02 dicembre 2025

La Comunità Scout di Piedimonte Matese ha una Nuova Casa: Inaugurata la Sede AGESCI.

PIEDIMONTE MATESE - Si è svolta domenica scorsa, alle ore 19,00 l'emozionante cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Gruppo Scout AGESCI Piedimonte Matese 1, sita in Via Scorciarini Coppola a Piedimonte Matese. Un momento di grande gioia per l'associazione, le famiglie e l'intera comunità cittadina, che vede rafforzato un fondamentale presidio di educazione e cittadinanza attiva. La nuova sede non è solo un edificio, ma il "campo base" dove tanti tra lupetti, guide, esploratori e rovers/scolte si prepareranno per l'avventura della vita. 

Essa rappresenta il frutto dell'impegno instancabile dei Capi e del sostegno delle famiglie, un investimento nel futuro dei nostri giovani. Dopo il taglio del nastro e la benedizione impartita dal Parroco di Ave Gratia Plena Don Armando Visone, a nome degli scout ha preso la parola Ercole Leggiero per lodare il valore educativo dello scautismo per la città.  Un grazie di cuore è stato espresso alle famiglie, all’Amministrazione Comunale che ha sostenuto fortemente l’iniziativa, alle famiglie e a tutti quelli che hanno reso possibile questo sogno. 

La cerimonia si è conclusa con un momento di festa e condivisione. Con l'apertura di questa nuova casa, il Gruppo AGESCI Piedimonte Matese 1 è pronto a scrivere nuovi capitoli della sua storia, educando i giovani a essere "buoni cristiani e onesti cittadini". La speranza è che questa sede diventi un faro di riferimento per tutta la gioventù matesina.

Pietro Rossi

27 novembre 2025

INCONTRO DI FORMAZIONE DELLE CONFRATERNITE DI AVE GRATIA PLENA.

PIEDIMONTE MATESE – Si è tenuto ieri sera, presso il Monastero di Nostra Signora di Guadalupe e San Benedetto di Piedimonte Matese, il primo incontro di formazione del nuovo anno pastorale per le Confraternite di Santa Maria della Libera e Arciconfraternita di S.Maria del Carmelo. Dopo il saluto di Don Armando Visone parroco di Ave Gratia Plena è 

intervenuta Suor Anna, delle suore di Nostra Signora di Guadalupe, che ha commentato i punti salienti e le caratteristiche distintive del Vangelo di Matteo, che sarà il tema conduttore dell’anno pastorale che sta per iniziare. Vangelo che si apre e si chiude con l'idea della presenza di Dio: Gesù è chiamato Emmanuele (1:23) e 

promette: "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (28:20). Molta attenzione è stata data alle regole per la vita della comunità (il perdono, la correzione fraterna) e all’enfasi sulla responsabilità di chi ascolta la Parola. Testimoniare il Vangelo di Matteo oggi significa vivere concretamente i suoi insegnamenti nel mondo contemporaneo, mostrando che il Regno dei Cieli è vicino e agisce nella vita di tutti i giorni. Suor Anna ha ricordato come il Vangelo di Matteo ci esorta ad una testimonianza nella vita e nelle azioni. Io credo 

che il modo più potente per testimoniarlo nella nostra comunità è la coerenza tra la fede e la vita, con atteggiamento di mitezza in un mondo di aggressività. Bisogna cercare la giustizia e la pace dove c'è l’oppressione vivendo con un cuore puro e non attaccati ai beni materiali. In termini pratici la nostra integrità e il 

nostro amore devono essere visibili e dare "sapore" alla società e alla comunità che ci circonda. Testimoniare il Vangelo di Matteo oggi è soprattutto amare chi abbiamo accanto (i nostri "vicini"), partendo dalle persone più vicine a noi, e predicare con la vita che Dio è con noi (Emmanuele), oggi e sempre.

Pietro Rossi

24 novembre 2025

LA SCHOLA CANTORUM A.G.P. AL GIUBILEO DEI CORI E DELLE CORALI.

PIEDIMONTE MATESE – Sabato 22 e domenica 23 novembre, la Schola Cantorum della Parrocchia di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese, diretta dalla Maestra Angela Faraone, ha partecipato al Giubileo dei Cori e delle Corali a Roma. La partecipazione a questo evento, indetto dal Dicastero per l'Evangelizzazione, è stata un vero e proprio pellegrinaggio spirituale. L'esperienza centrale è stata la profonda comunione con migliaia di altri cori e 

corali provenienti da tutto il mondo, uniti dalla fede e dal canto. Questo rappresenta un'immagine della Chiesa universale che loda e celebra insieme. Il Pellegrinaggio del coro piedimontese è iniziato con l’attraversamento della Porta Santa di San Pietro e della Basilica di Santa Maria Maggiore con visita alla tomba di Papa Francesco, che sono stati 

i momenti fondamentali per ottenere l'indulgenza giubilare e hanno rappresentato un'esperienza di rinnovamento spirituale per tutti i partecipanti. Sabato sera il Giubileo dei Cori e delle Corali, ha organizzato una serie di eventi collaterali ai cui hanno partecipato i Cori e le Corali arrivati da tutto il mondo che sono stati ospitati nelle chiese e parrocchie di Roma. 

