05 marzo 2010

L'ambiguità sulla privatizzazione dell'acqua ad Alife.


ALIFE. Venerdì 26 Febbraio il Consiglio Comunale di Alife era chiamato a deliberare sull’approvazione della proposta di legge di iniziativa dei consigli comunali e popolare con oggetto “Riconoscimento dell’acqua come bene comune e del servizio idrico integrato come servizio privo di rilevanza economica”. Ebbene, ad inizio di seduta il Sindaco e i consiglieri di maggioranza chiedono il rinvio per “avere il tempo di approfondire la tematica”, proposta che viene approvata, e viene rimandato il tutto al 19 marzo, con un consiglio ad hoc sul tema “privatizzazione”. La proposta portata in consiglio dal gruppo “Leali per Alife”, ha precisato il Consigliere di opposizione Giuseppe Santagata (nella foto), sollecitata dall’associazione “AltraCultura” ha come scopo l’inserimento negli statuti comunali dei comuni dell’ATO di una specifica formulazione che definisca il servizio idrico integrato quale servizio pubblico locale privo di rilevanza economica. Con tale operazione, i comuni dell’ATO hanno la potestà di decidere quale forma gestionale intendono adottare per la gestione del servizio idrico in quanto servizio privo di rilevanza economica, e, quindi, scegliere di affidarlo direttamente ad un’Azienda speciale consortile da essi costituita. Giudichiamo grave, conclude Santagata, la scelta operata dal Sindaco e dalla maggioranza che su un tema di tale importanza non prendono posizioni rimandando la decisione. E pensare che pochi mesi addietro gli stessi avevano affermato di essere completamente d’accordo sulla proposta. Mistero!!! Noi ribadiamo con forza la contrarietà verso la scelta scellerata del Governo Berlusconi e ci batteremo affinché, oltre al senso di giustizia, non ci sottraggano anche il diritto di disporre dell’acqua quale bene pubblico. Il Codacons ha stimato quanto peserà sulle tasche delle famiglie italiane la privatizzazione dell'acqua. Se nel 2009 una famiglia media italiana spenderà 268 euro, considerando un consumo medio annuo di 200 metri cubi d'acqua, tra 3 anni quella stessa famiglia spenderà in media 348 euro all'anno, con un incremento di 80 euro, pari al +30%. Si determinerà cioè un aumento del costo del servizio a carico dell'utenza, generato dalla necessità per i privati di fornire una attività che sia per loro remunerativa. I consumatori, insomma, finiranno per pagare non solo il costo, ma anche il profitto del privato, che deve necessariamente conseguire un utile dalla fornitura idrica.


Pietro Rossi

La sfida che ci attende nei prossimi anni è una partita che non possiamo e non dobbiamo perdere.


CASERTA. "La sfida che ci attende nei prossimi anni è una partita che non possiamo e non dobbiamo perdere. Perché per noi rappresenta la partita della vita. E quando dico noi mi riferisco a noi cittadini. Ed il percorso che ci dovrà portare alla vittoria ed alla costruzione della nuova Provincia di Caserta lo facciamo insieme al nostro presidente, l'Onorevole Domenico Zinzi". Il medico Pasquale Parisella, candidato al consiglio provinciale con l’Udc al collegio Caserta 3, esce allo scoperto e lancia la sfida. «Uno degli obiettivi primari del nostro programma elettorale è sganciarsi da “mamma Napoli”, interromperne la sudditanza, il cosiddetto “napolicentrismo”, e concentrarsi sulla realizzazione di una vera e propria “autonomia casertana”. Ciò non significa puntare un dito razzista contro Napoli; qui non è in atto nessuna guerra fratricida ma solo la consapevolezza e l’orgoglio che Caserta e la sua Provincia, attraverso la espressione di una classe dirigente rinnovata e salubre, sono realtà che possono tranquillamente camminare da sole senza essere soppresse da altri. La vicinanza col capoluogo regionale deve essere vista come una opportunità per aumentare la produttività e la ricchezza e non come subalternità. La nostra terra è stata per anni violentata e martoriata dalla delinquenza e da una classe dirigente che non è risultata in grado di contrastare il degrado nelle sue varie forme. Siamo allora di fronte ad un bivio. Continuare lungo la stessa strada che la datata nomenclatura ci vuole riproporre, magari mal-riveduta e mal-corretta poiché espressione della stessa regia. Oppure rimboccarsi le maniche ed intraprendere la strada della discontinuità dal passato". Infine Parisella si rivolge agli elettori: "Non disertate le urne perché questo atteggiamento si ritorce proprio contro coloro che vorrebbero che le cose cambino. Bisogna prendere coscienza del fatto che è la politica a regolare gli standard di vita dei cittadini ed è quindi la politica che decide la nostra sorte".


