23 aprile 2010

DIBATTITO DEI GIOVANI DEL FORUM DI ALIFE SU GOMORRA.


ALIFE. Oggi 23 aprile alle ore 21,00 presso la Biblioteca Comunale il Forum dei Giovani di Alife -Gruppo Cultura - ha organizzato un incontro dibattito sul Film “Gomorra” di Roberto Saviano. Il film basato sul bestseller di Roberto Saviano tratta della camorra a Napoli. La storia mostra come i clan della mafia operano in settori come la droga, l’alta moda e il redditizio smaltimento dei rifiuti, la causa principale della crisi della spazzatura a Napoli, ma anche come la mafia permea la vita quotidiana di una città, un tempo magnifica, ora in rovina. Appare chiarissimo da subito quanto la camorra (“’o sistema”) sia legata al suo territorio e lo condizioni, lo trasformi, ci viva in simbiosi. "Gomorra" ha scatenato accesi dibattiti e puntato i riflettori sulla camorra. La figura di Roberto Saviano ha ultimamente scatenato accesi dibattiti. "Gomorra" ha davvero coraggiosamente puntato i riflettori sul problema della camorra o, in fin dei conti, non ha detto nulla di nuovo? Saviano è un eroe, in quanto singolo che ha scelto di mettere la propria vita a disposizione della comunità, o è solo un personaggio mediatico in cerca di fama? Di tutto questo e altro si parlerà nell’incontro organizzato dal Forum Giovanile di Alife.

Pietro Rossi

Celebrazione Eucaristica dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme a Piedimonte Matese.


PIEDIMONTE MATESE. Oggi 23 aprile presso la Chiesa di San Filippo in Piedimonte Matese (CE), alle ore 18.30, si terrà una solenne Celebrazione Eucaristica dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme -Delegazione Alife - Caiazzo. Presiederà la Celebrazione S.E. Mons. Pietro FARINA, Vescovo di Caserta -Priore della Sezione Terra di Lavoro. Presenzierà oltre al Preside della Sezione Gr. Uff. Prof. Tommaso MARTINO, Dignitari della Luogotenenza ed altri Delegati di Sezione, il Coordinatore della Delegazione Cav. Domenico DI MUNDO, il Segretario Cav. Domenico BRUNELLI, il Priore Rev.do Cav. Don Emilio DI MUCCIO e il Rev.do Cav. Don Angelo SALERNO. L'Ordine equestre del Santo Sepolcro risale per citazione al 1050 è stato costituito da Goffredo di Buglione dopo la conquista di Gerusalemme, nell'ambito della prima crociata ed è considerato dagli storici il più antico ordine assistenziale, caritativo, equestre e religioso dell'era cristiana, ancora attivo. Trattandosi di un'associazione laicale che si autofinanzia con i contributi dei membri, l'Ordine richiede la contribuzione ai progetti che vengono finanziati per sostenere con varie iniziative la Terra Santa ed in particolare il Patriarcato latino di Gerusalemme (tra le quali la costruzione e manutenzione di asili, scuole, ospedali, chiese, seminari, borse di studio per studenti bisognosi e particolarmente meritevoli). Per disposizione della Sede Apostolica, l'unico preposto all'utilizzo ed alla distribuzione dei fondi raccolti dall'Ordine è proprio il Patriarcato latino di Gerusalemme. Gli appartenenti attivi dell'ordine, cioè di coloro che partecipano alla sua vita nell'impegno di servizio e di carità assunti all'atto dell'ammissione, sono distribuiti in tutti i continenti.

Pietro Rossi

IL CIRCOLO NUOVA ITALIA DI BAIA LATINA TRACCIA UN BILANCIO DELLE ULTIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE.


