31 marzo 2010

Ecco tutti gli eletti al consiglio provinciale di Caserta.


Caserta.Ecco come sarà composto il nuovo parlamentino di Corso Trieste. 25 consiglieri alla maggioranza così distribuiti: 9 Pdl, 5 Udc, 2 Udeur, 2 Lista Zinzi, 2 Nuovo Psi, 1 Mpa, 1 Liberal, 1 Adc, 1 Vento di Centro, 1 Noi Sud.
Pdl:
Filippo Mazzarella, Nicola Garofalo, Gabriele Piatto, Giancarlo Della Cioppa, Stefano Giaquinto, Gian Paolo Dello Vicario, Francesco Zaccariello, Giovanni Schiappa, Antonio Magliulo. Udc: Luigi Menditto, Emilio Nuzzo, Eugenio Di Santo, Giuseppe Rocco, Giovanni Robbio. Lista Zinzi: Angelo Piccolo, Giuseppe Mariniello.
Udeur: Sebastiano Ferraro, Angelo Brancaccio.
Nuovo Psi: Pietro Riello, Nicola Marino.
Vento di Centro: Salvatore Falco.
Lista Liberal: Raffaele De Marco.
Mpa: Nazzaro Pagano.
Adc: Giuseppe Fusco.
Noi Sud: Francesco Bortone.

L'opposizione sarà composta da 11 consiglieri provinciali: 6 del Pd, 2 Idv, 1 Sel-Pse, 1 Moderati per Stellato, 1 Api.

PD: Giuseppe Stellato, Giuseppe Fiorillo, Angelo Sglavo, Carlo Piscitelli, Antonio Mirra, Emiddio Cimmino.

Sel-Pse: Domenico Ragozzino.
Moderati per Stellato: Gabriele Cicala.
Api: Giuseppe Delle Curti.

Fonte : Caserta News

“MILLEPROROGHE” MA NEANCHE L'OMBRA DEL DECRETO ATTUATIVO DELLA LEGGE SUGLI ESPIANTI/TRAPIANTI (L. 91-1° Aprile 1999).


Con il Decreto “milleproroghe”, slitta anche la legge del restyling della Carta d'Identità che prevede il rinvio al 1° gennaio 2011 dell'obbligo dell'impronta digitale sul documento. Procedimento che prima era destinato ai delinquenti, presto imposto a tutti, sotto mentite spoglie di sicurezza.
Nella foga di una “creatività normativa” basata sull'invadente controllo biometrico e sotto l'assillo del procacciamento di organi, la Sen. Bianconi Laura (Pdl) ha introdotto nel decreto una novità illecita e contraria alla Legge degli espianti/trapianti.Il suo contributo si esprimeva così: “la Carta d'Identità deve altresì contenere l'indicazione di consenso ovvero del diniego della persona a donare i propri organi in caso di morte (cerebrale ndr)” dichiarata a cuore battente. Proposta che ha terrorizzato la lobby trapiantistica, per il pericolo dei “NO” categorici e inamovibili per 10 anni (questa la durata della C.I.), e quindi quel “deve” si è trasformato in 24 ore in “può”: “la Carta d'Identità può altresì contenere...”. La correzione ha trovato improbabile giustificazione nell'errore materiale di trascrizione.
Va sottolineato che la dichiarazione sulla Carta d'Identità, oltre a contrastare la legge 91/99 art.5, che prevede la registrazione della manifestazione di volontà, dopo decreto attuativo, presso le Asl ed eventuale nota sui “documenti sanitari personali”, contrasta il diritto alla privacy. Infatti espone il cittadino a possibili discriminazioni da parte di pubblici ufficiali, o di chiunque sia autorizzato a chiedere la Carta d'identità, se ideologicamente o per interesse privato si trovassero su posizioni donazioniste.Più che mai grave, e forse estorsiva, diventerebbe tale pratica, per l'impossibilità di modificare una precedente dichiarazione e per l'omissione di verità sul concetto di 'morte cerebrale' e sui modi dell'espianto: omissione che si può ipotizzare come artificio programmato per indurre alla donazione. Comunque, se non c'è la dichiarazione sulla carta d'identità, il familiare mantiene il diritto di opposizione (non di donazione) come stabilito nelle Disposizioni Transitorie della legge.
A distanza di anni dalla legge 91/99, di cui oggi ricorre l'XI anniversario, il Parlamento consente ancora soluzioni che ampliano gli effetti negativi del già illecito Decreto Temporaneo dell'ex Ministra Bindi (D.M. 8 aprile 2000), prorogandone illecite possibilità applicative. Con la dichiarazione sulla Carta d'Identità il legislatore va a confermare un illecito, se pur non sanzionato, costituito dal fatto che, a distanza di 11 anni, conferma un regolamento ministeriale temporaneo e di fatto rinvia nel tempo il decreto attuativo che doveva costituire la normativa definitiva ed essenziale. Il Parlamento pertanto ha concesso fiducia ad una disposizione governativa quanto mai inopportuna e fuorviante, non dando una definitiva regolamentazione della materia.
Inoltre, nel “milleproroghe,” con riferimento alla “L. 26 giugno 1967, n.458 Trapianto del rene tra persone viventi” (sia familiari che estranei), si applicano ai donatori e ai riceventi di rene, fino al 31 dicembre 2010, gli stessi benefici riconosciuti per il prelievo di midollo osseo. Cioè permessi retribuiti sul lavoro per le giornate necessarie alle indagini, ai prelievi e alle coperture di eventuali complicazioni. In tal modo si incentivano gli espianti da viventi sani e le relative menomazioni.


Presidente

Nerina Negrello


Le stragi del sabato sera: Stop droga


Crociata del prete ex DJ contro le stragi del sabato sera: Stop droga Tutti i suoi amici lo conoscevano come Michele M il dj. Metteva dischi e faceva ballare i giovani in un locale di Napoli. Un ventenne come tutti. Fidanzata, studio, lavoro e locali. Poi il cambiamento. Michele M. diventa "padre Michele". A 22 anni entra in seminario mollando tutto. Serate in discoteca, fidanzata e locale di sua proprietà. Sei anni in cui don Michele studia per diventare prete.Oggi don Michele di anni ne ha 36. Faccia pulita e occhiali da sole alla moda lotta contro le stragi del sabato sera. Ha un jeans ed un maglioncino a mezze maniche sotto al quale si vede il colletto bianco. "Scusatemi, ma stavo pregando". Debutta così don Michele. " A volte mi chiudo nela chiesa piccola per pregare da solo".La stanza dove si trova è semplice, come lui. Un tavolo, quattro sedie ed un'immagine del Cristo."E' da quattro anni che faccio parte della parrocchia della chiesa della Madonna della Sal - ha raccontato- tutto è iniziato quando arrivai qui ". "Vidi 15 ragazzi fumare uno spinello a pochi passi dalla chiesa". "La prima cosa che feci fu di invitarli a mangiare una pizza assieme".E' iniziata proprio così l'avventura di don Michele che oramai è diventato un punto di riferimento per i 'suoi' ragazzi. "La cosa che più tengo a dire è che sono innamorato di Dio e della Chiesa". Ma don Michele non è un prete come tutti. Lui viene proprio da quel mondo dove oggi i ragazzi si sballano il sabato sera, dove alcol e dorga la fanno da padrona tra i ragazzi. "Per me la cosa fondamentale per far capire ai giovani determinate cose è la preghiera. Il sacerdote deve essere un punto di riferimento, parlando di droga o alcol i ragazzi si bloccano, invece se gli si parla di Dio loro ascoltano con attenzione". "Io non faccio altro che 'presentargli' Gesù permettendogli di riscoprire l'eucarestia". Don Michele però ha lanciato anche diverse iniziative: "Il sabato sera ci riuniamo in chiesa assieme a circa 200 giovani per pregare dalle 11 e 30 all'una di notte contro le stragi del sabato sera". "C'è chi- ha aggiunto don Michele- ha sollevato qualche dubbio su questa iniziativa ma andando a guardare le statistiche, dal mese in cui abbiamo iniziato i morti sulle strade sono calati".Forse una casualità intanto don Michele oltre alla preghiera ha istituito anche altri appuntamenti settimanali: "Ci vediamo il giovedì sera per pregare e cenare assieme, opurre organizziamo ritiri o vacanze". Don Michele, nonostante l'imbarazzo e quel pizzico di timidezza che si nasconde dietro degli occhi sinceri, ammette che "i ragazzi si passano la parola tramite internet, via sms oppure raccontano la loro esperienza. Qualche anno fa erano un quindicina, oggi sono più di 200". Il 36enne prete si interroga però sul ruolo dello Stato nella lotta alle stragi del sabato sera: "Le Istituzioni hanno lanciato dei segnali ed avviato iniziative che però non partono dal 'di dentro', non dico che le tabelle nei bar siano inutili è solo che c'è tutto un contesto che non va". Don Michele in un attimo perde ogni tipo di timidezza: " Non si può risolvere un grave problema come le morti dei giovani sulle strade se la Tv, le pubblicità e la società invitano ad essere ricchi, belli, famosi, con le belle auto, tutte cose che però lasciano vuoti". "Un ragazzo può stare qui anche 5 ore al giorno ma poi esce e cosa succede? Si impatta con una famiglia dove magari i genitori sono divorziati, guardano una televisione dove c'è un determinato canone da rispettare, vanno in scuole dove in alcuni casi fanno cattive conoscenze".Una situazione alla quale don Michele ha trovato una soluzione, complicata ma fattibile: "Io vorrei, col permesso del Vescovo e dei miei superiori, creare delle comunità per vivere assieme dove recuperare effettivamente e affettivamente i giovani attraverso la preghiera e l'amore per Dio". "La parrocchia diventa un punto di riferimento solo se il sacerdote è innamorato di Dio essendo Dio l'unico che ci può salvare". Non tutti amano don Michele però: "Quest'anno, a giugno, un uomo è venuto da me, mi ha chiesto se ero sacerdote e mi ha dato una testata in faccia rompendomi il setto nasale. Evidentemente ad alcuni scoccia il fatto che io allontani dalla strada i ragazzi.". Durante la conversazione don Michele però guarda l'orologio. "Perdonatemi ma alle cinque ho appuntamento con un gruppo di fedeli".Allora ci saluta dall'uscio sorridendo: "Mi raccomando vi aspetto domenica alle 11". Una decina di persone gli si avvicina e si avviano all'interno della chiesa.Anche stasera i suoi ragazzi lo aspettano.