La Schola Cantorum AGP ha animato e curato, insieme al Coro Parrocchiale Madonna di Guadalupe, la liturgia nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe e San Filippo Martire, diretta dalla Maestra Angela Faraone, accompagnata dal Maestro Roberto Di Buccio all’organo e da Aldo Amodeo al flauto traverso. 

Il momento culminante del pellegrinaggio dei coristi matesini è stata la Santa Messa presieduta dal Santo Padre in Piazza San Pietro, domenica mattina, alla quale tutti i cori partecipanti sono stati invitati a cantare insieme. Essere parte del coro che anima una celebrazione papale è stata un'esperienza di fede unica e memorabile. Incontrare e cantare al fianco di formazioni corali provenienti da 117 Paesi, con circa 35.000 pellegrini cantori iscritti, è stata un'occasione eccezionale di confronto artistico, di scambio di repertori e di arricchimento della propria esperienza musicale nel contesto della musica

sacra e della tradizione cristiana. Molto incisivo il messaggio rivolto da Papa Leone XIV ai coristi in Piazza San Pietro durante la Celebrazione ­– “Carissimi coristi e musicisti, oggi celebrate il vostro giubileo e ringraziate il Signore per avervi concesso il dono e la grazia di servirlo offrendo le vostre voci e i vostri talenti per la sua gloria e per l’edificazione spirituale dei fratelli. Il vostro compito è quello di coinvolgerli nella lode a Dio e di renderli maggiormente partecipi dell’azione liturgica attraverso il canto. Oggi esprimete appieno il vostro “iubilum”, la vostra esultanza, che nasce dal cuore inondato dalla gioia della grazia. 

Tutto l’insieme dei sentimenti e delle emozioni che nascono nel nostro intimo da un rapporto vivo con la realtà possono trovare voce nella musica. Il canto, in modo particolare, rappresenta un’espressione naturale e completa dell’essere umano: la mente, i sentimenti, il corpo e l’anima qui si uniscono insieme per comunicare le cose grandi della vita. Come ci ricorda Sant’Agostino: “Cantare amantis est”, ossia, “il canto è proprio di chi ama”: colui che canta esprime l’amore, ma anche il dolore, la tenerezza e il desiderio che albergano nel suo cuore e, nello stesso tempo, ama colui a cui rivolge il suo canto. 

La partecipazione a un evento di risonanza mondiale come il Giubileo dei Cori ha rappresentato un motivo di orgoglio e prestigio per la Schola Cantorum AGP, permettendo di portare la propria tradizione e il proprio impegno musicale in uno scenario di massimo rilievo.

Pietro Rossi

14 novembre 2025

CONFERENZA STAMPA DELLE CARITAS DIOCESANE DELL’ALTO CASERTANO.

TEANO - Questa mattina 14 novembre 2025, alle ore 11.30 presso l’Episcopio di Teano, alla vigilia della IX Giornata Mondiale del povero, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli e i Direttori degli Uffici Caritas delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca hanno incontrato la stampa territoriale e gli operatori Caritas delle Diocesi dell’Alto Casertano. 

Nell’ordine, sono intervenuti: Maria Grazia Biasigiornalista, che ha introdotto e moderato i lavori; Don Osvaldo MorelliVicario Episcopale del Settore Testimonianza e Vita Cristiana delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, che ha affrontato il tema dell’identità e della missione di Caritas Italiana, dalla sua

fondazione nel 1971 ad oggi; Don Davide VoloDirettore Caritas di Teano-Calvi, che ha relazionato in merito alle attività delle Case della Carità “San Giuseppe Moscati” in Pignataro Maggiore e “Sacro Cuore di Gesù” in Mignano Monte Lungo, al progetto “Apri Ucraina”, alla Convenzione con la Prefettura di Caserta, al progetto “Abitare insieme”, ai Corridoi umanitari lavorativi e, più in generale, ai Servizi di tutela per i poveri del territorio diocesano di Teano-Calvi; Don Alessandro OcchiboveDirettore Caritas di Alife-Caiazzo, che è intervenuto presentando le attività del Centro di ascolto di Piedimonte Matese, del