Ufficio stampa dottor Pasquale Parisella
Candidato al consiglio provinciale
Udc, collegio Caserta 3

SETTIMANA DEL ‘PERTUTTI’ RICCA DI EVENTI DAL 17 AL25 APRILE, PER UNA PARTECIPAZIONE CHE SI ANNUNCIA STRAORDINARIA.


ROMA - Apriremo la “Settimana del PERTUTTI” a Milano, sabato e domenica (17-18 aprile 2010), per concluderla a Roma, venerdì sabato e domenica successivi (23-24-25), sempre in luoghi all’aperto (una piazza o un punto di incontro naturale).La conclusione (domenica 25 a Roma), vedrà lo svolgersi di un evento nell’evento che si ripete ormai da quattro anni: la "Staffetta del PERTUTTI". Poi ci sarà la marcia del PERTUTTI, una passeggiata di persone disabili-operatori sociali-volontari e altri, che vorrano sfilare da Piazza Venezia a Piazza del Popolo, per chiedere educamente che le persone disabili vogliono essere considerate parte attiva della società. Si è deciso di farla la domenica (in modo rispettoso, per non causare disagi ai servizi quotidiani di cui ogni cittadino ha diritto di usufruire, sia normo che non). Intendiamo poi far vivere, insieme disabili e normodotati, attività del tipo: • Far praticare alcune discipline sportive (calcio a 5, basket in carrozzina, tiro con l’arco, ciclismo tandem e altro)• Attività artistiche o VIDIHAMO! (terza edizione del concorso per cortometraggi) a Roma in teatro nelle giornate 20-21-22 aprile 2010, con premiazione finale al 24 in piazza del Popolo.o RECITIHAMO! Proposte teatrali in qualsiasi sua forma (cabarettisti, gruppi teatrali con attori normodotati e disabili insieme o compagnie normodotate che affrrontino tematiche inerenti al sociale), a Roma in teatro nelle giornate 20-21-22 aprile 2010, con premiazione finale al 24 in piazza del Popolo.o CANTIHAMO! Esibizioni di artisti (cantanti o gruppi musicali giovanili) nelle piazze di Milano e Romao NOTTE BIANCA DEL “PERTUTTI”, da svolgersi nella serata tra il 24 ed il 25 aprile in Piazza del Popolo e in altri luoghi da definire tra Via del Corso e Piazza di Spagna, con piccole aree (mt. 10x20) per esibizioni musicali e teatrali (CANTIHAMO! e RECITIHAMO!), mentre i negozi del centro esporranno nelle vetrine televisori per guardare i corti che hanno preso parte al concorso VIDIHAMO!. • Incontri aperti dove parlare di varie tematiche, o Mobilitào Scuolao Lavoroo Pubblica Amministrazione o Sociale