Giuseppe Sangiovanni

L'incredibile storia di un barone, un visconte e un cavaliere


CASERTA. Il 2, 3 e 4 aprile 2010, Al Teatro Civico 14 in Vicolo F. Della Ratta - Caserta andrà in scena L'incredibile storia di un barone, un visconte e un cavaliere. Scritto e diretto da Rosario Lerrocon Max Granatello, Ilaria Delli Paoli e Antimo Navarra Musiche originali Criminale e Mr. DraghenCostumi Alina LombardiScenografia Antonio BuonocoreDisegno luci e foto di scena Marco Ghidelli. L’incredibile storia di un barone, un visconte e un cavaliere è il titolo dell’ultima produzione Mutamenti, che sarà in scena venerdì 2 e sabato 3 alle ore 21.00, per poi replicare domenica 4 aprile alle ore 19.00, sul palco del Teatro Civico 14. La piéce liberamente ispirata a La Trilogia degli Antenati di Italo Calvino e portata in scena da Rosario Lerro, con l’interpretazione di Max Granatello, Ilaria Delli Paoli e Antimo Navarra. Le luci e le foto di scena sono di Marco Ghidelli, le scenografie di Antonio Bonocore, mentre i costumi sono curati da Alina Lombardi. La colonna sonora dello spettacolo è stata creata da Criminale e Mr Draghen Una foresta incantata, fatta di libri, rami, ombre, è il mondo fantastico nel quale avviene l'educazione sentimentale di una fanciulla, che conosce gli uomini incontrando i personaggi creati da Calvino ne La Trilogia degli Antenati. Il Barone Rampante, che vive sugli alberi per ribellarsi alla sua famiglia, è la scoperta dell'altro, l'amore di due fanciulli che vivono sognando un mondo migliore. Il visconte dimezzato, diviso in due metà da una palla di cannone, è l'incontro con i rapporti umani nella loro complessità: è l'incontro/scontro, la conoscenza del bene e del male, l'amore che non riesce a fare a meno degli eccessi. E infine il Cavaliere Inesistente, l'uomo che non è uomo, un'armatura vuota tenuta in piedi dalla sola forza di volontà, per questo perfetto agli occhi della fanciulla, è la delusione, l'amore non corrisposto.
“Una storia divertente, una favola moderna e significativa, ‘un'indagine’ sul mondo contemporaneo. Tutti ci sentiamo in qualche modo incompleti, tagliati in due, costretti alla ribellione, o addirittura sentiamo di non essere riconosciuti, di non ‘esserci’. Tutti realizziamo una parte di noi stessi, e non l'altra” è quanto afferma Rosario Lerro al riguardo della pièce da lui diretta.
Informazioni 348.2209530Biglietteria Teatro Civico 14 tel. 0823.1902686
-- Ufficio Stampa Teatro Civico 14Alessandro Dorelli

PDL, STEFANO GIAQUINTO: 3780 VOLTE GRAZIE




CAIAZZO – La vittoria è stata festeggiata con una grande festa alla “Taverna degli Amici” di Caiazzo, lo stesso locale scelto per l’apertura della campagna elettorale. Il primo cittadino di Caiazzo, nelle vesti ormai di consigliere provinciale di Caserta per il Pdl, non ha perso tempo e ha voluto ringraziare subito gli elettori riconoscendogli il sostegno dimostrato alle consultazioni del 28 e 29 marzo. Stefano Giaquinto ha espresso la soddisfazione per una vittoria di grande significato politico, frutto dell’impegno di tanti uomini e donne che hanno valutato positivamente l’operato dell’amministrazione caiatina e hanno creduto nel suo progetto di rinnovamento: “3780 volte grazie (il riferimento va ai voti raggiunti in totale nell’intero collegio numero 5). In questa campagna elettorale ho scommesso su una politica dei fatti condivisa con le 9 realtà della Media Valle del Volturno. Sono convinto che la mia elezione apra una pagina nuova e sicuramente positiva per la nostra città e per l’intero territorio, in uno spirito di collaborazione e di integrazione per la crescita e lo sviluppo delle nostre comunità”. Il neo eletto consigliere del Popolo della Libertà ha ricordato quanto la famiglia - in primis - gli amministratori e i sostenitori gli sono stati accanto sempre compatti e ha ringraziato gli elettori senza trascurare nessun paese: “Vi porterò nel cuore e sarò orgoglioso di rappresentarvi a Caserta. Grazie per la fiducia ed il largo consenso”. Nello stesso tempo Giaquinto, tra i primi eletti nella graduatoria provinciale del partito guidato dal Premier Berlusconi, ha rinnovato il suo impegno al servizio di tutto il territorio, auspicando un leale confronto con tutte le realtà e gli amministratori. Un impegno iniziato già oggi 31 marzo 2010, il sindaco di Caiazzo ha partecipato infatti a Napoli alla conferenza stampa del Governatore della Campania Stefano Caldoro e dello stato maggiore del partito.



c.s.

Il Progetto “Talents Raising” premia i giovani talenti.


Il Progetto “Talents Raising”, da cui scaturisce il presente Bando, nasce dallaconsapevolezza che tra le giovani generazioni si sia affermato un senso di sfiducianel futuro e nella possibilità di affermarsi come individui autonomi, a causa delledifficoltà di accesso al mercato del lavoro e di raggiungimento di condizioni di vita sostenibili.Tale fenomeno dà luogo ad un circolo vizioso che si alimenta del disinvestimentoche i giovani perpetrano su se stessi. L’intento è di interrompere questo cerchio,dimostrando che il talento viene in ogni caso premiato, e che esso non è una dote necessariamenteinnata, bensì può essere frutto di impegno e di partecipazione attiva. Parallelamente,si vuole dimostrare che le Amministrazioni Pubbliche sono in grado di riconoscereed incentivare il merito quale frutto di impegno, e che i giovani possono essere sostenutinelle loro idee, ed incoraggiati a divenire promotori di se stessi e dei propri progetti di vita.Il Progetto “Talents Raising” consta di due fasi essenziali: “Storie di Vita” ed “Idee in Movimento”.Il presente Bando rientra nella seconda fase progettuale, per l’appunto denominata“Idee in Movimento”, che attraverso una fiera di 3 giornate intende assegnare 3 premi di tremila Euro,3 premi di millecinquecento Euro e 3 premi di mille Euro, alle migliori idee nei seguenti ambiti:
-Impresa
-Utilità sociale e Impegno Civile
-Promozione e tutela del patrimonio ambientale, storico, artistico e architettonico e Turismo


I 30 finalisti potranno accedere alla fase finale, la fiera delle idee, che si svolgerài giorni 28-29-30 Aprile 2010 presso il Belvedere di San Leucio (Caserta).Scarica il BANDO COMPLETO sul sito http://wm4.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.talentsraising.eu per maggiori informazioni.

30 marzo 2010

Soddisfazione di Patriciello per la vittoria di Caldoro.


Sulla schiacciante elezione del candidato del PdL alla Regione Campania, On. Stefano Caldoro, che ha raggiunto il 54,25 % dei consensi, l’eurodeputato molisano Aldo Patriciello (nella foto), ha così espresso la propria soddisfazione: “L’entusiasmante vittoria di Stefano Caldoro alla guida della Regione Campania mi riempie di gioia e di soddisfazione. Non è solo la felicità di vedere la reazione robusta e coraggiosa dei cittadini campani ad oltre un quindicennio di buio governo del centrosinistra ma è, soprattutto, l’orgoglio di constatare l’affermazione netta e forte di un amico fraterno al quale mi lega un rapporto decennale fatto di comunione di intenti e di sincera condivisione delle idee che sono alla base di un progetto politico democratico e liberale. Il presidente Berlusconi ha, ancora una volta, guardato nella giusta direzione e, d’altra parte, Caldoro lo aveva dimostrato già da ministro di essere l’uomo giusto, con le necessarie competenze per una sfida difficile, in una terra problematica ma al tempo stesso bellissima come la Campania. Attorno alla sua figura abbiamo costruito un consenso che gli darà negli anni a venire la necessaria stabilità per governare al meglio. E’ stato uno sforzo condiviso che, da parte mia, ha trovato sin dall’inizio l’entusiasmo di lavorare non solo per il Pdl ma, mi si consenta, per un molisano che ha dimostrato tenacia ed equilibrio non comuni. Le sue origini sono note a tutti e l’amicizia che mi lega a lui da anni mi ha dato modo di constatare che l’affetto verso tutti i molisani è sincera. Ecco perché affermo che lavorare per la sua vittoria a Caserta, come a Napoli, a Salerno come a Benevento fino ad Avellino, è stata una sfida avvincente e, al tempo stesso, portata avanti con la consapevolezza di lottare per la vittoria di un amico. A lui formulo le mie personali congratulazioni e l’augurio che sia solo l’inizio di un periodo di rinascita per la Campania”.