 “Guardaroba Peter Pan – Ero nudo e mi avete vestito”, del progetto “Studiare, un diritto di tutti”, della rubrica “Germogli di Speranza” e del progetto “Ero malato e siete venuti a trovarmi”; Don Osvaldo MorelliDirettore Caritas di Sessa Aurunca, che ha relazionato in merito alle attività della Mensa “Pane quotidiano”, del Centro di ascolto “Shemà”, del Centro di accoglienza “Le querce di Mamre”, della Casa di Prima accoglienza “La Casa di Betania”. “Occorre porre l’attenzione su un’ulteriore realtà di contatto con la povertà - ha sottolineato il Vescovo S.E. Mons. Cirulli a conclusione dei lavori – ovvero l’attività dei

Consultori familiari presenti sui territori diocesani. Attraverso essi e i centri di ascolto diffusi sul territorio, la Chiesa si rende presente nell’accoglienza e nel supporto delle povertà, affiancandosi e talvolta essendo da sprone ai servizi di tutela statali. La dimensione della Carità è per la Chiesa questione di identità, ci appartiene in quanto cristiani, in linea con quanto insegna e testimonia il Magistero e l’impegno dei pontefici, da Paolo VI a Papa Leone XIV. Attraverso le sue opere, la Chiesa annuncia e incarna il Vangelo, di cui i poveri sono i destinatari privilegiati, e si propone l’ulteriore e necessaria missione di 

educare e formare al bene le comunità ecclesiali e civili in cui svolge la propria azione. Da poche ore, ad esempio, nel territorio di Pescopagano e Destra Volturno, è stato inaugurato il centro di accoglienza affidato ai Missionari Comboniani: un crocevia di culture, di identità, di colori che dice la bellezza e la pluralità dell’umanità di cui la Chiesa è a servizio. È così che la Chiesa opera per il bene, per l’amore, per la Pace. Pastorale della salute, garanzia dei servizi sanitari ai più poveri, impegno ecologico integrale a difesa della Casa Comune, accoglienza e supporto ai carcerati e ai familiari che si recano a visitarli sono le frontiere dell’impegno delle Diocesi dell’Alto Casertano attraverso le quali Cristo continua a farsi presente nell’azione pastorale della sua Chiesa in questo territorio”. 

Pietro Rossi

27 ottobre 2025

PRESENTATO IL NUOVO ANNO PASTORALE DURANTE L’ASSEMBLEA PARROCCHIALE DI AVE GRATIA PLENA.

PIEDIMONTE MATESE - Domenica 19 e domenica 26 ottobre la comunità parrocchiale di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese, si è ritrovata in un clima di fraternità e ascolto per vivere insieme l’Assemblea Parrocchiale. Cinque gruppi, distinti dai colori Rosso, Verde, Giallo, Blu e Arancione, hanno dato voce alla ricchezza e alla varietà

della parrocchia. Ogni gruppo, accompagnato dai moderatori Giuseppina, Pietro, Angela, Raffaele, Carlo, Lucia, Vittoria, Daniela, Biagio e Fulvia, ha vissuto un tempo di riflessione, dialogo e preghiera, come piccola chiesa che si confronta e cresce insieme. Nel cammino di fede della nostra comunità, ha commentato Don Armando Visone Parroco di AGP, lo scorso anno abbiamo riscoperto la bellezza della parrocchia come famiglia 

tra le famiglie: un luogo di accoglienza, di relazioni autentiche e di condivisione della vita quotidiana alla luce del Vangelo. Durante l’assemblea del 19 ottobre 2025, abbiamo percepito con chiarezza che il passo successivo del nostro cammino pastorale è quello di rimanere con Gesù, rafforzando la comunione e la corresponsabilità, per diventare una comunità che accompagna, accoglie e testimonia la speranza. L’esperienza vissuta nei gruppi ha mostrato che la fede cresce solo insieme, nell’ascolto reciproco e nella preghiera condivisa. Da questo discernimento comunitario nascono le linee che guideranno il nostro nuovo anno pastorale. Molti partecipanti all’assemblea hanno espresso il desiderio di una fede più profonda e vitale, sostenuta dalla preghiera personale e comunitaria. Per rimanere saldi in Cristo, è necessario coltivare tempi e spazi di ascolto, dove la Parola diventi nutrimento e luce per la vita. Nei gruppi è emerso con forza il desiderio di una Chiesa che non giudica ma accoglie, che cammina accanto a chi è in ricerca o in difficoltà. Questo interpella la nostra parrocchia a diventare sempre più casa dell’ascolto, dove ciascuno si senta riconosciuto e accompagnato.

