PIEDIMONTE MATESE. Un pubblico numeroso (nonostante la pioggia battente), attento e competente ha partecipato al convegno “istruzione, formazione, università e ricerca nell'Alto Casertano: prospettive e speranze”, promosso dal coordinamento donne di Italia dei Valori dell'Alto Casertano, che ha avuto luogo venerdì 8 gennaio 2010 presso la sala consiliare del comune di Piedimonte Matese. Nella presentazione la giovane coordinatrice dott.ssa Amanda Rao ha presentato il dipartimento femminile che oggi conta oltre sessanta iscritte, potendosi avvalere del contributo di professioniste, docenti, studentesse universitarie e cittadine impegnate in associazioni e sindacati. A moderare il convegno il dott. Emilio Iannotta, candidato dal coordinamento dell’alto casertano alle prossime elezioni regionali, che ha individuato nell’istruzione pubblica di qualità vicina ai cittadini e nel sostegno ai lavoratori precari le priorità del proprio programma politico, ritenendo la cultura e la formazione gli strumenti più adeguati per far ripartire l’economia del territorio e per tenere insieme una comunità dove troppo spesso prevalgono egoismi e particolarismi. Hanno relazionato presidi e docenti universitari di chiara fama e fortemente radicati sul territorio dell’Alto Casertano. In particolare sono state affrontate le criticità che i provvedimenti (che certamente non hanno lo spessore e l’organicità per poter parlare di riforma, come sottolineato da tutti i relatori) voluti dal Ministro Gelmini e fortemente condizionati dalla volontà del Ministro Tremonti di recuperare risorse risparmiando sulla scuola pubblica e sulle università, pongono agli istituti di scuola primaria e secondaria di I° grado (prof. Nicola Ginocchio, dirigente scuola media Vitale di Piedimonte Matese), agli istituti liceali (prof. Alessandro Cortellessa, dirigente del liceo Ugo Foscolo di Teano), agli istituti tecnici (prof.ssa Alfonsina Natale, già dirigente dell’IPIA di Alife), agli amministratori dei piccoli comuni (ing. Angelo De Simone, sindaco di Tora e Piccilli), agli istituti pubblici di ricerca (prof. Antonio Malorni, già direttore del CNR di Avellino), all’università (prof. Nicola Melone, ordinario di matematica e già preside della facoltà di Scienze della SUN). Dagli interventi sono venute numerose sollecitazioni per la politica e per il legislatore. A partire dal dimensionamento scolastico che non può essere sulla pelle dei cittadini e concretizzarsi senza un doveroso coinvolgimento delle amministrazioni locali. Gli slogan (maestro unico, grembiulino, sbarramenti per extracomunitari ecc) lasciano il tempo che trovano. Necessario invece è investire nel campo dell’istruzione e assicurare dignità, funzioni e gratificazioni al personale docente, che deve essere equiparato agli standard europei. Essenziale è un rapporto proficuo con il territorio e utilizzare i Piani Offerta Formativa degli Istituti per valorizzare, in maniera integrata e coordinata, le risorse umane, ambientali, culturali ed imprenditoriali dell’Alto Casertano. Decisivo il ruolo delle amministrazioni locali che devono avere capacità di programmazione e di integrazione tra loro, con gli enti sovracomunali e con il mondo universitario, affinchè attraverso dei percorsi e dei progetti condivisi si creino le condizioni per sollecitare le Istituzioni ad investire nel nostro territorio e nei nostri giovani migliori. Sono inoltre intervenuti al dibattito, dopo i saluti di rito dei rappresentanti istituzionali (prof. Costantino Leuci- assessore alla cultura e vicesindaco di Piedimonte Matese e dott. Fabrizio Pepe- presidente della Comunità Montana del Matese) e del partito (prof.ssa Rosa Perrotta- responsabile provinciale delle donne di IDV e prof. Luigi Passariello- coordinatore provinciale di IDV) il preside Gino Tino, il prof. Ranieri Vitagliano, il prof. Marco Fusco. Quest’ultimo, nelle vesti di presidente del Comitato Eda CE 6, ha presentato i risultati della ricerca Sapa (che fotografa una situazione preoccupante per la zona dell’Alto Casertano in fatto di formazione, istruzione ed educazione agli adulti) ed una proposta di legge regionale per la salvaguardia dei piccoli comuni e delle loro piccole realtà scolastiche. Infine il dott. Iannotta ha presentato la proposta di legge n. 2442, avente per oggetto l’istituzione di un’area contrattuale specifica per il comparto della scuola, consultabile alla pagina http://wm9.email.it/webmail/wm_5/redir.php?http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/stampati/pdf/16PDL0026530.pdf, presentata alla Camera dei Deputati da Italia dei Valori, primo firmatario l’On. Zazzera, impossibilitato, suo malgrado, a partecipare al convegno.