"Disabili day – la marcia PERTUTTI”.. perche' e' nato? Inizialmente tutto e' nato da un gruppo su facebook, il Disabili day.. le nostre intenzioni erano quelle di far capire ed espandere sempre di piu' le nostre ragioni, le nostre realta' per tutti coloro che pur vedendoci, vivendoci, standoci vicini hanno quasi sempre finto non esistessimo ma noi non eravamo e non siamo dei fantasmi ma bensi' qualcosa di concreto e vivo e sopratutto reale.
La voglia di far capire unita ai disagi quotidiani a cui e' obbligato qualsiasi disabile, e' cresciuta cosi tanto che le quattro mura di facebook ci sono sembrate strette e allora abbiam voluto aprire le finestre sul mondo e portare questa nostra vita di tutti i giorni alla luce, si alla luce di tutti in piazza affinche' tutto sia visibile anche agli occhi di coloro che si ostinano a non voler guardare e sia udibile agli orecchi di coloro che non voglion udire.
Forse e' un'utopia sperarlo eppure desideriamo unirci tutti insieme il 25 aprile a Roma, si tutti insieme persone DISABILI e persone NORMODOTATE..unite in un unica marcia PERTUTTI, per coloro che vivono la disabilita' in prima persona e per coloro che la vivono sulla pelle di coloro che amano.. perche' solo marciando uniti si potra' sperare di creare un mondo migliore dove vivere dignitosamente sara' un diritto di tutti acquisito implicitamente dalla nascita e questo indipendentemente se DISABILE o no..un mondo dove la parola diversita' diverra' fonte di arricchimento e no di offesa.. un mondo in cui un DISABILE puo' mostrar di valere quanto e a volte anche piu' di un normodotato..
Insieme quindi all'Onlus HANDIAMO! nella settimana PERTUTTI, andremo incontro a questa marcia il 25 aprile a Roma partendo da Piazza Venezia alle ore 11 sino a giungere a Piazza del Popolo..sara' la marcia dell'inclusione, la marcia dell'amore, la marcia dei diritti, la marcia PERTUTTI!!

per aderire a questa iniziativa andate su questo link http://wm6.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.facebook.com/group.php?gid=155871051291

Sito web http://wm6.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.disabiliday.it/
http://wm6.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.handiamo.it/

DICHIARAZIONE DELL'ING. GIUSEPPE VOZZA, CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI CASERTA IN MERITO ALLA VISITA DI FERRERO DI RIFONDAZIONE.


Caserta. "Leggiamo sulla stampa che per Antonio Dell´Aquila la scelta di "correre" da soli in questa tornata elettorale è stata una scelta coraggiosa e obbligata, sia per la volontà del centrosinistra di cercare a tutti i costi una alleanza con i centristi, sia per l´impossibilità di trovare punti d´intesa per produrre un programma elettorale comune". E' il caso di ricordare che Rifondazione Comunista è presente in maggioranze del cosiddetto centrosinistra (Caserta, Capodrise, San Marco Evangelista, Piedimonte Matese) in diverse città della nostra provincia. In particolare nella città capoluogo la risicata e traballante maggioranza cittadina si mantiene in vita grazie al voto proprio di Dell´Aquila, che è anche capogruppo di se stesso al Comune. Il Candidato di Rifondazione sostiene di voler creare un polo alternativo, alle destre, costruendo la proposta politica attorno ad alcuni pilastri come il risanamento ambientale delle ex cave e discariche, la questione morale, la difesa del posto di lavoro e del tessuto industriale di questa provincia. Ci domandiamo, ha continuato l'ing. Vozza (nella foto), quante volte il Signor Dell´Aquila abbia ripreso il programma elettorale (poco più di carta straccia!) dell'amministrazione Petteruti, per rivendicare la realizzazione del Parco Urbano dei Monti Tifatini; quante e quali iniziative abbia posto in essere per la nota questione delle cave e dei cementifici del nostro territorio a cominciare di quella recente sulla Cementir o sulla delocalizzazione Moccia; quale posizione ha espresso circa il Piano Urbanistico Comunale e se abbia posto in essere atti tendenti ad evitare ulteriori consumi del territorio. Abbiamo anche letto di una sorta di codice etico approvato al quale i candidati andrebbero sottoposti. Questo Codice etico legittima il caso Dell´Aquila: giovane-vecchio e professionista della politica casertana da quando era poco più di un adolescente, (i suoi stipendi gravano sulle tasche dei casertani da circa 13 anni!)? Questo codice etico legittima multi candidature familiari: candidati moglie e figlio di un vicesindaco di amministrazione di centrosinistra; fratello e sorella in altri due collegi? L'opinione pubblica casertana, deve prendere atto che il rinnovamento della politica in Terra di Lavoro, passa attraverso una serena riflessione su una classe politica squalificata e incapace che ha, anche con i colpevoli silenzi, negato la propria storia e contribuito al degrado materiale e sociale del territorio. Il nostro dovere, conclude Vozza, è stanarli e mandarli a casa. A lavorare".