All’interno dei gruppi, sono state proposte quattro domande che hanno guidato un cammino di discernimento e di condivisione. Ciascun partecipante ha avuto la possibilità di sostare in silenzio, per poi donare agli altri la propria testimonianza, intrecciando esperienze di vita, fatiche, desideri e speranze. È stato un tempo di ascolto profondo, in cui la voce di ciascuno è diventata parte di un coro comunitario, e le parole emerse sono diventate semi di comunione da custodire nel cuore per l’anno pastorale che inizia. Nel cammino di fede della nostra comunità, ha commentato Don Armando Visone Parroco di AGP, lo scorso anno abbiamo riscoperto la bellezza della parrocchia come famiglia tra le famiglie: un luogo di accoglienza, di relazioni autentiche e di condivisione della vita quotidiana alla luce del Vangelo. Durante l’assemblea del 19 ottobre 2025, abbiamo percepito con chiarezza che il passo successivo del nostro cammino pastorale è quello di rimanere con Gesù, rafforzando la comunione e la corresponsabilità, per diventare una comunità che accompagna, accoglie e testimonia la speranza. L’esperienza vissuta nei gruppi ha mostrato che la fede cresce solo insieme, nell’ascolto reciproco e nella preghiera condivisa. Da questo discernimento comunitario nascono le linee che guideranno il nostro nuovo anno pastorale. Molti partecipanti all’assemblea hanno espresso il desiderio di una fede più profonda e vitale, sostenuta dalla preghiera personale e comunitaria. Per rimanere saldi in Cristo, è necessario coltivare tempi e spazi di ascolto, dove la Parola diventi nutrimento e luce per la vita. Nei gruppi è emerso con forza il desiderio di una Chiesa che non giudica ma accoglie, che cammina accanto a chi è in ricerca o in difficoltà. Questo interpella la nostra parrocchia a diventare sempre più casa dell’ascolto, dove ciascuno si senta riconosciuto e accompagnato. L’Assemblea ha fatto emergere anche le fatiche di molti: crisi personali, incoerenze, delusioni. Tuttavia, proprio condividendo queste fragilità, la comunità ha ritrovato la speranza che nasce dall’essere insieme discepoli di Gesù. Da questa consapevolezza nasce l’impegno a testimoniare la fede nel quotidiano, con gesti di fiducia, gratuità e servizio. L’esperienza dei gruppi ha mostrato quanto la voce di ciascuno sia preziosa per il cammino comune. La sinodalità non è solo un metodo, ma uno stile di vita ecclesiale che ci rende più corresponsabili nella missione. Il nuovo anno pastorale, ha concluso Don Armando Visone, si apre con l’invito di Gesù: “Rimanete in me e io in voi” (Gv 15,4). È questo il cuore del nostro cammino: una comunità che, radicata in Cristo, vive la fraternità come dono e testimonianza. Dopo aver imparato ad essere “famiglia tra le famiglie”, vogliamo ora crescere come famiglia di discepoli, unita nella fede e nella speranza, capace di dire con Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.”

Pietro Rossi

 

25 ottobre 2025

INCONTRO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE ORGANIZZATO DAL ROTARY CLUB PIEDIMONTE MATESE- ALTO CASERTANO.

PIEDIMONTE MATESE - In occasione dell'ultima conviviale del Rotary Club Piedimonte Matese - Alto Casertano, il sodalizio ha ospitato il dott. Giorgio Smaldone, che ha tenuto un intervento molto interessante sul tema della sicurezza alimentare. Il dott. Giorgio Smaldone è dirigente medico veterinario della Asl Napoli 1 centro, specialista in ispezione alimenti O.A. e in malattie infettive. È dottore di ricerca in produzione e sanità degli alimenti di origine animale. Come scegliere i prodotti da acquistare? Quale attenzione prestare fra gli scaffali di un supermercato e, soprattutto, sul banco dei prodotti ittici il cui consumo è sempre più diffuso, ma ricco di insidie, sulle tavole degli Italiani? Un focus veramente illuminante sulla presenza di inquinanti nel cibo che tutti i giorni ingeriamo. Tantissimi i suggerimenti forniti con grande competenza dal dott. Smaldone in rapporto al pescato fresco, con le opportune differenze qualitative fra pescato di allevamento e selvatico. Un intervento particolarmente apprezzato dalle socie e dai soci presenti che, con ogni probabilità, darà vita ad uno specifico progetto di comunicazione destinato alle scuole. Al tavolo della Presidenza l'assistente del Governatore, dott. Giuseppe Di Caprio che si è personalmente congratulato con il Presidente del Club, dott. Giacomo Russo, che nel suo intervento introduttivo, passando in rassegna le diverse progettualità in corso, aveva sottolineato la grande valenza dell'impegno profuso dal Rotary International per debellare la poliomielite, la più grande azione messa in campo dal Rotary con caratterizzazione mondiale. "Mi congratulo con il Club e con il presidente Russo - ha detto il dott. Di Caprio - per l'autentico spirito rotariano che ha caratterizzato il suo intervento in relazione a quelli che sono gli impegni di prima linea e le progettualità determinanti dell'azione del Rotary a livello globale".

13 ottobre 2025

ASSEMBLEA DIOCESANA DI INIZIO ANNO ASSOCIATIVO DELL’AZIONE CATTOLICA.

