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On. Aldo Patriciello |
Si avviano a conclusione di lavori della Sessione
Plenaria di giugno che in questi giorni è in corso a Strasburgo. I deputati si sono
riuniti per discutere di temi di attualità e per portare avanti le proposte
presentate in materia di tutela dei consumatori, di lotta alla criminalità
organizzata, del settore finanziario. I lavori si sono aperti con il dibattito
sulla vicenda cosiddetta ‘dategate’; sulle rivelazioni cioè fatte dai giornali
americani Guardian e Washinton Post in merito al programma statunitense di
sorveglianza dei cittadini che, anche in Europa, ha suscitato non poche
riflessioni per ciò che concerne la tutela della privacy e la protezione dei
dati e della collaborazione tra Europa e Stati Uniti. La maggior parte dei
deputati presenti in aula hanno criticato il programma Prism e, per questo, il
tema sarà approfondito in Commissione salute e tutela dei consumatori. Martedì
sono state approvate nuove regole relative all’etichettatura e al contenuto del
latte per bambini e alimenti destinati a fini medici, meglio definite per
tutelare i consumatori e aiutarli a distinguere gli alimenti di consumo
corrente e alimenti per gruppi specifici di persone. “Una nuova normativa – commenta l’On. Aldo Patriciello – in linea con gli obiettivi di chiarezza e
trasparenza dell’etichettatura per alimenti che in questo caso offre altresì un
importante aiuto alla conoscenza e all’informazione di alimenti destinati a
fasce di consumatori con particolari esigenze come neonati e quelli rispondenti
ad esigenze mediche. Queste fasce di consumatori, bambini e coloro affetti da
particolari patologie, devono essere maggiormente tutelati stabilendo regole
più severe sulla composizione ed etichettatura dei prodotti alimentari a loro
destinati”. Con il regolamento si
cerca anche ordinare la cosiddetta ‘giungla alimentare’ abolendo il concetto di
alimenti dietetici cannibalizzato da strumenti di marketing. L’etichettatura,
la presentazione e la pubblicità degli alimenti per neonati e l’etichettatura
di alimenti di proseguimento, secondo la normativa, non devono “contenere
illustrazioni di lattanti o altre illustrazioni o diciture che inducano a idealizzare
l’uso di tali formule” per “non scoraggiare l’allattamento al seno”. Tuttavia,
sono ammesse illustrazioni grafiche che facilitino l’identificazione delle
formule per lattanti e di proseguimento e ne spieghino i metodi di
preparazione. Il Parlamento chiede alla Commissione di valutare se il latte
destinato alla prima infanzia abbia davvero “eventuali benefici nutrizionali
rispetto a una dieta normale per un bambino che sta per essere svezzato”.
Infine, la Commissione dovrebbe stilare una relazione per valutare se sussista
la necessità di un’adeguata proposta legislativa per i prodotti alimentari
destinati agli sportivi. La Commissione è invitata a garantire che i residui di
pesticidi in questi prodotti siano ridotti al minimo. I deputati hanno
espresso, poi, la necessità di intensificare la lotta alle mafie al fine anche
di recuperare anche tutte quelle risorse economiche acquisite illecitamente da
tali attività. In una risoluzione approvata in aula si sottolinea che il
potenziamento della cooperazione giudiziaria e della polizia transfrontaliera
in tutta l’UE e con i paesi terzi è di vitale importanza per tutelare gli
interessi finanziari dell’Unione contro la criminalità organizzata, la
corruzione e il riciclaggio di denaro. Per intensificare la lotta contro la
corruzione, il Parlamento invita la Commissione a presentare una proposta
legislativa volta a istituire un programma di protezione dei ‘denuncianti’ che
dovrebbe coprire anche i testimoni e gli informatori. Entro settembre, inoltre,
i deputati auspicano che sia presentata anche la proposta volta a creare la
tanto attesa ‘Procura europea’. Per coordinare meglio la lotta contro le
attività di tipo mafioso a livello UE, i deputati chiedono una definizione
comune di criminalità organizzata che includa il reato associativo di stampo
mafioso, precisandone il carattere di ‘vocazione imprenditoriale e forza
intimidatrice’. I deputati chiedono inoltre l’abolizione del segreto bancario
per contribuire a privare le organizzazioni criminali delle loro risorse finanziarie.
Banche, assicurazioni e istituti di credito dovrebbero cooperare, fornendo
informazioni complete sulle entità giuridiche e sugli effettivi beneficiari
finali. Inoltre, dovrebbero essere utilizzati strumenti informatici per
migliorare la tracciabilità dei flussi finanziari e quindi delle finanze
mafiose. “La Commissione europea –
afferma Patrciello - stima che il reddito
globale da attività criminali ammonta al 3,6% del PIL mondiale, mentre la
corruzione nell’UE costa circa l’1% del PIL comunitario. Dobbiamo fare in modo
che tale tendenza si blocchi e garantire maggiore sicurezza ai nostri
concittadini investendo le risorse confiscate alle attività criminose in nuove
e pregevoli iniziative a sostegno dello sviluppo territoriale e occupazionale”.
Strasburgo,
Ufficio Stampa On. Aldo Patriciello