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14 gennaio 2010
SUCCESSO DEL CONVEGNO SU ISTRUZIONE, FORMAZIONE E UNIVERSITA' ORGANIZZATO DALL'IDV.
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Peter
Lettera aperta al Sindaco di Piedimonte Matese di Roberto Di Iorio.
Illustre Dott.V.Cappello (Sindaco di Piedimonte Matese Caserta),
questa mattina 14.01.2010 mi sono recato a P.M. presso il famoso Poliambulatorio ASL sito In Via Epitaffio,tristemente famoso per essere una struttura fatiscente,(umidità,bagni rotti,non sempre i termosifoni sono accesi,le prese elettriche lasciano a desiderare,ecc,ecc) !!! Poi cosa piu’,mi permetta di dire vergognosa,questa struttura non è assolutamente adeguada ad accogliere utenza diversamente abile !!! Questo nel 2010,non dovrebbe assolutamente accadere !!!! Come le dicevo,mi sono recato al poliambulatorio per un esame,non sto a dettagliarle le lamentele dei pazzienti costretti a salire ben due piani di scale ripide,cosa piu’ incredibile sono le sincere e comprensibilissime critiche del professionalissimo personale Medico ed infermieristico,costrtetti non solo a barcamenarsi in una struttura non adatta,ma anche costretti a subire quotidianamente le giustificate lamentele del pazzienti.Come se tutto ciò non bastasse caro Dott.Cappello,ultimamente ci sono stati addirittura anche due infortuni tra il personale !!! Se ben ricordo si era parlato di una gara di appalto !! Siamo in tanti a voler sapere cosa sta accadendo e soprattutto quando ci si deciderà ad avere un giusto rispetto per le persone che soffrono e per il personale qualificato,impossibilitato a garantire un servizio decente !! Siamo certi che lei farà un comunicato stampa,in modo da tenere informati i suoi concittadini,i suoi elettori,il personale del poliambulatorio e soprattutto gli anziani,i malati e i disabili costretti a subire passivamente una struttura ASL scadente,fatiscente, inadeguata ecc,ecc !!!!! In attesa la saluto e le auguro un intenso anno di salute e di buon lavoro.
questa mattina 14.01.2010 mi sono recato a P.M. presso il famoso Poliambulatorio ASL sito In Via Epitaffio,tristemente famoso per essere una struttura fatiscente,(umidità,bagni rotti,non sempre i termosifoni sono accesi,le prese elettriche lasciano a desiderare,ecc,ecc) !!! Poi cosa piu’,mi permetta di dire vergognosa,questa struttura non è assolutamente adeguada ad accogliere utenza diversamente abile !!! Questo nel 2010,non dovrebbe assolutamente accadere !!!! Come le dicevo,mi sono recato al poliambulatorio per un esame,non sto a dettagliarle le lamentele dei pazzienti costretti a salire ben due piani di scale ripide,cosa piu’ incredibile sono le sincere e comprensibilissime critiche del professionalissimo personale Medico ed infermieristico,costrtetti non solo a barcamenarsi in una struttura non adatta,ma anche costretti a subire quotidianamente le giustificate lamentele del pazzienti.Come se tutto ciò non bastasse caro Dott.Cappello,ultimamente ci sono stati addirittura anche due infortuni tra il personale !!! Se ben ricordo si era parlato di una gara di appalto !! Siamo in tanti a voler sapere cosa sta accadendo e soprattutto quando ci si deciderà ad avere un giusto rispetto per le persone che soffrono e per il personale qualificato,impossibilitato a garantire un servizio decente !! Siamo certi che lei farà un comunicato stampa,in modo da tenere informati i suoi concittadini,i suoi elettori,il personale del poliambulatorio e soprattutto gli anziani,i malati e i disabili costretti a subire passivamente una struttura ASL scadente,fatiscente, inadeguata ecc,ecc !!!!! In attesa la saluto e le auguro un intenso anno di salute e di buon lavoro.