Ufficio stampa On. Aldo Patriciello

Denuncia su irregolarità voto provinciale del Movimento Speranza Provinciale


testo della denuncia su irregolarità voto provinciale


Da molti seggi elettorali giungono notizie che gettano ombre inquietanti sulla regolarità del voto espresso in provincia di Caserta. Specificamente vi sono numerosi riscontri di seggi nei quali sono stati accreditati rappresentanti di lista non residenti in provincia di Caserta, ma provenienti dall’hinterland napoletano. La grave irregolarità consiste nel fatto che molti di questi rappresentanti, pur non essendo legittimati a farlo, hanno espresso il loro voto anche per le elezioni provinciali, magari, (il sospetto è conseguente!), dopo aver votato nella loro città di residenza abituale. Chiediamo alle Autorità competenti – dichiara Vozza – di effettuare ogni verifica del caso, configurandosi, ove i fatti sussistano, gravissime responsabilità dei Presidenti dei seggi elettorali. Inoltre, sono stati esibiti, durante una trasmissione televisiva da studi casertani, certificati elettorali lacerati rinvenuti nei pressi di sezioni elettorali. Al riguardo chiediamo alla Autorità competenti l’acquisizione agli atti di detti certificati elettorali, affinché si possa fare chiarezza sui fatti. Stiamo valutando di presentare un esposto alla magistratura, circostanziando l’accaduto. E’ sconcertante – dichiara Vozza – che una coalizione con 13 liste ed oltre 400 candidati abbia avuto necessità di “arruolare” rinforzi provenienti da province limitrofe. Certo è che, qualora Zinzi dovesse risultare eletto, questa vicenda getta un'ombra grave sulla sua elezione e sui metodi usati per ottenere il consenso. Su tutto ciò ci aspettiamo i dovuti chiarimenti.

Caserta, 29 marzo 2010

ing. Giuseppe VOZZA

candidato presidente per il Movimento “Speranza Provinciale”



Fonte: comunicato Ufficio Stampa Movimento Speranza Provinciale

28 marzo 2010

Affluenza alle urne ore 19,00 nell'alto casertano.


MENO VOTANTI RISPETTO ALLE ULTIME REGIONALI DEL 2005 DA REGISTRARE CALO DEL -3,5%


PIEDIMONTE MATESE. Le operazioni di voto nella prima parte della giornata di oggi a Piedimonte Matese si sono svolte nella massima regolarità. Da segnalare che la percentuale di votanti alle ore 12.00 era del 7,57% a differenza delle precedenti regionali del 2005 che alla stessa ora facevano registrare l'11,06% (Fonte dati: C.E.D. Comune di Piedimonte Matese).

Una bassa affluenza con un calo del 3,5% di cui è stato complice la bella giornata di sole che ha invitato a uscire in gita fuori porta in occasione della Domenica delle Palme e il passaggio all'orario legale.


Negato il diritto di voto ecco le vessazioni delle riduzioni ferroviarie.


Elezioni. Negato il diritto di voto ecco le vessazioni delle riduzioniferroviarie: "La convenzione Ministero–Trenitalia è una farsa"; lo sfogo diun lavoratore. (G.P.). Ha dell'incredibile quanto accaduto ad un lavoratoreche in occasione delle elezioni del 28 e 29 aprile avrebbe volutoraggiungere il comune di residenza spostandosi da quello in cui lavoranell'Italia del Nord. Ecco la sua testimonianza. "Ho regolarmente acquistatoun biglietto ferroviario per andare a votare. La partenza prevista era ilgiorno prima delle elezioni, per un contrattempo sul luogo di lavoro horaggiunto la stazione un'ora dopo e ho mancato la partenza; ho chiesto dicambiare il biglietto, di prendere la stessa tipologia di treno il giornodopo, che mi avrebbe consentito comunque di votare. Ed invece dalla(leggi tutto http://www.ilmezzogiorno.net/tag/trenitalia/


Comunicato Stampa


Provinciali, come e quando si vota La scheda è di colore giallo. In queste elezioni non è ammesso il cosiddetto voto disgiunto.


Riportiamo di seguito, come segnalato dal ministero dell'Interno, le modalità di voto per le elezioni del Presidente e del consiglio provinciale.
QUANDO SI VOTA
- Si vota domenica 28 marzo, dalle ore 8.00 alle ore 22.00, e lunedì 29 marzo, dalle ore 7 alle ore 15. Le operazioni di scrutinio per le elezioni provinciali avrà inizio alle ore 8 di martedì 30 marzo (dopo lo spoglio delle regionali). In caso di effettuazione del turno di ballottaggio per l’elezione dei presidenti di provincia si voterà domenica 11 aprile, sempre dalle ore 8 alle ore 22.00, e lunedì 12 aprile, dalle ore 7 alle ore 15 mentre le operazioni di scrutinio avranno inizio nella stessa giornata di lunedì, al termine delle votazioni e dell'accertamento del numero dei votanti.
COME SI VOTA - La scheda per le elezioni provinciali è di colore giallo. Ciascun elettore può votare per uno dei candidati al consiglio provinciale, tracciando un segno sul relativo contrassegno e il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente della provincia collegato; oppure per uno dei candidati alla carica di presidente della provincia e per uno dei candidati al consiglio provinciale ad esso collegato e il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale corrispondente al contrassegno votato, sia al candidato alla carica di presidente della provincia; oppure per un candidato alla carica di presidente della provincia e il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di presidente della provincia. Per le elezioni provinciali non è ammesso il “voto disgiunto”, cioè il voto attribuito sia a un candidato presidente della provincia, che, contemporaneamente, ad un candidato al consiglio provinciale non collegato al candidato presidente.

Lettera-appello di Emilio Iannotta ai cittadini i di Terra di Lavoro.


Miei cari,
ho voluto scrivervi questa lettera in quanto con molti di voi ho condiviso la mia vita e il mio impegno in tutti i campi nei quali mi sono cimentato. Nella professione, innanzitutto, dove ho avuto occasione di assistere tanti bambini, molti dei quali ormai adulti e genitori, e di divenire l’amico fidato ed il consigliere privilegiato di tante famiglie. Nel sociale, nelle associazioni, nello sport, nell'attività sindacale, in politica ci siamo conosciuti e confrontati. Passione civile, rispetto degli altri, lealtà, trasparenza, attaccamento al mio territorio e alla nostra provincia hanno sempre caratterizzato il mio modo di essere e mi vengono riconosciuti anche da coloro con cui non ho condiviso le stesse idee. Credo, infatti, che il confronto leale e trasparente sia presupposto indispensabile per una vera democrazia. I cittadini vanni informati, sensibilizzati e invitati a partecipare alla cosa pubblica e al dibattito politico non solo in campagna elettorale, quando vengono fortemente sollecitati ad esprimere un consenso, spesso con poco garbo e con malcelati tentativi di condizionamento. Forse in qualche modo sono stato con qualcuno invadente nell’iscriverlo ad un gruppo al quale ho inviato frequenti mail. Di certo, però, da anni, tengo i miei contatti costantemente aggiornati delle attività e dei programmi del mio partito, l’Italia dei Valori, e della mia persona. Libera il tuo voto è il mio slogan perché sono convinto che per far ripartire la nostra regione è necessario che gli elettori non si facciano condizionare da forzature e da esibizioni di dispiego di ingenti risorse economiche. L'utilizzo di tali risorse in campagna elettorale, come pure l'affissione debordante di manifesti, è profondamente offensiva per delle comunità, come le nostre, fatte da cittadini seri e spesso con difficoltà economiche quotidiane. Invece è opportuno che i cittadini si erigano a giudici della storia politica e professionale di partiti e candidati, del loro operato, della loro coerenza e dei risultati prodotti. Considero Internet e la Rete insostituibili strumenti di democrazia orizzontale. Pertanto devono essere liberi e accessibili a tutti. Portare internet in tutte le case, anche nei piccoli paesi montani e nelle case dei poco abbienti, è una opportunità e una speranza per i nostri giovani affinchè possano misurarsi ad armi pari coi loro coetanei e con la globalizzazione. Da sempre sono impegnato, al pari del partito di Italia dei Valori che ho l’onore di rappresentare, a difendere i blogger e la libertà di espressione. I partiti e i soggetti che vogliono soffocare la rete sanno di non potersi confrontare su di essa perché hanno un passato politico di poca coerenza e di poca trasparenza. La rete, i social network e internet sono strumenti di democrazia e di comunicazione formidabili dove non sono ammesse mistificazioni e omissioni. Vengono immediatamente a galla e si viene istantaneamente scornati. Per quanto mi riguarda i miei precedenti politici e professionali sono in rete e accessibili a tutti: basta scrivere emilio iannotta in un qualsiasi motore di ricerca e si viene a conoscenza di tutti i miei trascorsi. Oggi facebook consente di rimanere in contatto con facilità ed efficacia. Mi piace tenermi informato sulle attività dei miei pazienti e, in particolare, di tutti quei ragazzi che ho assistito negli anni e che ho visto crescere. Mi piace informare tutti voi delle attività che io svolgo quotidianamente. Chiedetemi l’amicizia su facebook, ci terremo in contatto e ci aiuteremo vicendevolmente. Sono convinto di esercitare la professione più bella del mondo. Quella di pediatra di famiglia, che ho sempre sognato e di cui non saprei fare a meno. La famiglia deve tornare ad essere il nucleo centrale della società e deve costituire una priorità per il nuovo governo regionale. Le Istituzioni devono sostenerla concretamente e contribuire a ridisegnare intorno ad essa un modello di società più sobrio, meno consumista e più solidale. Alcune idee per le quali mi batterò in Consiglio Regionale: quoziente familiare, detrazioni d’imposta, asili nido e ausili per le mamme che lavorano, facilitazioni per attività ricreative e sportive dei figli, assistenza psicologica ai genitori e alle coppie in crisi. In verità, esercitando da circa 25 anni la professione di pediatra di famiglia, mi confronto giornalmente con i problemi di tante famiglie.
Oggi essere genitori comporta grandi responsabilità e tante difficoltà: di identità, di comunicazione con i propri cari ed economiche. Tanti genitori mi rappresentano l’amarezza (talora l’angoscia) di vedere i propri figli disoccupati, senza le giuste motivazioni e quasi senza speranza. Ecco mi sono candidato soprattutto per dare ai nostri giovani una speranza ed una opportunità. E per fare in modo che le migliori intelligenze possano trovare nel proprio territorio occasioni per poter estrinsecare la professionalità acquisita. Una riflessione: un buon genitore per essere ascoltato deve innanzitutto dare un buon esempio; alla pari un candidato che si propone come sostenitore dell’istituzione famiglia deve averne una consolidata, serena ed unita alle spalle. Per parte mia so bene quanto hanno fatto per me i miei genitori Mario e Immacolata, le mie sorelle Margherita e Paola, mio fratello Maurizio. Come sono certo che la mia famiglia è la cosa più bella che ho costruito, con l’aiuto del Signore: mi da soddisfazioni tutti i giorni e più di ogni cosa mi sta a cuore. Oggi chiedo il vostro voto ed il vostro sostegno. Ho la consapevolezza di poter essere eletto e rappresentare voi tutti e la nostra provincia in Consiglio Regionale. Ho realmente questa possibilità essendo candidato con un partito, l’Italia dei Valori, abbastanza grande da superare certamente lo sbarramento regionale ma per il quale non è necessario, come per i partiti più grandi (PDL e Partito Democratico) un numero di preferenze molto elevato.
In definitiva vi chiedo un voto utile alla nostra provincia e ai nostri figli per la mia persona, ricordandovi che è essenziale scrivere la preferenza ( basta IANNOTTA) e che potete chiedere di votare per me a tutti i cittadini con cui avete rapporti (parenti, amici, colleghi) che abitano in uno dei 104 comuni della provincia di Caserta. Se credete potete ritirare il mio materiale elettorale presso il comitato che ha sede a Piedimonte Matese, in piazza Carmine, sopra la panetteria Leonetti. I miei contatti: tel: 329 4208124 posta elettronica: http://wm7.email.it/webmail/wm_5/newmsg.php?us=cGlldHJvLnJvc3NpQGVtYWlsLml0&sid={20059610844BAF4C565C749-4BAF4C565CF19-1269779542}&to=emilio_iannotta@virgilio.it;
sito internet: http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.emilioiannotta.it/;http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://idvaltocasertano.blogspot.com/
facebook:http://wm7.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.facebook.com/profile.php?ref=profile&id=1497429347
Con affetto,
Emilio Iannotta