CAIAZZO – Sabato scorso presso i saloni del Palazzo vescovile di Caiazzo si è tenuta la consueta Assemblea Diocesana dell’Azione Cattolica di inizio anno associativo. L’Assemblea Diocesana rappresenta un momento importante per la nostra Chiesa locale di Alife-Caiazzo, come ha rimarcato la Presidente diocesana Cinzia Brandi nel suo saluto iniziale, un momento per 


“stare con Lui”, pregare tutti insieme, condividere frammenti di vita e prepararci a ripartire con slancio per questo nuovo anno. L’assemblea di quest’anno oltre a segnare l’inizio ufficiale di un anno associativo che condurrà l’AC a celebrare il rinnovo degli incarichi 

associativi a tutti i livelli, è stata un’occasione per discutere i dettagli operativi e le iniziative che aspettano l’associazione nei prossimi mesi, offrendo un’opportunità per condividere idee e visioni con i membri di altre parrocchie e livelli associativi. Dopo i saluti della presidente, Don Fabrizio Delgado 

Assistente diocesano dell’ACR, ha guidato un momento di preghiera. In quest’anno associativo, ha ricordato Don Fabrizio Delgado, siamo chiamati a «condividere» anzitutto l’esperienza di Cristo, che trasfigura ogni giorno la nostra vita, e l’opportunità di un cammino bello con tante donne e uomini che il Signore ci dona d’incontrare. Durante 

l’assemblea sono stati presentati i testi che accompagneranno i vari settori nel percorso formativo 2025-26. I responsabili di settore hanno introdotto i temi del nuovo anno associativo, come "C'è spazio per te" per l'ACR, "Alta definizione" per gli adulti, "Passaggi di stato" per i giovani e "Non ci credo!" per i giovanissimi.  

Durante l’incontro oltre alle attività programmate dai vari settori si è parlato anche del programma formativo dei webinar, on line, organizzati dal Centro Nazionale per sostenere e accompagnare il desiderio di formazione dei presidenti parrocchiali, degli assistenti parrocchiali e dei consiglieri diocesani 

mettendosi a servizio delle variegate esigenze e istanze dei territori e cercando di tradurre in prassi associative le indicazioni della fase profetica del Cammino Sinodale.

Pietro Rossi

09 ottobre 2025

PROPOSTA PER UNA FERROVIA SOSTENIBILE MOLISE-CAMPANIA.

PIEDIMONTE MATESE - Lo scorso martedì, presso il salone multimediale del Circolo Parrocchiale "Pier Giorgio Frassati" nei pressi del Santuario A.G.P. di Piedimonte Matese, si è tenuto un incontro organizzato dall’Associazione Socio Culturale “Binario 127 Ferrovia Sostenibile Molise Campania” per affrontare le problematiche inerenti la creazione di un corridoio ferroviario

Tirreno-Adriatico, teso a far uscire dall'isolamento le nostre comunità, creando nuove relazioni est-ovest con una serie di  "innesti", senza l'aumento del numero del Km. esistenti. Dopo il saluto del Parroco di AGP Don Armando Visone è intervenuto prima il Presidente dell’Associazione Socio Culturale “Binario 127 Ferrovia Sostenibile Molise Campania” Padre Michele SocciMinistro del Culto Cattolico nel Santuario Mariano di Castelpetroso e poi il 

Vice Presidente Paolo Mastrangelo che hanno illustrato l’idea di creare un corridoio ferroviario nel Matese tra Molise e Campania. L’associazione, ha ribadito Paolo Mastrangelo, si propone di promuovere e sviluppare attività culturali che mirano a costruire il consenso intorno ad un’idea di progetto per lo sviluppo del territorio la cui finalità è il collegamento ferroviario dal mar Adriatico al mar Tirreno passando per il Molise con una mobilità sostenibile che faccia da volano per la promozione e la realizzazione di altri progetti; il tutto ai fini dello sviluppo socio-economico e turistico dei territori interessati, delle aree interne, città, Provincie e Regioni. A tal l’uopo l’associazione si impegna a

promuovere proposte, organizzare manifestazioni e convegni e di adottare ogni altra iniziativa atta a sensibilizzare e stimolare gli organi competenti al raggiungimento degli scopi sopra indicati, nonché di instaurare relazioni con Parlamento, Governo, Unione Europea, Regione Molise e Regione Campania, ed enti locali interessati al progetto, R.F.I., Trenitalia, soggetti privati, associazioni ed Enti che condividano la necessità e l’urgenza del progetto. Di trafori nel Matese per arrivare in Molise se ne parla da molti anni, quando era in auge politicamente, l’On. Dante Cappello, ossia sin dai primi anni 60’. All’epoca il costo dell’operazione fu valutato intorno ai sei miliardi delle vecchie lire del tempo, oggi sarà sicuramente una somma più grande per creare un passo all’interno della grande montagna e, soprattutto, creare anche una conseguente linea ferroviaria “decente”. Presenti in sala i rappresentanti di alcune Associazioni del territorio che insieme agli organizzatori dell’incontro auspicano la convocazione di ulteriore evento di sensibilizzazione sulla tematica.