Roberto Diiorio
Fonte: comunicato stampa di Roberto Di Iorio (nella foto)
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Peter
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “A SCUOLA CON IL CUORE; SAI SALVARE UNA VITA ?”. L’EVENTO, CON INIZIO ALLE ORE 8,30, SI SVOLGE PRESSO LA SCUOLA MEDIA.
LETINO- Dopo i brillanti risultati conseguiti nelle precedenti manifestazioni dedicate al mondo della sanità ed organizzate nei diversi comuni del comprensorio matesino, , anche nel comune di Letino si celebra la giornata del cuore con la presentazione del progetto” a scuola con il cuore.sai salvare una vita? L’evento , organizzato dai dottori Domenico Tartaglia e Giovanni Pontillo, infermieri specialisti in area critica cardiologica dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’Ospedale di Piedimonte Matese, gode del patrocinio del comune di Letino, piccolo ma grazioso centro nel cuore del Parco regionale del Matese, del P.A.D. Matese Vita, della Centrale Operativa del 118 Caserta e della Confraternita Misericordia di Caivano. Posto deputato alla presentazione del progetto la palestra della scuola media alle ore 8,30. Dopo i saluti di rito da parte del dirigente scolastico dr. Gaetano Golini, del sindaco di Letino Antonio Orsi e del presidente della pro loco, Luigi Paolella, inizierà il ricco programma della manifestazione con numerose relazioni che termineranno con l’esercitazione pratica al Basic Life Support. In apertura sarà Domenico Tartaglia ad illustrare i due progetti. Matese Vita e Children for Life mentre Giovanni Pontillo, entrambi dottori infermieri specialisti, parlerà della Prevenzione Cardiovascolare. La dottoressa Maria Lovallo, medico del 118, si soffermerà sulla Catena della Sopravvivenza e il dr. Roberto Mannella, medico responsabile del Centro Operativo di Caserta, tratterà del Sistema del 118. Al termine del corso teorico, sotto l’attenta guida dell’infermiera di cardiologia - utic Antonietta Guerra e di Giuseppe Ricciardi, autista soccorritore Misericordia di Caivano, sarà effettuata l’esercitazione pratica al Basic Life Support con Mini Anne Kit della Laerdal a cui parteciperanno gli alunni della I, II e III classe della scuola media, il sindaco e gli insegnanti del plesso scolastico.