Paolo Russo
ufficiostampa@speranzaprovincialecaserta.org


Crisi finanziaria e coordinamento delle politiche economiche: “Ora l’istituzione di un’autorità centrale”.


VENAFRO. Fondi destinati al Sud Italia, entrata in vigore del trattato di Lisbona, emergenze finanziarie, allargamento e integrazione delle culture nello spazio europeo, gli argomenti toccati dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in visita a Bruxelles. Ieri l’incontro con il presidente della Commissione Europea Barroso. Nella mattinata di oggi, prima il colloquio con il presidente del Parlamento Europeo Jerzy Buzek e, poi, la riunione con i deputati italiani presenti al Parlamento Europeo. “I timori espressi dal Capo dello Stato in merito al rischio di una deriva antieuropeista che si potrebbe palesare alla luce dei risultati elettorali in Olanda dove c’è stata l’affermazione di forze nazionaliste – ha affermato l’eurodeputato del PdL Aldo Patriciello (nella foto) a margine dell’incontro – sono da condividere. Le istituzioni europee dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona devono guardare avanti, non indietro. L’appello lanciato dal presidente Napolitano alle forze politiche affinché si battano per conquistare l’opinione pubblica europea, è da cogliere con lo spirito di cooperazione che anima noi tutti chiamati a lavorare all’interno dell’UE affinché diventi sempre più forte e coesa. L’affermazione che l’interesse comune europeo si raggiunga mediante la fusione degli interessi nazionali e che le culture nazionali debbano confluire come tanti fiumi in un unico mare, sono l’espressione più tangibile di quanto il presidente Napolitano senta prioritaria la costruzione dell’Europa. La sua visita, la prima di un Capo dello Stato alle istituzioni europee, dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, ne è la dimostrazione. E’ il segno tangibile del ruolo dell’Italia quale fondatore, spinta propulsiva per la costruzione di un’Europa unita”. Il presidente Napolitano, nei suoi incontri, ha avuto modo di affrontare anche il delicato problema della crisi finanziaria. Al riguardo l’eurodeputato Aldo Patriciello ha inoltrato alla Commissione Europea un’interrogazione richiamando l’attenzione sui paesi più deboli della zona euro. “Il piano di aiuti franco-tedesco in favore della Grecia – ha affermato l’On. Patriciello – secondo alcuni esperti non sarà sufficiente ed, inoltre, va in direzione opposta rispetto alla politica di adottare decisioni comuni. A ciò si aggiunga la necessità, espressa dallo stesso presidente Barroso, di trovare un coordinamento delle politiche economiche europee. E’ giusto iniziare a pensare ad un’autorità europea preposta al controllo finanziario ma tale posizione è ostacolata dai paesi che ritengono che un’autorità del genere possa limitare i poteri nazionali dei singoli Stati. E’ nota, inoltre, la contrarietà degli Stati membri facenti parte della zona euro rispetto ad una partecipazione al Fondo Monetario Internazionale per risollevare l’economia in Grecia, in quanto tale intervento verrebbe percepito come una sorte di fallimento dell’Unione Europea. E’ giunto il momento, dunque, - ha concluso Patriciello - che la Commissione affronti la questione di non aver un’autorità stabile e centrale che si occupi delle questioni finanziarie in seno all’Unione”.

Ufficio stampa On. Aldo Patriciello