Pietro Rossi

 

10 settembre 2025

L’AZIONE CATTOLICA DI PIEDIMONTE MATESE RICORDA SAN PIER GIORGIO FRASSATI CON UNA CELEBRAZIONE EUCARISTICA.

PIEDIMONTE MATESE - In occasione della canonizzazione di Pier Giorgio Frassati, che si è tenuta domenica scorsa 7 settembre in Piazza San Pietro a Roma, l'Azione Cattolica Parrocchiale di Ave Gratia Plena ha voluto ricordare il Santo con una celebrazione eucaristica tenutasi presso la chiesa di San Filippo officiata da Don Alfonso Caso, sottolineando il legame profondo e speciale che unisce l'associazione al nuovo santo.  L'Azione Cattolica ha sempre considerato Pier Giorgio Frassati un compagno di strada, un modello di santità laicale che ha saputo vivere la sua fede con gioia e concretezza nella vita di tutti i giorni. La sua figura è stata definita un "dono prezioso" e un "patrimonio per tutta la Chiesa". L'associazione ha evidenziato come Frassati rappresenti un esempio di come l'impegno sociale, la carità verso i poveri e la vita spirituale possano essere tenuti insieme in una sintesi autentica e gioiosa. Il motto della Gioventù Cattolica, "Preghiera, Azione, Sacrificio", ha trovato in Pier Giorgio un'espressione perfetta. La sua vita era un continuo dialogo con Dio, un impegno instancabile per il prossimo e una disponibilità a donarsi completamente. La canonizzazione di Pier Giorgio Frassati non è stata solo la celebrazione di un santo, ma la conferma di un'eredità spirituale che l'associazione si impegna a custodire e a promuovere, vedendo in lui un'ispirazione per il proprio cammino di fede e di servizio.

Pietro Rossi


05 settembre 2025

Grandi eventi, appello dei pubblici esercizi alle istituzioni.

CASERTA - ‘Sì ai grandi eventi e agli spettacoli che fanno crescere la città e ne promuovono le eccellenze, la sfida è farsi trovare pronti’, così il presidente provinciale di Fipe Confcommercio Caserta, Giuseppe Russo (nella foto), alla vigilia del concerto di Ligabue che questo week-end porterà nel capoluogo circa 36mila persone. ‘Questi non sono infatti eventi spot – chiarisce Russo - ma appuntamenti che muovono una macchina organizzativa di tutto rispetto e che riescono a trattenere sul territorio per più giorni tante presenze come testimoniano gli alberghi sold out, le prenotazioni nei ristoranti e nei parcheggi. Ora sta a noi, essere in grado di rendere questa accoglienza la migliore possibile, offrendo servizi di alta qualità e mettendo in campo capacità imprenditoriali nel campo del turismo e della ristorazione. Perché ciò avvenga tuttavia è fondamentale che si creino una collaborazione e una sinergia sempre più proficue e concrete tra le istituzioni e le associazioni di categoria. Entrambe le parti sono chiamate a dare il massimo in nome dell’ospitalità e dello sviluppo di Caserta. Bene sarebbe dunque in futuro, in vista di eventi così importanti, convocare un tavolo con le associazioni di categoria, gli addetti del comparto turismo e i pubblici esercizi per informarli su parcheggi, viabilità, orari e non solo, così da consentire agli esercenti di poter far fronte a tutte le domande dei clienti, magari avvalendosi anche di mappe interattive o brochure da distribuire negli alberghi, nei pubblici esercizi e nei punti di interesse’.

29 maggio 2025

ALIFE SI TINGE DI ARTE.

ALIFE  Domenica 15 giugno, Dalle ore 9:00 alle 24:00, l’Anfiteatro Romano di Alife ospiterà la III Edizione dell’Estemporanea di Pittura "Scorci Alifani e Matesini" promossa dall’ Associazione culturale Prof. Alessandro Parisi, con il patrocinio del Comune di Alife, del Comune di Dragoni , della Pro Loco Alifana APS e con la collaborazione di associazioni del territorio. Una giornata speciale dedicata all’arte, alla memoria e alla bellezza del nostro territorio, nel ricordo del prof. Alessandro Parisi, grande artista e uomo di immensa cultura che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità. Pittori di ogni età si sfideranno "en plein air", immortalando scorci suggestivi di Alife e del Matese, dando vita a un percorso artistico dal forte impatto emotivo e culturale.

PROGRAMMA DELL' ESTEMPORANEA:

Ore 09:00 – Registrazione artisti partecipanti (partenza dal Mausoleo degli Acilii Glabriones).

