23 ottobre 2015

L’I.R.C.C.S. Neuromed ancora una volta in prima linea per la prevenzione e il trattamento dell’ictus cerebrale



L’I.R.C.C.S Neuromed, fortemente impegnato sul fronte dell’ictus cerebrale, ha preso parte a Bruxelles ad un evento che ha riunito sia esponenti politici che figure chiave nel panorama delle politiche sanitarie. Obiettivo del meeting: creare sinergie e scambiare concetti in modo da migliorare la prevenzione della patologia, soprattutto quella conseguente alla fibrillazione atriale. Il meeting di Bruxelles, che ha visto l’incontro tra esponenti dell’Intergruppo parlamentare sui problemi sociali dell’ictus e altri protagonisti del mondo della sanità, è stato focalizzato principalmente sul tema della prevenzione per questa patologia, che rappresenta un problema molto serio in tutto il mondo, non solo per i cittadini che ne vengono colpiti, ma anche per le strutture dei Servizi Sanitari nazionali che ne devono reggere l’impatto. Questa patologia, che rappresenta la terza causa di morte in Europa, colpisce in Italia circa 200.000 persone all’anno. Oltre al rischio di morte, nel caso dell’ictus sono molto importanti anche gli effetti lasciati dalla malattia. Invalidità che arrivano ad essere anche molto gravi, difficoltà a svolgere una vita normale, necessità di assistenza. Di fronte a questo problema sono necessarie azioni forti e coordinate, soprattutto nel campo della prevenzione. Una strada che, sia per l’ictus che per altre patologie di rilevante impatto sociale, vuole essere percorsa dal Parlamento Europeo, sempre più interessato alla discussione di tem i sanitari al fine di sottoporre all’attenzione degli Stati proposte risolutive volte ad arginare le singole problematiche. Nell’evento di Bruxelles l’I.R.C.C.S. Neuromed era rappresentato dal dottor Rodolfo Grella, della Stroke Unit Neuromed, che ha portato i dati e l’esperienza dell’Istituto di Pozzilli (IS) come esempio di “best practice” nella lotta all’ictus. “Relativamente al trattamento acuto e riabilitativo e al post ictus - spiega Grella - sono necessarie strutture adeguate di accoglienza e gestione del paziente, le Stroke Unit appunto, che dovrebbero essere distribuite in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, ma al momento non lo sono. Tali reparti sono infatti in grado di abbattere per più del 30% i rischi e le complicanze relative all’ictus cerebrale”. Il meeting di Bruxelles aveva proprio l’obiettivo di focalizzare l’attenzione degli esponenti politici e degli attori coinvolti nelle scelte di politica sanitaria verso una patologia che necessità di una azione concertata, che abbracci prevenzione e terapia in un unico percorso ideale. “C’è da essere – continua Grella - fiduciosi e soddisfatti dell’attenzione raccolta in occasione dell’incontro al Parlamento Europeo sul tema dell’Ictus. I vertici Europei sono stati sensibilizzati verso il problema che ormai affligge in Italia quasi un milione di persone; persone che convivono con esiti a volte drammatici, con due terzi di loro che presentano invalidità di grado medio o grave, e che impattano pesantemente sulle famiglie, sui pazienti stessi e sui costi del sistema sanitario nazionale e sui Servizi Sociali. E’ necessario garantire un percorso assistenziale articolato ma fruibile, in grado di fornire al paziente affetto da ictus cerebrale una corretta, rapida e continua assistenza, offrendo altresì una formazione specifica per il personale sanitario dedicato e per qualunque attore della comunità (familiari, associazioni di volontariato, assistenti sociali, etc.). Tali interventi devono essere mirati e ben coordinati in tutte le singole fasi della patologia e modulati sulle necessità del paziente”. L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Neuromed di Pozzilli (IS) rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per la ricerca e la terapia nel campo delle malattie del sistema nervoso.

Sapori di Mezzogiorno applaude la legge sulla Biodiversità di interesse agrario e alimentare


Vincenzo Petetti e Roberto Esse

Il disegno legge sulla Biodiversità approvato dal Senato nel menù di Sapori di Mezzogiorno, il programma sull'agroalimentare della Campania di Radio Club 91. Con Roberto Esse ha parlato dell'argomento il professor Vincenzo Peretti della Federico II, responsabile del progetto Rareca (razze a rischio di estinzione della regione Campania). Il docente ha sottolineato: "Finalmente si decide di valorizzare l'intero patrimonio della biodiversità e salvaguardare così le ricchezze naturali, vegetali e animali. Grande spazio agli agricoltori e agli allevatori che sono i veri custodi del paesaggio e della biodiversità, per la conservazione dei nostri territori”. Fra le cose principali del disegno di legge si evidenzia che Le risorse genetiche di interesse alimentare ed agrario iscritte nell’Anagrafe sono mantenute sotto la responsabilità e il controllo pubblico. Non possono diventare di proprietà intellettuale limitandone l'accesso all'intera categoria. Un principio che vale anche per i brevetti di carattere industriale.  "Sono particolarmente soddisfatto per l’approvazione in Senato di questa legge – ha concluso il professore Vincenzo Peretti - e confido che nelle prossime settimane diventino operativi i quattro obiettivi della legge: l’Anagrafe della biodiversità, dove saranno indicate le risorse genetiche a rischio di estinzione; il Comitato permanente, che garantisce il coordinamento delle azioni tra i diversi livelli di governo; la Rete nazionale, che si occuperà di preservare le risorse genetiche locali; il Portale nazionale, composto da un sistema di banche dati contenenti le risorse genetiche presenti su tutto il territorio italiano".

IL COMUNE DI CAIAZZO PER IL 2016 PRESENTA DUE PROGETTI PER IL SERVIZIO CIVILE


 Tommaso Sgueglia

CAIAZZO - Sarà attivato anche nel 2016 il servizio civile in città attraverso la realizzazione di 2 progetti che impiegheranno ben 10 giovani volontari.  La decisione è contenuta in una delibera adottata nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale retta dal sindaco Tommaso Sgueglia che ha manifestato così l'intenzione di proseguire lungo il percorso già tracciato ed in fase di esecuzione da quest'anno.  Nel deliberare la predisposizione e la presentazione di 2 progetti di Servizio Civile "Campagna Cittadini 2.0." che coinvolgeranno 10 volontari suddivisi negli interventi denominato "Giovani" e "Sportelli Informa", la giunta ha affidato all'Amesci, quale Ente esperto nel settore del volontariato, la progettazione e la gestione dei progetti di servizio civile e la relativa selezione dei volontari, approvando lo schema di convenzione.  "L'amministrazione intende attuare una serie di iniziative volte al miglioramento della qualità della vita e dei servizi al cittadino. - spiega il sindaco Tommaso SguegliaTra queste iniziative, intendiamo promuovere progetti nel settore assistenziale e nel campo dell'Educazione e promozione culturale, impiegando 10 tra ragazzi e ragazze caiatine che vivono in città e che potranno così dare il proprio importante contributo in termini di aiuto ai più bisognosi e di crescita del tessuto e del patrimonio culturale locale". 
Pietro Rossi