse essere un’idea estremamente interessante per la
valorizzazione del territorio. Non a caso anche il nostro progetto è basato
sulla responsabilità sociale d’impresa che tende a valorizzare i contenuti migliori
del territorio”. La kermesse,
presentata dalla speaker Fabiana Sera, si è aperta con la proiezione di
un video in ricordo all’attore Carlo Croccolo, recentemente
scomparso, corredato di interviste di colleghi e amici e di spezzoni di suoi
storici film che ha suscitato la commozione di tutti i presenti. In onore del
Maestro, che lo scorso anno fu direttore artistico del Festival insieme alla
moglie Daniela Cenciotti, è stato anche istituito un premio speciale consegnato
ad un giovane talento che, secondo il pensiero di Croccolo, maggiormente incarna
l’idea di artista a tutto tondo. Il
premio è stato assegnato alla cantattrice Viviana Cangiano, giovane talento
partenopeo conosciuta, tra le altre cose, per aver preso parte all’ultimo film
di Mario Martone “Il Sindaco del Rione Sanità” e per aver
formato, insieme alla collega Serena Pisa, il fortunato duo “Ebbanesis” con
cui porta in giro per il mondo una rivisitazione delle canzoni della tradizione
napoletana. A consegnarglielo è stata la direttrice artistica Daniela Cenciotti
in Croccolo che ha dichiarato: “Abbiamo scelto di dare questo riconoscimento a Viviana
perché è una ragazza dai più talenti che si esprimono tanto su di un
palcoscenico quanto dietro una macchina da presa. Siamo molto felici che questo
primo premio dedicato a Carlo Croccolo lo riceva lei convinti che incarni
perfettamente lo spirito artistico di Carlo e con l’augurio di una lunga, e
sempre più florida, carriera”. Le premiazioni sono state intervallate da
momenti musicali in cui si si sono esibiti la cantrattrice Patrizia Spinosi
e il musicista Michele Bonè.
Sono stati premiati
inoltre:
-Miglior lungometraggio
“The Uncle” di Hiyoung-Yin Kim;
-Miglior fotografia a
Francesco Morra per “Uocchie c’arraggiunate” di Paolo Cipolletta;
-Miglior sceneggiatura
ad Alfredo Mazzara e Matteo Festa per “Ragù noir” di Alfredo Mazzara;
-Miglior attore a
Stefano Fresi per “Nina”;
-Miglior attrice a
Svetalana Bukhtoyarova per “Because a
little apple” di Ksenia Roganova;
-Miglior cortometraggio
Giuria Young a “Uocchie c’arraggiunate” di Paolo Cipolletta;
-Miglior cortometraggio
Giuria di qualità a “Nina” di Sabina Pariante;
-Miglior regia a Behzad
Khodaveci Motlagh per “Cellmate” di Behzad Khodaveci Motlagh, ritira Behzad Khodaveci Motlagh, premia il Capitano
Rosario Trapanese oppure Fabrizio Monticelli, amministratore Imat, ITALIAN
MARITIME ACCADEMY TECNOLOGIES.
“Consegnare il premio a questo
famoso regista Iraniano – hanno spiegato le organizzatrici Paola Esposito e Manuela De
Marco- sottolinea ancora di più il respiro internazionale di Festival
su cui abbiamo puntato fin dall’inizio. Castel Volturno –proseguono
- è una location splendida in cui convivono persone e culture diverse e
proprio per questo è ancora più interessante poter organizzare una kermesse
cinematografica in una realtà così. Quest’anno ci sono giunte più di tremila opere
da tutto il mondo; purtroppo abbiamo potuto selezionarne solo alcune ma
speriamo in futuro di poter continuare su questa scia e dare ancora più internazionalità a questa
manifestazione. Verso la conclusione della serata, i giovani allievi dell’ISIS
di Castel Volturno, che si sono occupati dell’allestimento della mostra
incentrata su Carlo Croccolo, a sorpresa hanno consegnato un premio, realizzato nel loro laboratorio di
oreficeria, a Daniela Cenciotti per ringraziarla della grande opportunità
ricevuta. “Tutti – dichiara Daniela
Cenciotti- dicono che qui c’è droga,
miseria e criminalità: eppure noi,
grazie a questi splendidi ragazzi, abbiamo dato a questo territorio
un’opportunità di riscatto e un’immagine molto diversa da quella troppo spesso
accumunata a Castel Volturno”. La serata si è conclusa con un arrivederci
da parte delle organizzatrici che hanno dato appuntamento all’anno prossimo per
condividere una nuova ricca edizione di questo Festival(internazionale) del
Cinema di Castel Volturno. “Quest’anno – ha spiegato l’organizzatrice
Paola Esposito – è andata benissimo, il Festival ha avuto 3.000
cortometraggi inviati in piattaforma e abbiamo avuto appoggi molto importanti
come quello dell’IMAT che ci ha ospitato, ma anche quello del CAAN e l’ASI di
Caserta. Siamo convinti che stiamo lavorando bene e andando per la direzione
giusta. Diamo appuntamento a tutti al prossimo anno per una nuova ricca
edizione del Festival del Cinema di Castel Volturno”.
Pietro Rossi