Ore 10:00 – Dimostrazione di manovre salvavita a cura di Domenico Tartaglia con rilascio di partecipazione presso l'Anfiteatro Romano.

Ore 10:30 - 13:00 – Laboratorio “Artisti Futuri” a cura della Pro Loco Alifana APS per bambini e ragazzi dagli 8 ai 13 anni (massimo 20 persone) con premiazione a sorpresa presso l'Anfiteatro Romano.

Ore 17:00 – Consegna delle opere presso l'Anfiteatro Romano.

Ore 18:00 – Esibizione del soprano Tania Di Giorgio presso l'Anfiteatro Romano.

Ore 19:00 – Saluti istituzionali e a seguire Premiazione delle opere presso l'Anfiteatro Romano.

Ore 20:30 – Presentazione del corso Yoga “In Armonia - Kundalini” con Teresa Darshan presso la sede Alessadro Parisi.

Ore 21:00 – Spettacolo di danza con il Family Group Anto Dance ASD dove si esibiranno le ballerine della maestra Rachele Arrico, in Piazza della Liberazione, presso la sede Alessandro Parisi.

Durante l'intera giornata sarà visitabile la mostra in memoria dell’artista Vaccitù presso il Criptoportico (ore 10:00- 12:30 e ore 16:00-19:00).

PREMI per i vincitori:

1° premio: Buono da €500

2° premio: Buono da €300

3° premio: Buono da €200

I quadri vincitori verranno rilasciati presso l'Associazione Alessandro Parisi.

Attestato per tutti i partecipanti

Quota artisti: €20 | Opere su tela (60x60 o 80x80)

Info iscrizioni: Andrea 3393846064 | Gianluca 3208386216

Gli artisti dovranno essere muniti di Cavalletto, Colori, e Tela rigorosamente di misura 60x60 - 80x80.

Tra le attività:

OMAGGIO A VACCITÙ: LA MOSTRA IN MEMORIA DI GAETANO DE MARCO PRESSO IL CRIPTOPORTICO

Criptoportico Romano di Alife

Dal 15 al 22 giugno 2025

Orari di visita: 10:00 – 12:30 | 16:00 – 19:00

Ingresso gratuito

La mostra sarà inaugurata il 15 giugno in apertura della III Estemporanea di Pittura “Scorci Alifani e Matesini” e resterà aperta fino al 22 giugno 2025, offrendo a cittadini, scuole, turisti e appassionati un’occasione preziosa per entrare nel mondo di un artista che ha saputo farsi voce del territorio. Nel cuore di Alife, tra le antiche mura del Criptoportico Romano, prende vita una mostra che è molto più di un’esposizione: è un atto d’amore per la memoria di Gaetano De Marco, in arte Vaccitù, pittore dell’anima popolare, interprete autentico della vita quotidiana, dei colori della terra e dei sentimenti semplici ma profondi. Le sue opere raccontano storie di un mondo che resiste nel tempo, fatto di volti familiari, di scorci rurali, di silenzi densi di significato. Un uomo, un artista, un patrimonio di emozioni. Vaccitù non dipingeva per stupire, ma per commuovere, per tramandare, per far sentire a casa.  Un appuntamento che unisce arte, identità e memoria collettiva con eventi di alto valore culturale ed educativo, pensati per valorizzare il nostro patrimonio artistico, per coinvolgere cittadini, famiglie, scuole, turisti, appassionati d’arte, per sostenere i giovani talenti e per rendere omaggio a due figure fondamentali per la nostra cultura: il prof. Alessandro Parisi e l’artista Gaetano De Marco (Vaccitù).

Pietro Rossi

 

22 maggio 2025

TARTAGLIA PRESENTA IL SUO NUOVO LIBRO AD ALIFE.

ALIFE – Sabato 24 Maggio alle ore 18,00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Alife, la scrittrice Annamaria Tartaglia presenterà il suo nuovo libro “Nel cuore giusto”. Dopo i saluti istituzionali di Fernando Fernando De Felice d Sindaco di Alife, dell’Assessore alla Cultura Luca Frattolillo e dell’Assessore delegato alle Associazioni Anna Maria Morelli, in tale occasione l’Amministrazione Comunale di Alife e la Pro Loco Alifana 


