PIEDIMONTE
MATESE - Ora più che mai il Covid19 ha portato in superficie
l’urgenza di stabilire un piano di benessere psicosociale: Politica e
Istituzioni, richiedono fortemente la presenza degli Psicologi nella task-force
della sanità per salvaguardare la salute mentale della popolazione, in vista
degli effetti logoranti che il contagio, l’ospedalizzazione, la quarantena e il
lutto comportano. Gli Psicologi della Campania, come in ogni iniziativa per la
salute e il benessere psicosociale, hanno risposto ampiamente, promuovendo
numerosissime iniziative in merito. La Regione
Campania ha l’alto merito di avere una presenza profusa di Centri di
Riabilitazione dove lavorano molti Psicologi, Psicoterapeuti e Operatori della
riabilitazione. Un vero fiore all’occhiello per la Campania che potrebbe
trovare un netto miglioramento sistematizzando le condizioni lavorative dei
professionisti impegnati. In modo improprio, nel settore privato i servizi di Psicologia-Psicoterapia,
non godono delle stesse prerogative del settore pubblico. Ovvero sia
amministrativamente che economicamente non sono ancora tutelati da norme
legislative di riferimento. Ciò comporta una grande confusione nella
contrattualizzazione dei servizi sanitari di psicoterapia in riabilitazione,
che in forza di ciò non possono essere adeguati ai crescenti e pressanti bisogni
dell’Utenza. Per avere una visione dell’entità del fenomeno riportiamo i dati
riscontrati da parte del Comitato Campano – Psicologi per la Salute Pubblica (comitatopsicologicampani@gmail.com)
dal quale, nel mese di Giugno di quest’anno è stata lanciata sul Web una
petizione per poter sostenere e
sensibilizzare le problematiche che vivono quotidianamente centinaia di
colleghi nei Centri di RIABILITAZIONE provvisoriamente accreditati. Ebbene, in
poco tempo hanno aderito liberamente circa 500 firmatari. Pertanto, il Comitato
ha espressamente redatto un documento in cui propone possibili soluzioni
all’adeguamento legislativo di tale condizione.
1- Accreditamento
in modo stabile delle attività sanitarie di Psicologia e Psicoterapia presso i
Centri di Riabilitazione convenzionati.
2- Riconoscimento
delle competenze e la professionalità acquisite presso tali strutture, mediante
bandi e pubblicazioni di incarichi con richiesta di requisiti specifici nel
settore.
3- Tutela
per assistenza e continuità terapeutica attraverso riferimenti normativi e
contrattuali adeguati ai professionisti.
Questo
documento sarà sottoposto all’attenzione delle Autorità preposte, forze
politiche e sociali, per averne un sostegno e sollecitare un cambiamento amministrativo
in meglio, atteso da molti anni dagli psicologi della riabilitazione, che in
ogni caso, anche in questa situazione di precariato e sperequazione, non si sono
mai sottratti ai loro impegni terapeutici ed etici nei confronti dei piccoli
pazienti e delle loro famiglie. Accogliere le richieste del comitato è un atto
atteso ed intelligente in quanto significa cogliere l’occasione affinché la Regione
Campania risulti essere, ancora una volta, una Istituzione lungimirante e all’avanguardia,
dimostrando nel concreto che ha a cuore la salute e il benessere psicosociale
dei suoi cittadini ed il rispetto e la valorizzazione meritocratica dei
professionisti della Psicologia.
Giuseppe Guglielmo Leggiero, Renata Serio, Teresa Sapitiello