Comunicato Ufficio Stampa

Candidato IDV Regionali Emilio Iannota

ELEZIONI REGIONALI CAMPANIA : ECCO COME SI VOTA, E COME SI ATTRIBUISCONO I SEGGI CON IL PREMIO DI MAGGIORANZA.


Oggi Domenica 28 e domani lunedì 29 marzo , circa 5 milioni di elettori campani saranno chiamati ad eleggere il Presidente della Giunta e 60 membri del Consiglio regionale. Per poter esercitare tale diritto, gli elettori dovranno presentarsi al seggio di riferimento muniti di scheda elettorale e documento di riconoscimento valido. Il Presidente è eletto quando, a votazione ultimata, lo scrutinio decreterà vincitore il candidato che avrà conseguito il maggior numero di voti validi in ambito regionale. Il Presidente è anche componente del Consiglio regionale, così come il candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato proclamato eletto Presidente. Il Consiglio Regionale si compone di 60 consiglieri eletti nelle rispettive circoscrizioni elettorali delle 5 province campane: Napoli (32 consiglieri), Salerno (11), Caserta (9), Avellino (5), Benevento (3). I consiglieri vengono eletti con criterio proporzionale, sulla base delle liste circoscrizionali provinciali con applicazione di un premio di maggioranza legato al presidente eletto. La votazione per l’elezione del Presidente della Giunta regionale e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. La scheda contiene i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di Presidente, al cui fianco sono riportati il simbolo del gruppo di liste oppure i simboli dei gruppi di liste riunite in coalizione con cui il candidato è collegato. Ciascun elettore può, con un unico voto, scegliere un candidato alla carica di Presidente e una delle liste a esso collegate, tracciando un segno su una delle liste. Nel caso in cui l’elettore tracci un unico segno sulla scheda a favore di una lista, il voto s’intende espresso anche a favore del candidato Presidente a essa collegato. Ciascun elettore può, altresì, votare per un candidato alla carica di Presidente, anche non collegato alla lista prescelta. È questo il caso in cui si parla di voto disgiunto.
La nuova legge elettorale prevede anche la possibilità di esprimere una doppia preferenza, in base alla quale l’elettore può esprimere uno o due voti di preferenza, ma, in questo caso, una delle due preferenze deve riguardare il candidato di genere femminile, pena l’annullamento della seconda preferenza. Qualora l’elettore esprima il voto a favore di un candidato Presidente e la preferenza per più di una lista, verrà ritenuto valido il solo voto al candidato Presidente, mentre saranno considerati nulli i voti di lista.
In virtù del premio di maggioranza, infine, le liste collegate al candidato proclamato eletto alla carica di Presidente della Giunta regionale ottengono almeno il 60% dei seggi del Consiglio, se il presidente ha conseguito più del 45% dei voti validi (ne ottengono almeno il 55% se il presidente ha conseguito meno del 45% dei voti validi). Nel calcolo delle percentuali di seggi del Consiglio non è conteggiato il seggio del Consiglio che, per Statuto, spetta al Presidente eletto. Regionali.it -freedom comunicazioni.


c.s.

VINCENZO CAPPELLO ALLA REGIONE E’ UNA OPPORTUNITA’ CHE L’ALTO CASERTANO NON PUO’ PERDERE.


In una campagna elettorale, aspra e combattuta, priva di proposte e povera di idee, ha primeggiato per contenuti ampiamente il programma di Vincenzo Cappello (nella foto), sindaco di Piedimonte Matese candidato per il Consiglio Regionale nella Lista del Partito Democratico a sostegno del presidente Vincenzo De Luca. Un programma vario e articolato che non tralascia nessun tema: sicurezza, sanità, servizi sociali, lavoro, sviluppo economico, turismo e ambiente. Un programma eco-compatibile, che si basa sul riequilibrio dello sviluppo e delle risorse, che contempla tutto il territorio della Regione Campania dalle zone costiere a quelle turistiche da quelle industriali a quelle montane basate sull’agricoltura. La sfida per il riscatto dell’alto casertano parte da adesso, questo territorio, come ha ribadito più volte durante la sua campagna elettorale Vincenzo Cappello, sta conoscendo da decenni una nuova marginalizzazione, economica e sociale, che è testimoniata dai fenomeni di spopolamento sempre più evidenti, così come dalla sostanziale irrilevanza del turismo che si unisce alla crisi di attività economiche anche di antica tradizione. Ecco perchè per invertire questa tendenza al declino occorra promuovere una rinnovata consapevolezza dei problemi e delle potenzialità, mettere in campo un progetto condiviso ed organico di rinascita della Provincia di Caserta e dell’Alto Casertano. Votare Vincenzo Cappello alla Regione è una opportunità che la nostra provincia e l’alto Casertano non può perdere in quanto consapevoli che è necessario individuare una classe dirigente capace di rispondere a questa sfida e di rappresentare le nostre comunità nei luoghi della decisione politica e della programmazione di interventi e risorse.


Ufficio Stampa
ufficiostampa.cappello@email.it
Avv. Vincenzo Cappello
Candidato alla Regione Partito Democraticosito ufficiale : http://www.vincenzocappello.com/

MESSA IN SUFFRAGIO DELLA GIOVANE ANTONELLA DI CROSTA NEL GIORNO DEL SUO VENTESIMO COMPLEANNO.


PIEDIMONTE MATESE. Il 5 febbraio scorso, poco dopo le 8,00 di mattina, in un tragico incidente stradale nei pressi del bivio di Calvisi moriva la giovane diciannovenne di Piedimonte Matese Antonella Di Crosta (nella foto). Un’altra storia drammatica che seminò sgomento in tutta la città. La giovane conosciuta da tutti a Piedimonte Matese come una ragazza tranquilla, allegra, solare e dal carattere mite, aveva trascorsa la notte per assistere una parente a Gioia Sannitica. La mattina dopo, si era alzata di buon ora e poco dopo le otto si era rimessa in macchina per ritornare a Piedimonte Matese , dove abitava con la famiglia. Giunta poco lontano dal noto ristorante la Tour d’Argent proprio nei pressi del bivio di Calvisi, la macchina come impazzita sbandò, a causa anche dell’asfalto viscido e fini fuori strada. La giovane veniva soccorsa e trasportata presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese ma ormai non c’era più nulla da fare. A circa due mesi di distanza dalla sua morte, la famiglia la ricorderà con una messa di suffragio che si terrà Lunedì 29 marzo, giorno del suo ventesimo compleanno, alle ore 18,00, presso la Parrocchia di AGP nel popoloso quartiere Vallata, la stessa chiesa che le aveva dato l’ultimo saluto quel tragico giorno di febbraio.

Pietro Rossi

I nuovi media al servizio della Parola:il Festival della Comunicazione mette tutti in rete.