L'ESERCITAZIONE DEGLISTUDENTI DI PRATA SANNITA
L’evento ha lo scopo di rendere edotta la Comunità di Letino sulle malattie cardiovascolari ed in particolar modo sulle problematiche legate alla prevenzione, diagnosi e cura delle stesse. Il Progetto “Sai salvare una vita?” ha la finalità di educare tutti gli abitanti, iniziando dai piccoli alunni della scuola media, ad intervenire in modo corretto e veloce nel caso che un qualsiasi cittadino venga colpito da arresto cardiaco. Fondamentale è la tempestività nell’avvertire i mezzi di soccorso e la capacità di effettuare le manovre RCP ( Rianimazione Cardiopolmonare), in attesa del 118; pochi attimi possono fare la differenza, tra la vita e la morte, tra un’esistenza normale ed una segnata dalla sofferenza. La RCP consente di prolungare il tempo utile ai soccorritori per arrivare e prestare le cure necessarie, senza danni per il paziente. Altro importante dato dimostra come nell’80% dei casi un ACC (Arresto Cardiocircolatorio) avviene entro le pareti domestiche e vede come testimoni, spesso impreparati ed impotenti, i ragazzi e le donne. Obiettivo del progetto è realizzare un’opera di formazione all’emergenza attraverso tre percorsi:
1. Diffondere nelle scuole, in modo semplice ma efficace, la tecnica della RCP utilizzando il MINI ANNE, creando nei giovani una coscienza sociale, tale da far superare timori, insicurezza e indifferenza;
2. Istituire dei corsi indirizzati alle donne che per sensibilità e per natura svolgono all’interno del nucleo familiare l’importante ed insostituibile ruolo di “cura” e assistenza dai più piccoli ai più anziani;
3. Formare i familiari del cardiopatico dando tutte le nozioni e le conoscenze necessarie per far loro acquisire sicurezza e tranquillità nella gestione di un eventuale momento critico.
L’intento è quello di innescare una vera e propria reazione a catena, ogni formato dovrà sentire il dovere di trasmettere le proprie conoscenze ad altri: familiari ed amici.
Il progetto è rivolto:
Ø Studenti delle scuole dell’obbligo IV – V Primaria, I – II – III Secondaria di I ° grado, e a tutte le classi della Secondaria di II ° grado;
Ø Donne che sentono la responsabilità della gestione familiare;
Ø Chi vive e condivide il quotidiano sentire del malato di cuore.
L'ESERCITAZIONE DEGLISTUDENTI DI PRATA SANNITA
L’evento ha lo scopo di rendere edotta la Comunità di Letino sulle malattie cardiovascolari ed in particolar modo sulle problematiche legate alla prevenzione, diagnosi e cura delle stesse. Il Progetto “Sai salvare una vita?” ha la finalità di educare tutti gli abitanti, iniziando dai piccoli alunni della scuola media, ad intervenire in modo corretto e veloce nel caso che un qualsiasi cittadino venga colpito da arresto cardiaco. Fondamentale è la tempestività nell’avvertire i mezzi di soccorso e la capacità di effettuare le manovre RCP ( Rianimazione Cardiopolmonare), in attesa del 118; pochi attimi possono fare la differenza, tra la vita e la morte, tra un’esistenza normale ed una segnata dalla sofferenza. La RCP consente di prolungare il tempo utile ai soccorritori per arrivare e prestare le cure necessarie, senza danni per il paziente. Altro importante dato dimostra come nell’80% dei casi un ACC (Arresto Cardiocircolatorio) avviene entro le pareti domestiche e vede come testimoni, spesso impreparati ed impotenti, i ragazzi e le donne. Obiettivo del progetto è realizzare un’opera di formazione all’emergenza attraverso tre percorsi:
1. Diffondere nelle scuole, in modo semplice ma efficace, la tecnica della RCP utilizzando il MINI ANNE, creando nei giovani una coscienza sociale, tale da far superare timori, insicurezza e indifferenza;
2. Istituire dei corsi indirizzati alle donne che per sensibilità e per natura svolgono all’interno del nucleo familiare l’importante ed insostituibile ruolo di “cura” e assistenza dai più piccoli ai più anziani;
3. Formare i familiari del cardiopatico dando tutte le nozioni e le conoscenze necessarie per far loro acquisire sicurezza e tranquillità nella gestione di un eventuale momento critico.
L’intento è quello di innescare una vera e propria reazione a catena, ogni formato dovrà sentire il dovere di trasmettere le proprie conoscenze ad altri: familiari ed amici.
Il progetto è rivolto:
Ø Studenti delle scuole dell’obbligo IV – V Primaria, I – II – III Secondaria di I ° grado, e a tutte le classi della Secondaria di II ° grado;
Ø Donne che sentono la responsabilità della gestione familiare;
Ø Chi vive e condivide il quotidiano sentire del malato di cuore.
Nicola Iannitti
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