Giornata intensa e paretecipatissima il 23 maggio a Saronno (VA), dove sono convenuti i rappresentanti degli otto Comuni che hanno aderito all’iniziativa della creazione di un’associazione specifica per riunire i Comuni sede della produzione tipica di liquori, rosoli e spiriti d’Italia, al fine di costituire una rete delle identità di questa particolare tradizione all’interno di RES TIPICA che, d’intesa e in armonia con l’ANCI, è il luogo di rappresentanza delle Associazioni delle Identità a livello istituzionale locale, nazionale e internazionale per raccogliere, valorizzare e mettere a sistema le identità territoriali italiane a partire dalle esperienze maturate dalle Associazioni delle Città di Identità aderenti appunto al progetto “Res Tipica” dell’ANCI. I Comuni soci fondatori sono stati rappresentati: Saronno (VA), dal Sindaco Pierluigi Gilli, Benevento (BN), dall’Assessore al Commercio Pietro Iadanza; Bormio (SO), dal Sindaco Elisabetta Ferro Tradati; Civitavecchia (RM), dal Sindaco Giovanni Moscherini; Muccia (MC), dal Sindaco Mario Baroni; Pisticci (MT) dall’Assessore Michele Sisto; Rossano (CS), dall’Assessore al Marketing territoriale Antonietta Converso; Torreglia (PD), dal Sindaco Mario Bertoli. La sottoscrizione dell’atto costitutivo ha avuto luogo a Villa Gianetti, a rogito del notaio Dott. Carlo Munafò, dove si è subito riunita la Giunta Esecutiva provvisoria dell’Associazione, che ha confermato Presidente provvisorio il Sindaco di Saronno, Pierluigi Gilli, nominato Vice Presidente provvisorio il Sindaco di Civitavecchia, Giovanni Moscherini e Segretario Generale il Dott. Paolo Bonagura di Res Tipica. Nel corso della riunione, tenutasi con molto entusiasmo e scambio di idee e possibili progetti, si è decisa l’immediata adesione a Res Tipica si è stabilito di presentare entro ottobre un primo piano organizzativo e programmatico di azione e di proseguire nel reperimento di nuovi Soci per l’Associazione, per preparare la prima assemblea ordinaria entro il 31 dicembre 2009 per l’elezione degli organi statutari definitivi. Il Comune di Bormio si è offerto di ospitare la prima assemblea associativa a metà dicembre 2009, in coincidenza con l’apertura della stagione invernale. Al termine della riunione, previo il reciproco scambio di congratulazioni ed auguri per l’attività sinora svolta e con il condiviso auspicio di un buon lavoro comune per il successo e lo sviluppo dell’Associazione, i Sindaci si sono portati in piazza Libertà, dove è stata presentata l’associazione alla folla radunatasi per il festival del folclore, che il Comune di Saronno aveva in corso, con la presenza di ben tredici qualificati gruppi folcloristici da numerose regioni italiane. Il Sindaco Gilli, nel descrivere Licor, ha sottolineato la funzione strategica della nuova associazione tra Comuni per la partecipazione in rete al grande evento dell’Expo di Milano 2015 e l’importanza de di informare sull’uso corretto, sicuro e consapevole di bevande alcooliche, di moderarne gli eccessi e di apprezzare il solo consumo di qualità, legato alle tipiche tradizioni italiane, come peraltro confermato dal’Assessore Regionale lombardo alle Politiche Agricole Luca Ferrazzi, che ne ha salutato la nascita. Durante tutta la giornata, col patrocinio della Camera di Commercio di Varese, le aziende produttrici dei tipici liquori (DiSaronno, Amaretto Lazzaroni, Amaro Braulio, Anice Varnelli, Liquore di liquerizia, Maraschino,ecc.) hanno allestito appositi stand nella piazza Libertà ed hanno offerto la possibilità di degustare i liquori, aperitivi e dolciumi, nonché di ottenere materiale illustrativo dei prodotti stessi, della loro storia e dell’impiego in funzioni gastronomiche e culinarie, informazioni turistiche e culturali delle città di provenienza, riscuotendo un amplissimo successo. È dunque nata la venticinquesima associazione delle città di identità aderente a Res Tipica, nello spirito del collegamento sotto il profilo culturale di tutte le comunità italiane che possiedono, promuovono e valorizzano il patrimonio locale della produzione genuina di liquori, vini liquorosi, cordiali, rosoli e spiriti, come elemento tradizionale del territorio e dei suoi prodotti, della promozione dello studio della storia e delle origini dei prodotti liquorosi italiani, inquadrati nella tipicità del territorio ed in relazione ad altre antiche eccellenze tradizionali in campo enogastronomico, nonché dell’esportazione all’estero. Gli ottimi e cordiali rapporti personali e lo spontaneo lavoro di équipe subito creatisi tra i rappresentanti dei Comuni di Licor dimostrano l’immediata consapevolezza di collaborare insieme per uno scopo utile ai propri cittadini ed hanno accompagnato l’inizio dell’avventura di Licor, nell’intento di una forte azione collettiva, per valorizzare la tipicità liquoristica italiana all’Expo 2015 e per promuovere il territorio in ogni campo, culturale, turistico, produttivo, artistico, religioso e delle tradizioni; liquori che rendono conosciuta all’estero l’Italia e concorrono alla formazione dell’idea del nostro Paese, percepito come luogo di cultura e del saper vivere: in due parole, il Bel Paese. Auguri di buon lavoro e di successo ai Soci Fondatori di questa nuova realtà, che unisce Comuni di ogni regione italiana per la reciproca conoscenza e per una collaborazione che si auspica dia presto buoni ed abbondanti frutti.
Avv. Pierluigi Gilli Presidente Provvisorio di Licor