CASERTA. Come “fare rete” per lavorare insieme, come “entrare nella rete” dei media per crescere e arricchirsi lo si può condividere partecipando al Festival della Comunicazione che quest’anno si terrà a Caserta dal 9 al 16 maggio. Si tratta di un evento culturale finalizzato a suscitare l’interesse del grande pubblico e a stimolare le realtà locali a trovare formule originali e innovative per la ricorrenza della 44ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, il 16 maggio 2010. È l’unica celebrazione mondiale voluta dal Concilio Vaticano II (Inter mirifica, 1963) ed è celebrata in quasi tutti i Paesi, per decisione dei Vescovi del mondo, la domenica che precede la Pentecoste. L’annuncio del tema avviene il 29 settembre, festa degli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele. Tradizionalmente, il Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale viene reso pubblico il 24 gennaio, giorno dedicato alla memoria di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Promosso da Società San Paolo, Figlie di San Paolo e Diocesi di Caserta con il coordinamento organizzativo del Centro Culturale San Paolo (CCSP) Onlus, di cui è responsabile nazionale don Roberto Ponti, il Festival della Comunicazione ha l’intento di proporre – all’interno della Settimana della Comunicazione che Paolini e Paoline animano su tutto il territorio italiano dal 9 al 16 maggio – una serie di eventi e incontri sulla comunicazione, attorno al tema oggetto dello specifico messaggio del papa Benedetto XVI (“Il sacerdote e la pastorale nel mondo digitale: i nuovi media al servizio della Parola”) e in concomitanza con l’Anno Sacerdotale indetto dal Pontefice.
«La Settimana della Comunicazione, ed al suo interno il Festival della Comunicazione, organizzata in collaborazione con la Diocesi di Caserta – ha spiegato il vescovo, mons. Pietro Farina – si svilupperà su proposte culturali e pastorali di Paolini e Paoline che coinvolgono tutti coloro che nella rete dei media offrono il loro contributo con intelligenza, spirito critico, amore ed il desiderio di fare la carità della verità».
È in preparazione un ricco programma di iniziative – che si svolgeranno a Caserta e dintorni – come incontri, dibattiti, tavole rotonde, manifestazioni, spettacoli, concerti, mostre da realizzare nell’arco di otto giorni affinché la Giornata Comunicazioni Sociali entri sempre più nel tessuto delle comunità ecclesiali e incida effettivamente nei piani pastorali. Una delle novità del Festival 2010 è di avere una serie di eventi collegati in diversi centri campani: non solo Napoli ma anche Caiazzo, Capua, Piedimonte Matese, Pontelatone, San Potito Sannitico, in provincia di Caserta; Castelpagano e Santa Croce del Sannio, in provincia di Benevento; Ischia, Pomigliano d’Arco, Pompei, Pozzuoli, in provincia di Napoli.
Partendo dalla riflessione che “siamo tutti immersi infatti, nella cultura della comunicazione globale e nella società dell’informazione”, don Roberto Ponti dichiara che l’obiettivo che anima il Festival - alla sua quinta edizione, dopo l’esperienza di Alba, Salerno, Bari e Brescia - è quello di promuovere riflessioni e stimolare l’elaborazione di soluzioni ai problemi di comunicazione tra le varie realtà sociali: «All’interno del programma sono stati inseriti numerosi eventi ed incontri, che solleciteranno il confronto tra giovani e adulti, tra educatori e ragazzi, tra sacerdoti ed operatori della comunicazione e che si inseriscono nello schema delle cinque vie del comunicare umano: la Via della Conoscenza, che percorre gli aspetti biblico-filosofici del comunicare; la Via della Bellezza, che percorre gli aspetti artistico-spirituali, con visite guidate a chiese e musei; la Via dei Linguaggi, che percorre le tematiche inerenti i vari linguaggi dei media; la Via della Solidarietà, che percorre l’esperienza dei gruppi e delle associazioni del no-profit, che costituiscono una rete di cooperazione; la Via dell’Aggregazione, che percorre gli aspetti conviviali del comunicare».Il Festival della Comunicazione ha l’appoggio, tra gli altri, di: Ufficio Nazionale delle Comunicazioni Sociali e Progetto Culturale della Conferenza Episcopale Italiana, Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali e Pontificio Consiglio della Cultura, Pontificia Università Gregoriana, Pontificia Università Lateranense, Libera Università Maria Ss. Assunta LUMSA, Unione Cattolica Stampa Italiana UCSI, Programma OMERO CREMIT Univ. Cattolica, Pontificia Università della Santa Croce, Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali Salesiani, Coordinamento Associazioni per la Comunicazione Co.Per.Com., ANSPI, Gruppo di Servizio per la Letteratura Giovanile, Associazione Italiana per l'educazione ai media e alla comunicazione MED, Fondazione G. Bortignon; e il patrocinio, a livello locale, di: Regione Campania, Comune di Caserta, Ufficio Scolastico Provinciale, Ente Provinciale per il Turismo, Confindustria, Camera di Commercio, Assostampa, Corso Comunicazione ISSR, Opera Salesiana Don Bosco, ScrivEremo, ANSPI. Hanno inoltre aderito: Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sezione San Luigi; Gruppo editoriale e librario Guida (Librerie Guida, Alfredo Guida Editore, Associazione Alfredo Guida Amici del libro, Guida ai Libri); Leggere:tutti; Centro studi Sebetia-Ter.


C.S.

CIRIOLI A FAVORE DI UN’AMMINISTRAZIONE PARTECIPATA E TRASPARENTE.


ALIFE. Durante l’ultimo comizio, Daniele Circoli, il candidato alla Provincia di Caserta per la Lista Liberal- Liberali e Cristiani, nel Collegio n. 1 di Caserta che comprende i comuni di Ailano, Alife, Baia e Latina, Capriati al Volturno, Ciorlano, Dragoni, Fontegreca, Prata Sannita, Pratella, Raviscanina e Sant'Angelo d'Alife alla presenza dell’On. Riccardo Ventre, ha tenuto a precisare che un’amministrazione partecipata e trasparente è garanzia di legalità. “Il mio impegno, ha ribadito Daniele Circoli, l’impegno della Lista Liberal – Liberali e Cristiani è a favore della costruzione di un’autentica democrazia quale risultato non solo di un rispetto formale di regole, quanto piuttosto il frutto della convinta accettazione dei valori che sono alla base delle procedure democratiche. Vale a dire la dignità della persona e il rispetto dei diritti dell’uomo: dunque, l’assunzione del “bene comune” come fine e criterio regolativo della vita politica. Il mio impegno è volto a realizzare un nuovo modello di società frutto della compartecipazione dei cittadini, perché il loro coinvolgimento è una spinta al rilancio e sta alla base di ogni progetto di crescita proficua al bene di tutti. Il mio impegno è per la legalità. Corruzione e “malavita” sono deformazioni gravi del sistema democratico perché, oltre a falsare la bilancia della giustizia sociale, influenzano negativamente il rapporto tra governati e governanti, ingenerando un senso di sfiducia nei confronti delle istituzioni pubbliche. La legalità va salvaguardata in ogni campo e settore; in maniera sagace vigilando sull’attuazione degli incarichi pubblici (appalti, etc.) che comportino coinvolgimento di manodopera anche per contrastare la piaga del lavoro nero che affligge il territorio”.


Pietro Rossi

XVIII edizione della Giornata FAI di Primavera a Treglia.


Treglia. Si celebra oggi la XVIII edizione della Giornata DAI di Primavera che interessa l’apertura straordinaria di 590 monumenti in tutta Italia tra cui il Parco archeologico di Trebula Balliensis nella Frazione Pontelatone. La giornata FAI di Primavera è l’appuntamento che da diciotto anni ormai gli italiani si danno all’inizio della primavera. Un appuntamento con le bellezze del nostro Paese, che si trasforma ogni volta in una profonda e collettiva manifestazione d’affetto, di orgoglio e di identità nazionale. In questa occasione il Parco archeologico di Trebula Balliensis nella Frazione Pontelatone resta aperto dalle ore 9.30 alle ore 14.00. Saranno organizzate visite guidate con inizio ogni ora a cura del Gruppo Archeologico Trebula Balliensis Apprendisti Ciceroni®: Liceo Statale “L. Pizzi” di Capua. È il momento dell’anno in cui il FAI – Fondo Ambiente Italiano incontra gli italiani, offrendo scenari meravigliosi e sorprendenti. Ed è una grande e ormai tradizionale festa popolare ambientata quest’anno in 590 siti particolari, spesso inaccessibili e segreti, eccezionalmente a disposizione del pubblico. Palazzi, castelli, chiese, giardini, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri e persino paesaggi da attraversare in bicicletta o sorvolare col parapendio: tante esperienze e tanti linguaggi diversi, tutti legati tra loro dalla bellezza e dalla storia dei nostri territori familiari collettivi. Il senso di appartenenza che nasce tra coloro che partecipano alle Giornate FAI - fino a oggi, oltre 5 milioni di italiani - è il segnale che nel corso degli anni la sensibilità nei confronti della difesa e del recupero dei nostri tesori ambientali e artistici – che coincide con la missione della Fondazione - è sempre più condivisa e perciò sempre più legata alla responsabilità di ciascuno.

