26 dicembre 2012

Nota del Segretario PD di Caserta Mauro Desiderio

Carlo Marino
Caserta - Per le Primarie del prossimo 29 dicembre per la scelta dei candidati al Parlamento, ritengo che non sia più una questione di fazioni contrapposte pro Renzi o pro Bersani, ma delle idee di rinnovamento, che il Sindaco di Firenze ha affermato con più forza perché libero da condizionamenti pregressi. E oggi Bersani, con la scelta delle Parlamentarie, dimostra di volere recepire. In sintesi si può affermare che la memoria del passato vada si conservata, ma più che altro, con spirito progressista, per non ripetere gli errori del passato ed impedire ricatti di capicorrente che, da troppo tempo, detengono posizioni e scranni di potere. Il casertano Carlo Marino può contribuire a realizzare questa svolta di cui il Partito Democratico di Terra di Lavoro ha bisogno anche per bloccare la crisi sociale e lavorativa e riavviare la crescita del nostro territorio. Per queste ragioni, confidiamo nel sostegno dei nostri conterranei per eleggere in Parlamento una nuova e preziosa risorsa umana e politica della nostra Provincia. 
Segretario Cittadino PD Caserta
Mauro Desiderio

LA PAZIENZA DI DIO: IL NATALE



 Fragile l’uomo, molto di più del Bambino di Betlemme. Freddo il cuore di tante persone, più gelido della Grotta, tranne che a Natale. Flebile il fiato dell’umanità trionfante, assai più dell’alito pietoso del Bue e dell’Asinello. Futile il dono natalizio, diametralmente opposto alla donazione/adorazione totale di Maria e Giuseppe.  E, al di sopra di tutto e di tutti, l’immensa Pazienza di Dio. Ecco il Natale! Torna a rimembrarci appunto l’incredibile Pazienza di Dio. Diversamente, per noi tapini, sarebbe davvero la fine del mondo, lo struggimento senz’appello delle nostre tormentate anime, la disperazione dello scacco nell’abisso. E invece no: Dio è paziente, ci attende all’angolo della strada, nelle vie cittadine addobbate, nei tuguri di ogni specie. E qua si fa rivedere, ogni Notte di Natale ed ogni giorno della nostra vita, a braccia aperte, sorridente, tenerissimo. E noi sovente ciechi, sordi, muti… E noi a guerreggiare con la nostra interiorità che ammonisce, con coloro che conosciamo e poco amiamo… E noi ad illuderci di poter costruire paradisi artificiali… Capiremo una buona volta la Pazienza di Dio? E’ la risposta che dobbiamo a Lui e al prossimo: un bel no o un bel sì, finalmente senza più tentennamenti. Di questo straordinario Amore non possiamo abusare per un’esistenza intera. Ma, se fino all’ultimo nostro respiro dovessimo caparbiamente indugiare nel culto degli idoli del mondo, non ci rimarrà che sperare: sulla Giustizia di Dio prevalga la sua infinita Misericordia. Buon Natale a tutti e, in misura più grande, ai più sofferenti! BUON NATALE!

                                                                                                                             Raffaele Raimondo

Remissione in bonis ad hoc per il settore no-profit C’è tempo fino al 31 dicembre.


La semplice dimenticanza non cancella il beneficio. Gli Enti privati non commerciali appartenenti all’area del Terzo settore, infatti, pur non avendo provveduto all’invio tempestivo del Modello Eas, possono comunque adempiere alla trasmissione della comunicazione entro il 31 dicembre 2012, versando contestualmente la sanzione di euro 258. Mentre nel caso in cui gli stessi soggetti abbiano inviato il Modello Eas, ma oltre i termini previsti, potranno regolarizzare la propria posizione fruendo dell’istituto della remissione in bonis che consente loro di non presentare di nuovo il modello di comunicazione, a condizione che i dati precedentemente inviati non siano stati modificati e provvedendo al pagamento della sanzione pari a euro 258.

Dunque, in entrambi i casi, omesso invio e comunicazione tardiva del modello Eas, le rispettive posizioni potranno essere sì “sanate” dagli enti associativi interessati a patto che questi siano in possesso dei requisiti sostanziali previsti dalla normativa corrente – art 2, comma 1, del dl n. 16/2012.

Quando la remissione in bonis soccorre la dimenticanza – Ai contribuenti che non hanno ottemperato agli obblighi previsti, è data quindi la possibilità di evitare la decadenza dal beneficio, o da uno specifico regime fiscale, ponendo in essere, seppur tardivamente, l’adempimento omesso entro il termine della prima dichiarazione utile e pagando contestualmente in F24 una sanzione minima di 258 euro.

Remissione condizionata - Ciò a patto che la violazione non sia stata constatata e soltanto in assenza di accessi, ispezioni, verifiche o altre attività di accertamento conosciute dal contribuente. Naturalmente, il “salvagente fiscale” della remissione in bonis spetta soltanto a coloro che sono in possesso dei requisiti sostanziali richiesti dalle norme per accedere al regime o fruire del beneficio, e con riguardo alla data di scadenza originaria dell’adempimento. La misura scatta soltanto per quei comportamenti che non abbiano prodotto danni per l’erario nemmeno in termini di pregiudizio per l’attività da accertamento.

Salvatore Candalino