consegneranno un riconoscimento ad Annamaria Tartaglia per essersi distinta nel campo della produzione letteraria contribuendo con il suo talento alla valorizzazione del nostro territorio. Un curriculum di tutto rispetto quello della scrittrice alifana che già a 16 anni pubblica un libro, “L’importanza di chiamarsi Iago”. Ha partecipato a molti concorsi di scrittura e ad alcuni risulta tra i finalisti, tra gli altri Sanremo Writers 2024, dove è stata premiata per la sceneggiatura di una serie tv “Viva la vida” e per il racconto “Il dolore di un addio”; tra i finalisti de I racconti della bussola, con l’elaborato “Il dolore di un addio” che è ancora online; è arrivata terza finalista al Concorso di Poesia Il Federiciano e Il Premio Terra dei Padri 2024 dedicato ad Eleonora Duse, con la poesia “L’attrice”. Ha ricevuto una menzione speciale al concorso nazionale Faifoli-Montagano “La pazienza” con il racconto “La signora che attende”. Intanto ad Alife cresce l’attesa per la presentazione del nuovo libro “Nel cuore giusto”, una storia appassionante quella di Emma e Carlo, come racconta l’autrice, che stanno insieme sin dall’adolescenza. Lei crede nell’amore eterno e pensa che sarà per sempre. Ma l’unica costante della vita è il cambiamento. E Carlo cambia. D’un tratto nei suoi progetti futuri Emma non c’entra più. Diventano due estranei. Le loro strade sono destinate a dividersi. Questo sarà per Emma l’inizio di un cammino di rinascita nel quale pezzo dopo pezzo ricostruirà la sua identità imparando a volersi bene e ad aprire il proprio cuore a un nuovo amore.

Pietro Rossi

05 maggio 2025

CELEBRATA LA 101^ GIORNATA DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA NELLA DIOCESI DI ALIFE-CAIAZZO.

PIEDIMONTE MATESE – Ieri 4 maggio, anche nelle Parrocchie della Diocesi di Alife-Caiazzo, come in tutta l’Italia, è stata celebrata la 101^ Giornata dell’Università Cattolica del Sacro Cuore dal tema “Università laboratorio di speranza”. L’Università Cattolica come ben sappiamo, ha ribadito Pietro Rossi Delegato Diocesano di Alife-Caiazzo nel suo intervento, è nata poco

più di un secolo fa dallo slancio visionario di un pugno di uomini e donne che, anticipando i tempi, avevano a cuore il destino delle nuove generazioni e con esso lo stesso sviluppo di una intera nazione. L’Ateneo di padre Gemelli e Armida Barelli non esisterebbe se non fosse il frutto di una speranza che ardeva nel cuore di pionieri di un secolo fa. Armida Barelli in ambito cattolico raccolse intorno a sé un gruppo di dirigenti coeso e motivato, di varie condizioni sociali e da tutte le regioni. La presenza degli “Amici dell’Università Cattolica” nella Diocesi di Alife-Caiazzo e 

vecchissima, come risulta da alcuni vecchi documenti e registri. Già nei primi anni del Novecento, con precisione dal 1929, in particolare, la Gioventù Femminile, dell’Azione Cattolica operava in Alife-Caiazzo nella piena consapevolezza dell’importanza fondamentale che ha la formazione culturale nella vita delle persone. Era un periodo molto difficile, si era in pieno regime fascista e l’Azione Cattolica come tante associazioni avevano grandi difficoltà ad esistere. Pensate che nell’anno 1929, alla voce “Contributi versati per la giornata dell’Università Cattolica” la Diocesi di Alife-Caiazzo 

riuscì a raccogliere bel 5.549 Lire e 75 centesimi, fino ad arrivare nell’anno 1950 con ben 116.710 Lire. Tale attività è continuata senza interruzioni per anni, con molta probabilità anche durante il periodo fascista in clandestinità, (pure durante la fase bellica della Seconda Guerra Mondiale) ed è stata trasmessa fino ai giorni d’oggi grazie all’opera svolta da volenterose donne e uomini che hanno dedicato il loro operato all’Azione Cattolica e all’Università Cattolica. Tra le tante persone che si sono distinte negli anni fino ad oggi, si ricorda l’opera svolta da Enrichetta Visco, Anna Leone, 

Lucietta Nervino, Anna Marra Francomacaro e tante altre persone che con il loro apporto hanno permesso a tanti giovani di avere una formazione culturale adeguata e una finestra aperta sul mondo. In una società in continua evoluzione, i delegati diocesani per 

l'Università Cattolica sono figure chiave per la diffusione della fede e della cultura cristiana all'interno della comunità, per il sostegno agli studenti e per la promozione dell'impegno sociale. Essi agiscono come ponte tra la Chiesa locale e l'Ateneo, 

contribuendo alla crescita spirituale e culturale della comunità universitaria. Si mettono in ascolto delle esigenze e delle aspettative degli studenti, in particolare di quelli più lontani dalla fede, per poter rispondere in modo efficace alle loro domande e ai loro 

bisogni. Offrono un sostegno spirituale e morale agli studenti, anche in situazioni difficili, e li accompagnano nel loro percorso di crescita personale e spirituale. Stimolano gli studenti a impegnarsi in attività di servizio, di giustizia sociale e di promozione della cultura, in linea con i valori cristiani. 

Pietro Rossi

*Delegato Diocesano Alife-Caiazzo