Pietro Rossi

PICCOLA AZIENDA DI PROFUMI CASERTANA CESSERA’ PROSSIMAMENTE L’ATTIVITA’


San Felice a Cancello(Caserta)-Dieci anni di battaglie giudiziarie le cui risultanze vittoriose, sono stampate sulle confezioni(vedi sotto) delle essenze del piccolo laboratorio di proprietà di Alfonso Piscitelli che dichiara: “Vogliono cancellare Ditta e i suoi Marchi distintivi ignorando del tutto i fatti precedenti che ci hanno visti impegnati nei Tribunali di mezza Italia dove: magistrati, giudici, tribunali, pubblici ministeri a iosa, hanno sempre acclarato che la nostra attività è nella piena legalità, e i prodotti sono prodotti del tutto originali”.
"Si richiede aiuto immediato. Nuovo colpo basso dei big della cosmesi ad Alfonso Piscitelli, il piccolo imprenditore casertano perseguitato dai colossi della cosmesi internazionale. «Ho solo tre operai artigiani, sono costretto ormai da anni a difendermi in Tribunale. Produco essenze alla pari di quelle più note a livello mondiale ma i miei profumi costano dieci volte in meno di quelli più famosi pur avendo lo stesso 'gusto'. Faccio cosi' tanta paura alle multinazionali? », Alfonso Piscitelli, piccolo imprenditore casertano nel settore dei profumi allarga le braccia... tra lo scoramento e la rabbia che cavalca ostinata la tigre delle circostanze avverse... ebbene... ci risiamo... iterative come vecchi biliosi che attraversano le ragioni altrui, indifferenti a tutto ciò che non sia il proprio personale lucroso obiettivo, le colossali griffes della cosmesi internazionale, tornano alla carica, lavorando ai fianchi, con colpi scientifici e poco visibili, orientati al logorio delle risorse residue, il piccolo imprenditore casertano che tra qualche mese dovrà ancora difendersi in Tribunale... le agenzie di stampa lanciano un nuovo capitolo di una telenovela che dura da dieci anni... La noiosissima fiction per casalinghe disperate «Anche i ricchi piangono » è stata sostituita nell'immaginario collettivo dall'annuncio delle nuove puntate di «kolossl del profumo sull'orlo di una crisi di nervi»... Ma la colpa è tutta di un abile chimico che riesce con l' azienda artigiana dei Piscitelli e tre soli dipendenti, a 'replicare' le essenze aromatiche delle maggiori griffes, senza infrangere e lo affermano varie sentenze in merito, le leggi che disciplinano la materia. Dopo dieci anni di battaglie giudiziarie le cui risultanze vittoriose, sono stampate sulle confezioni delle essenze della Profumi&Profumi, un gruppo di multinazionali della cosmesi mondiale hanno deciso di chiamare un'altra volta in causa il piccolo imprenditore casertano, Alfonso Piscitelli, 43 anni, sposato e padre di tre figli, di Santa Maria a Vico, con un atto di citazione davanti alla sezione proprieta' industriale ed intellettuale del Tribunale di Napoli. In verità e a dirla tutta, i big della cosmesi non si sono limitati a chiamare in causa i Piscitelli con un atto di citazione e basta ma... si sono spinti un attimo più in là, poiché con la grazia che contraddistingue i panzer ed una pattuglia di guastatori.. i big di cui sopra, ignorando de facto le sentenze assolutorie relative all'accusa di contraffazione e falso, si spingono fino ad accusare l'intera famiglia Piscitelli di "essersi mobilitata per gestire un illecito commercio" aggiungendo peraltro anche l'accusa di associazione per delinquere...I big chiedono ovviamente tra le altre e diverse cose, il sequestro e l'inibizione della produzione delle essenze ed il giudice della sezione specializzata di materia industriale ed intellettuale del tribunale di Napoli, accoglie le richieste relative a diversi punti del ricorso e fissa la comparizione delle parti per i prossimi giorni. Nessuno può arrogarsi a questo punto, il compito di giudicare dove sia il bene e dove finisca il male... o viceversa ...ma a nessuno è vietato di seguire i suggerimenti della ragione e la ragione impone interrogativi del tipo: ma come è possibile che un giudice ordini il sequestro di un prodotto considerato in regola da un altro giudice?, sicuramente non è possibile "amenoché" a governare il destino degli uomini non sia la legge che ordina: non sappia la destra ciò che fa la sinistra... «Perché qualcuno pensa ancora che il diritto sia a senso unico?» Sul sito dei "Maestri Profumieri" appare la seguente scritta: ...«Si informa il pubblico dei consumatori che le etichette di seguito raffigurate, riguardano esclusivamente i profumi prodotti e distribuiti dalla "Profumi & Profumi "con l'apposizione dei propri marchi originali in funzione distintiva. Pertanto il marchio e/o nome altrui che appare riquadrato nella parte bassa dell'etichetta, è usato solo ed esclusivamente in funzione di marchio descrittivo per l'individuazione olfattiva della fragranza e che non esiste alcun rapporto Giuridico/ Economico con la ditta proprietaria del marchio e/o nome altrui» Ciò nonostante i prodotti della profumo& Profumi si vogliono considerare contraffatti.... e la battaglia continua, ma Alfonso Piscitelli non si arrende e dopo l'ennesimo attacco ai fianchi, in data 9 dicembre scrive al procuratore capo del Tribunale di Napoli: Illustrissimo Signor. Procuratore Capo del TRIBUNALE di NAPOLI Io sottoscritto Alfonso Piscitelli quale dipendente della PROFUMI & PROFUMI srl sita nel Comune di San Felice a Cancello ( CE ) Via Crocella Santa 47 mosso da una ferrea volontà di far accettare rispettare il diritto, le chiedo con la massima urgenza di essere ascoltato, prima che fatti estremamente gravi circa il comportamento estremamente scorretto di alcune Multinazionali, possa nell'immediato cercare con artifizi di indurre in confusione codesto spettabile Tribunale e pertanto arrecare seri e forse irreversibili danni alla mia famiglia , a quella dei lavoratori e di tutto l'indotto che gli gravità attorno, ivi compresi i consumatori. Tali multinazionali si sono rivolte a codesto spettabile tribunale e più specificatamente alla Sezione specializzata in materia industriale ed intellettuale. Il modo perentorio e impositivo con il quale si sono rivolte circa l'ottenimento immediato di cancellare tutto e cioè la Ditta e i suoi Marchi distintivi ignorando del tutto i fatti precedenti che ci hanno visti impegnati nei Tribunali di mezza Italia dove: magi- strati, giudici, tribunali, pubblici ministeri a iosa, hanno sempre acclarato che la nostra attività è nella piena legalità, e i prodotti sono prodotti del tutto originali , ci fa riflettere : come mai pensano a tutt'oggi che il diritto è a senso unico? Forse perché possono invocare l'art. 700 tacendo volontariamente al Tribunale i fatti su menzionati, fidando in una superficialità di giudizio immediato e una volta ottenuto il provvedimento DISTRUGGERE con estrema semplicità una Ditta di onesti .

Giuseppe Sangiovanni

GITA A ROMA PER LA MOSTRA DEL CARAVAGGIO DEL LIONS CLUB MARCIANISE.




MARCIANISE – Per mercoledì 14 aprile prossimo il Lions Club di Marcianise, presieduto da Ernesto Genoni, ha organizzato, nell’ambito delle attività culturali e di socializzazione del sodalizio marcianisano con il territorio, una gita a Roma per la visita della Mostra del Caravaggio in corso alle Scuderie del Quirinale. “Un personaggio, Caravaggio, che affascina e incuriosisce per la sua vita tormentata dall’estro e dall’arte – ha commentato il presidente del club il giornalista Ernesto Genoni. Alla fine del 1606 Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, - così come recitano i testi storici - visse proprio qui da noi: a Napoli, dove vi rimase per circa un anno. La fama del pittore nella città era ben nota a tutti. In Campania visse un periodo felice e prolifico per quanto riguarda le commissioni. Famoso ed ammirato in vita, Caravaggio fu però quasi completamente dimenticato nei secoli successivi alla sua morte, e solo all'inizio del XX secolo la sua importanza nello sviluppo dell'arte pittorica moderna fu universalmente riconosciuta.”




Ernesto Genoni

27 marzo 2010

ROSANNA ONORII EX SEGRETARIA DEI DS CONTRO L’ECCESSIVA PROLIFERAZIONE DI LISTE E CANDIDATI


PIEDIMONTE MATESE. Queste Elezioni Amministrative saranno ricordate da tutti per il proliferare di liste e listarelle di ogni sorta, ce ne sono per tutti i gusti dagli “impotenti esistenziali” ai “pensionati” a chi ha ancora “Speranza”, senza dubbio è l’espressione massima della democrazia, ma alcune considerazione giuste le ha fatte Rosanna Onorii per anni segretaria dei DS. Fin da quando ero la segretaria della sezione DS di Piedimonte Matese, ribatte Rosanna Onorii, ero fortemente critica nei confronti delle segreterie provinciali dei vari partiti perché mi sembrava che operassero scelte sempre svantaggiose per il mio territorio. Anche oggi, da semplice iscritta del Partito Democratico di Piedimonte, voglio esprimere tutto il mio disappunto nei confronti delle scelte effettuate per le prossime elezioni amministrative provinciali. Troppi candidati, pure eccellenti, per il frazionamento dei voti e il disorientamento degli elettori, nonostante ci abbiano rimesso il nome e la faccia, rischiano di rimanere “bruciati” a favore di candidati di territori con maggior numero di votanti (e mi riferisco a città come Caserta, Marcianise, S. Maria etc.). Che dire, conclude la Onori, noi cittadini siamo frastornati dai numerosi inviti a votare questo e quel candidato che potrebbe essere l'amico, il parente o addirittura il ragazzo visto crescere di fronte casa tua. Mi sembra veramente troppo..E poi noi del Matese quanto conteremo veramente in termine di consensi elettorali? Anche il candidato del mio partito, eccellente persona e serio professionista, riuscirà ad essere eletto in questa dispersione esagerata di voti ? Devo dire quindi ancora una volta che le segreterie provinciali dei nostri partiti non guardano al Matese in modo benevolo.

Pietro Rossi

AFFISSIONE SELVAGGIA UN VERO E PROPRIO SCEMPIO AMBIENTALE.


BAIA LATINA. In queste ore volge al termine la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Caserta ed il Consiglio Regionale della Campania. E’ deplorevole, per chiunque si accinge a percorrere le strade della Media Valle del Volturno ed attraversare gli incantevoli centri urbani, assistere ad una devastazione totale dell’immagine dell’ambiente e del territorio perpetrato dai diversi candidati aspiranti consiglieri provinciali e regionali con l’affissione dei manifesti per propagandare la loro immagine. L’affissione, “selvaggia” ed incontrollata dei manifesti purtroppo avviene quasi sempre con l’avallo passivo di chi preposto al controllo non effettua il dovuto riscontro. A poco serve che i Comuni si affannano di destinare ad ogni partito ed ad ogni candidato l’apposito spazio per effettuare l’affissione quando poi invece ognuno ignorando sia la norma che il buonsenso affigge i propri manifesti sopra quelli degli altri calpestando ogni aspetto della legalità. E’ Michele Santoro (nella foto), Commissario provinciale dell’Associazione ASTRAmbiente , associazione scientifica per la tutela delle risorse dell’ambiente, a lanciare l’allarme dello scempio ambientale che in questi giorni ignoti, e non tanto, stanno perpetrando a danno del nostro ambiente e del nostro ambiente naturale. E’ un colorificio, dichiara Michele Santoro, vedere le nostre strade, le nostre piazze, i nostri pali della pubblica illuminazione, le nostre cassette ed ogni spazio utile ricoperto di manifesti elettorali affissi in modo illegittimo da parte dei galoppini dei diversi candidati.
Cosi come appare ancora più strano l’immobilismo di alcune amministrazioni comunali di fronte alla violenza subita dai propri territori. L’ambizione e l’aspirazione dell’esercito di candidati, alle elezioni di domenica prossima, fa si che tutti mediante la pubblicità della propria immagine cercano di convogliare i consensi degli elettori prima sul partito di appartenenza poi sulla propria persona, investendo per ciò notevoli risorse economiche. Tutti oggi si affannano ad affiggere i manifesti della propria campagna elettorale. Domani pochi, e noi vorremmo che fossero tutti, saranno gli eletti nei rispettivi consigli provinciali e regionali, ma tutti indistintamente lasceranno il segno della devastazione del territorio. Sarebbe auspicabile conclude Michele Santoro che, terminata la campagna elettorale, tutti sarebbero chiamati al rispetto del proprio ambiente e sarebbero tenuti a ripristinare i danni effettuati non mediante i soliti attacchini ma personalmente in modo da ricordare per molto tempo la devastazione commessa.

Pietro Rossi

L’ON. COZZOLINO TIRA LA VOLATA A CAPPELLO PER LA REGIONE E A IANNITTI PER LA PROVINCIA.


PIEDIMONTE MATESE. La folla delle grandi occasioni è accorsa in Piazza Carmine a Piedimonte Matese per la chiusura della campagna elettorale del Partito Democratico. Il comizio di chiusura è stato affidato alla regia impeccabile di Fabrizio Pepe, Presidente della Comunità Montana del Matese che ha introdotto gli interventi di Benedetto Iannitti, candidato al Consiglio Provinciale di Caserta e Vincenzo Cappello candidato al Consiglio Regionale della Campania per la prossima competizione elettorale, ospite d’eccezione l’Europarlamentare Andrea Cozzolino che ha chiuso l’incontro tra gli applausi scroscianti e un tifo da stadio. “Gli strumenti indispensabili per realizzare gli obiettivi di modernizzazione che abbiamo individuato, ha ribadito Vincenzo Cappello candidato alle Regionali nella Lista del Partito Democratico a sostegno del Presidente Vincenzo De Luca, necessitano di una classe amministrativa adeguata e una forte rappresentanza politica del territorio. Una classe di amministratori giovani e consapevoli delle caratteristiche dei tempi che viviamo è indispensabile per suscitare tutte le energie migliori del nostro territorio e aggregarle intorno al progetto condiviso di rinascita. Questo sarà possibile non abolendo i partiti con le tante differenze, ma facendo recuperare loro la fiducia dei cittadini, restituendo alla politica la dimensione del servizio reso alla propria comunità, in un’ottica moderna fatta non di personalismi e di clientelismi bensì di capacità di analisi e programmazione degli interventi amministrativi. Questo è il senso più autentico della mia candidatura al Consiglio Regionale: l’amore per il territorio, la consapevolezza dei suoi bisogni, la condivisione di intenti con la gran parte degli amministratori del Matese, la comunanza di valori e visioni con il Partito Democratico che ho contribuito a costruire e radicare in provincia di Caserta e che oggi riconosce nella mia persona un patrimonio di impegno e militanza che è dell’intero territorio altocasertano. Tutto ciò mi ha incoraggiato e mi fa ritenere possibile realizzare l’obiettivo di portare nel Consiglio Regionale una rappresentanza del Matese. Una rappresentanza che sarà autorevole e forte perché punto di coagulo di un intero territorio, delle esigenze e delle legittime aspirazioni di queste popolazioni di cui mi sento figlio orgoglioso. Ma anche una voce che contribuirà a sostenere la candidatura di Vincenzo De Luca a Presidente e il suo progetto di modernizzazione della Regione, di contrasto della povertà, della disoccupazione e della criminalità organizzata che sono strettamente collegate fra loro e vanno battute insieme o continueranno ad imprigionare il futuro dei nostri figli. Insomma, nel Consiglio regionale la mia sarà certamente una voce del territorio cui appartengo per chiedere con forza la dovuta attenzione e le necessarie risorse, ma non per andare contro gli altri territori o per sottrarre ad essi le giuste opportunità, bensì per contribuire al loro riequilibrio. Non conviene a nessuno una Regione squilibrata tra Napoli e le altre province, tra aree metropolitane e zone interne, tra il litorale e la montagna: attraverso il loro riequilibrio passa il futuro della Campania tutta intera e della sua gente straordinaria che non merita certi giudizi sommari della opinione pubblica nazionale né, soprattutto, la sudditanza ad altre aree del Paese cui la sta condannando questo governo sempre più dimentico del Sud e incapace di sottrarsi al ricatto di forze politiche localistiche che considerano il Mezzogiorno un peso di cui liberarsi”.

Comunicato Ufficio Stampa
ufficiostampa.cappello@email.it
Avv. Vincenzo Cappello
Candidato alla Regione Partito Democratico
sito ufficiale : http://www.vincenzocappello.com/

IL CASO CANDELA PROTAGONISTA A MI MANDA RAITRE.


Milioni di telespettatori, ieri sera hanno seguito il caso di Valentina Candela, giovane psicologa residente nel cuore della città del Foro, vittima 4 anni fa, mentre faceva volontariato di un terribile incidente all'interno della sede del Consorzio di cooperative. Una stufa difettosa e la povera ragazza venne avvolta dalle fiamme e costretta a una dolorosissima via crucis tra ospedali, terapie, plastiche e ricostruzioni delle pelle oltraggiata dalle terribili ustioni. All’entrata in ospedale registrate ustioni sul 25% del corpo della giovane- Dimessa dopo mesi con ustioni al 45%. Negli studi di Via Teulada, location della trasmissione condotta dal vulcanico Andrea Vianello, presenti la giovane psicologa, la mamma Imma, l’avvocato Sergio Tessitore, il direttore Medicina Legale dell’Ospedale Cardarelli, Piero Tarsitano, l’avvocato Inserra(legale del primario del reparto Grandi Ustioni del Cardarelli) e l’avvocato Violentino. Caso collocato in Rai dal giornalista freelance casertano, Giuseppe Sangiovanni, collaboratore di giornali e trasmissioni televisive nazionali.


G. S.

Manifestazione di chiusura campagna elettorale Italia dei Valori Piedimonte Matese.


PIEDIMONTE MATESE. Numerosa, attenta e appassionata partecipazione alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale di Italia dei Valori ieri presso la sala consiliare di Piedimonte Matese. Ad introdurre i lavori la dott.ssa Concetta Riccio, responsabile dei giovani di Piedimonte Matese che ha ricordato le iniziative dei giovani di Italia dei Valori sui temi quali l’istruzione, l’occupazione, contro la privatizzazione dell’acqua. Prima ad intervenire l’avv. Amanda Rao, di Raviscanina, responsabile delle donne di IDV dell’Alto Casertano, che ha voluto ricordare la bellissima partecipazione al congresso nazionale del partito ed invitato tutte le donne a partecipare alla vita politica con IDV a partire dal prossimo congresso nazionale delle donne di IDV. Il laureando Benedetto Licciardi, di Teano, vice coordinatore dei giovani di IDV dell’Alto Casertano, ha portato i saluti del candidato alle elezioni provinciali per il collegio di Teano dott. Maurizio Simone e ha rimarcato come sia stata una battaglia di civiltà, la raccolta di firme contro il Lodo Alfano, a far incontrare tanti giovani e a farli avvicinare al partito caro al Presidente Antonio Di Pietro. Quindi è intervenuta la studentessa e scrittrice Elèna Italiano, di Dragoni, redattrice del periodico della comunità parrocchiale di Dragoni “Eco del Volturno”, che ricordando l’impegno, la testimonianza e il sacrificio di tanti magistrati che si sono opposti fino alle estreme conseguenze alla criminalità organizzata e ai perversi intrecci di essa con parte della politica, ha voluto sottolineare come sia importante per l’Italia l’esistenza e la crescita di un partito l’Italia dei Valori che si batte senza se e senza ma per conservare l’autonomia della magistratura. Poi è stata la volta di Francesco Ruzzo, di Pietramelara, responsabile dei giovani di IDV Alto Casertano. Egli ha ripercorso le tappe del suo impegno che lo ha visto sempre in prima linea in tutte le iniziative, la sua partecipazione al congresso nazionale dove ha avuto un ruolo importante nell’elezione del coordinatore nazionale giovani e ha rimarcato l’attivismo elettorale che i giovani stanno mettendo in campo profondendo un impegno massimale senza lesinare alcuna energia a sostegno di Emilio Iannotta e dell’avv. Assunta Izzo, candidata nel collegio provinciale di Calvi Risorta. Quindi è intervento il dott. Gianluca Sorrentino, candidato nel collegio provinciale di Piedimonte Matese, che ha ricordato il suo impegno civico all’interno della comunità parrocchiale, nell’associazione Lega Ambiente, nella compagnia teatrale “Liberato Venditti” e ha chiesto un voto per liberare le energie e concretizzare il sogno di una società più equa e solidale. Ha concluso con un commosso saluto a quanti gli sono stati vicino in campagna elettorale e al padre Gerardo, già rimpianto direttore dell’ospedale di Piedimonte Matese. Ha concluso la manifestazione il dott. Emilio Iannotta (nella foto), candidato alle elezioni regionali, che ha ricordato come l’Italia dei Valori stia portando avanti da tempo un progetto di largo respiro per la rinascita dell’Alto Casertano che si muove soprattutto sull’entusiasmo ed il protagonismo di tanti giovani e di tante donne. Ha sottolineato inoltre come tutte le candidature siano state il frutto di un democratico confronto avvenuto esclusivamente nel contesto territoriale che hanno consentito all’Italia dei Valori una compattezza in campagna elettorale esemplare e che lascia presagire un brillante risultato elettorale. Ha ripercorso quindi il suo programma, già presentato da tempo con manifestazioni pubbliche e la partecipazione di esperti riconosciuti e qualificati. Ha invitato ad utilizzare la rete ed internet per una disamina critica del percorso professionale e politico dei singoli candidati ed infine ha rivolto un accorato appello al voto utile al territorio a favore del centrosinistra, di De Luca, di Italia dei Valori. Presenti in sala hanno la propria testimonianza di condivisione e di sostegno il pediatra Stefano De Cesare, candidato nel collegio provinciale di Caiazzo, Antonio Riccio, candidato nel collegio provinciale di Alife e alcuni sostenitori del dott. Alfredo Sassi, candidato nel collegio provinciale di Roccamonfina.


Fonte: Comunicato Stampa

Questione Parmalat, In trepida attesa 320 aziende locali che forniscono il latte.


PIANA DI MONTE VERNA. Stilare un bilancio dei traguardi raggiunti nel 2009. Definire le prospettive strategiche dell’anno in corso. E soprattutto, definire una nuova piattaforma contrattuale per il prezzo del latte di alta qualità. Questi gli argomenti all’ordine del giorno della riunione in programma a Collecchio, per il prossimo primo aprile, giorno in cui il Gotha della Parmalat annuncerà i programmi industriali in cantiere per il 2010. Una riunione di fondamentale importanza, dunque, per i 250 allevatori del matesino che giusto dodici mesi fa, diedero vita ad una manifestazione di protesta come non se ne vedevano da anni nell’alto casertano. Ad innescare la protesta, un anno fa, la conferma che il costo del latte conferito dai 250 allevatori dell’alto casertano avrebbe dovuto essere ulteriormente diminuito, passando così dagli attuali 0,41 centesimi di euro a 0,38. «Anche se la crisi economica continua ad imperversare - sostiene Marcello de Simone, direttore provinciale della Coldiretti di Terra di Lavoro - quest’anno la trattativa per il rinnovo del prezzo dell’oro bianco dovrebbe essere meno traumatica. Già il 15 marzo scorso abbiamo incontrato a Roma i vertici della Parmalat, che ci hanno annunciato la volontà di definire assieme alle associazioni di categoria un percorso concertativo per corrispondere il giusto prezzo a chi ha investito in qualità e sicurezza dei propri allevamenti». Attualmente, presso il sito dell'alto casertano, vengono lavorate 60mila tonnellate di latte all'anno, con una media giornaliera di 2500 tonnellate al giorno. Per il novanta per cento, la Parmalat si rifornisce di latte munto in stalle "made in Campania". Tra queste, se ne contano ben 320.




26 marzo 2010

TROFEO MONTEGRAPPA DI VOLO LIBERO A BORSO DEL GRAPPA.


Borso del Grappa. Nei giorni dal 1 al 5 aprile i cieli di Borso del Grappa (Treviso) e dellapedemontana veneta saranno attraversati da centinaia di parapendio edeltaplani impegnati nel Trofeo Montegrappa, gara internazionale ormaiassunta a principale evento europeo di volo libero, presenti i miglioripiloti al mondo. Lo scorso anno se ne contarono ben 239 in volo, inrappresentanza di 18 nazioni, Argentina e Brasile le più lontane.Iscrizioni ormai chiuse con oltre 300 richieste pervenute; per ragioniorganizzative, solo 260 piloti saranno ammessi al trofeo. Gli esclusi edaltri piloti in visita si consoleranno con una gara di precisione inatterraggio, novità dell'edizione 2010.Dal centro operativo, presso l'atterraggio Garden Relais a Semonzo di Borsodel Grappa, con navette ed altri mezzi i piloti raggiungeranno i decolli dadove spiccheranno il volo lungo tragitti di decine di chilometri. In passatocondizioni meteo favorevoli hanno permesso di volare fino a località comeCaltrano (Vicenza), Feltre (Belluno) e Possagno (Treviso), sfruttando lecorrenti d'aria ascensionali, unico "motore" a disposizione di deltaplani eparapendio.La manifestazione, organizzata dalla Aero Club Montegrappa e dal consorzioturistico Vivere il Grappa grazie ad un volontariato che conta decine diaddetti, prevede anche un'area espositiva di tutte le migliori aziende diattrezzature per il volo, oltre a stand gastronomici e prodotti tipicilocali. Altre attività collaterali saranno a disposizione delle migliaia divisitatori, quali voli in parapendio biposto, arrampicata, nordic walking,escursioni guidate, intrattenimento per bambini e un'area riservata allacostruzione di aquiloni con esperti di questa specialità. Al terminedell'evento il comitato organizzatore premierà il video più bello dellamanifestazione.


Gustavo Vitali

Ufficio Stampa FIVL - Federazione Italiana Volo Libero

GIUSEPPE DE CARLI HA ANTICIPATO LA NOTIZIA, DEL NUOVO SPAZIO WEB DI RAI VATICANO.




CASERTA – “Il prossimo 2 aprile, in occasione del Venerdì Santo e del quinto anniversario della scomparsa di Giovanni Paolo II, sarà on line su Rai.tv il nuovo spazio web di Rai Vaticano”. E’ quanto ha anticipato Giuseppe De Carli, responsabile di Rai-Vaticano, nella sua recente venuta a Caserta ospite del Lions Club Marcianise presieduto da Ernesto Genoni. L’idea nasce dall’esigenza di valorizzare e di rendere disponibile a tutti l’inestimabile patrimonio multimediale di questa importante struttura aziendale. Sul nuovo spazio web, all’indirizzo www.raivaticano.rai.it sarà anzitutto pubblicata la storica e memorabile iniziativa “La Bibbia Giorno e Notte”, la lettura ininterrotta di Antico e Nuovo Testamento svoltasi nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme in Roma seguita da Raiuno e, soprattutto, da Rai Educational in diretta per oltre 137 ore. “Con questa iniziativa – ha spiegato il direttore di Rai Vaticano il giornalista Giuseppe De Carli - intendiamo raccogliere l’invito ad evangelizzare il web lanciato da Papa Benedetto XVI in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali e rispondere alla diffusa esigenza di domanda religiosa, in tutte le sue sfaccettature e anche contraddizioni. Una riprova ne è il blog di Rai Vaticano (raivaticano.blog.rai.it) con le sue oltre cinquantamila pagine sfogliate in pochi mesi.” L’obiettivo è quello di creare, grazie agli aggiornamenti di Rai Vaticano, un punto di riferimento dell’informazione religiosa prodotta dalle testate, dalle reti tv e dalla radiofonia Rai. Suddivise in specifiche sezioni, verranno pubblicate immagini e interviste esclusive, relative anche ai pontificati di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, come l’ultima intervista rilasciata prima di diventare Papa dal cardinale Joseph Ratzinger.
Nella sezione Berrette Rosse ci sarà la serie più completa di interviste esclusive ai cardinali della Chiesa cattolica. Alla voce Dirette televisive i più importanti eventi religiosi su Rai Uno, curati dal Tg1 e da Rai Vaticano. Rai Vaticano vuole anche essere Rai Religioni, e perciò nella sezione Agenda delle Religioni troverà ampio spazio materiale filmato riguardante tutte le Chiese cristiane e le altre religioni non cristiane. Nella sezione Servizi e Immagini si potrà poi trovare il materiale multimediale della Rai inerente l’informazione religiosa, a cominciare dai servizi trasmessi da telegiornali e giornali radio. La sezione Storie darà voce a personaggi della cultura, protagonisti dello spettacolo, esponenti religiosi e gente comune nel loro rapporto con i temi della fede. Nella sezione Tutti gli uomini (e le donne) del Vaticano pubblicheremo nostre interviste esclusive agli operatori dell’informazione religiosa.




Ernesto Genoni