BAIA LATINA. Che la tutela del territorio in cui si vive, riveste un’importanza primaria rispetto ai molteplici problemi della vita quotidiana, è una cosa risaputa. Ma che il cittadino comune dovesse organizzarsi e costituirsi in comitato civico è cosa molto più rara. Se questo avviene, senza dubbio, è perché oggi la società civile non si riconosce più nelle Istituzioni o meglio, perché manca ogni forma di fiducia verso chi è preposto alla difesa dei diritti dei più deboli, è perché manca ogni forma di collaborazione e raccordo tra eletti e cittadino. Se poi ad un vasto territorio mancano proprio i rappresentanti nelle varie Istituzioni provinciali e Regionali, allora pensare ad uno sviluppo ed al miglioramento delle condizioni di vita diventa veramente arduo. Pensare che l’intero territorio del matese potesse non essere rappresentato nelle istituzioni prima del voto del 28 e 29 marzo scorso sembrava impossibile. Oggi, invece, alla luce dei risultati elettorali tutti abbiamo dovuto prendere coscienza che si era realizzato quello che tutti noi avevamo sempre sperato che non accadesse. Se oggi il nostro territorio, dichiara Michele Santoro (nella foto), è privo di rappresentanti nei parlamentini di provincia e regione questo è dovuto essenzialmente alla forte frammentazione del voto a causa della miriade di liste civiche o pseudo civiche all’interno delle quali vi erano candidati espressione dei vari partiti più rappresentativi. Questa è la conclusione che gli amici del circolo zonale, “Nuova Italia” di Baia e Latina, sono giunti dopo un’ampia discussione ed approfondimento dell’analisi del voto voluta dal capo gruppo di “Uniti per Baia e Latina” Michele Santoro. La mancanza di rappresentanti locali all’interno delle istituzioni è stato però compensato dalla brillante elezione al Consiglio Regionale della Campania sia di Angelo Polverino che di Daniela Nugnes entrambi votati e sostenuti dall’intero circolo di Baia e Latina. La elezione degli amici Polverino e Nugnes, dichiara Michele Santoro, rappresenta il frutto di un lavoro di squadra iniziato dal molti anni al quale hanno partecipato con impegno e sacrificio tantissimi amici di tutta la Provincia di Caserta. Dimostrando che in politica nulla si inventa ma tutto si costruisce con serietà, impegno, lavoro e professionalità. Michele Santoro, durante il suo intervento, ha evidenziato la necessità che i gruppi giovanile e femminile già costituiti all’interno del circolo da un congruo numero di aderenti debbano riunirsi periodicamente ed assiduamente per evidenziare e quindi approfondire tematiche attuali importanti di interesse della nostra comunità per poter giungere successivamente alla elaborazione di un programma elettorale amministrativo condiviso da sottoporre alla valutazione degli elettori di Baia e Latina nelle elezioni amministrative del prossimo anno. Le prossime elezioni amministrative sono state al centro del dibattito, conseguente alla relazione introduttiva di Michele Santoro, che ha coinvolto diversi partecipanti dimostrando qualora fosse necessario l’interesse che rivestono nello scenario politico locale. Ne è scaturita una analisi approfondita, e strigliata, delle necessità impellenti della comunità di Baia e Latina rispetto al contesto generale dell’intero comprensorio, evidenziando le carenze strutturali ed organizzative. E’ importante, conclude Michele Santoro, ricordare a chi amministra la comunità di Baia e Latina e forse anche a tutti noi, che seppure democraticamente e legittimamente proposti alla gestione del Comune la maggioranza consiliare rappresenta soltanto il 38 % della popolazione quando invece, stranamente, l’opposizione nella sua complessità rappresenta il 62 % degli elettori.

Pietro Rossi

Il Sen. Sarro del Pdl è accusato di danno erariale. Verserà 40mila euro al Comune di Piedimonte Matese.


PIEDIMONTE MATESE. Il senatore del Pdl Carlo Sarro è stato condannato dalla Corte dei Conti (sezione giurisdizionale regione Campania in composizione collegiale) per danno erariale. Dovrà versare circa 40 mila euro nella casse del comune di Piedimonte Matese, di cui fu sindaco. L’organo di controllo ha condannato anche l’architetto Maria Cristina Volpe, all’epoca dei fatti responsabile dell’ufficio Ambiente del Comune. Secondo i giudici della Corte dei Conti Sarro avrebbe «mal organizzato il sistema di raccolta dei rifiuti», e ciò avrebbe determinato un danno alle finanze del municipio e dello Stato con un comportamento attribuibile ad organi dell’apparato amministrativo, «violativo dell’obbligo all’attivazione della raccolta differenziata dei rifiuti secondo quanto previsto dall’insieme delle disposizioni contenute in tal senso nelle norme di legge». L’ente locale, all’epoca amministrato da Sarro, avrebbe dovuto perseguire l’obiettivo della raccolta differenziata dei rifiuti, rimasto viceversa inadempiuto. Il senatore Carlo Sarro — che, va sottolineato, non si è avvalso delle prerogative parlamentari con le quali avrebbe potuto sospendere il processo — annuncia ricorso in appello. E accusa: «Trovo questa sentenza allucinante in quanto afferma la responsabilità di un sindaco per non aver promosso adeguatamente la raccolta di differenziata in un periodo, il 2004, in cui ai sindaci era sottratta la competenza in materia che era nelle mani dei consorzi di bacino. Il paradosso— precisa Sarro — è che io vengo condannato per una presunta omissione relativa a poteri che all’epoca non competeva a me esercitare e nulla viene affermato rispetto alla responsabilità dei soggetti che di fatto dovevano curare l’organizzazione del servizio. Trovo ai limiti del ridicolo— attacca ancora il senatore — ricercare la responsabilità del disastro rifiuti in Campania nell’operato di un sindaco nel solo anno 2004 di un Comune di dodicimila abitanti, mentre la responsabilità di città metropolitane, della stessa Regione e delle consortili che hanno dilapidato centinaia di miliardi, restano impunite. Mi sa tanto— conclude Carlo Sarro — della foglia di fico da sbandierare per coprire un silenzio imbarazzante che anche la magistratura contabile ha avuto rispetto alla stagione del rinascimento napoletano ».

Giancarlo Izzo

Gemellaggi tra le scuole di Caserta e i piccoli comuni del Matese.


VALLE AGRICOLA. I circoli Legambiente di Caserta e del Matese, entrato nel vivo il Progetto di Legambiente “La scuola adotta un comune”. Già da alcuni anni hanno promosso la costituzione di due Reti di scuole Capaci di Futuro impegnate in un lavoro di conoscenza e valorizzazione delle risorse locali. Al fine di promuovere il rapporto tra le scuole dei due territori, lo scambio di visite ai tesori studiati e l'attivazione di gemellaggi scolastici tra scuole di città e scuole di piccoli comuni, è stato realizzato nell'a.s. 2009/10 un progetto con il contributo della Provincia di Caserta, nell’ambito della campagna nazionale “La scuola adotta un comune” Il progetto, dopo un corso di formazione per i tutor e dei docenti coinvolti, sta entrando nel vivo con l'avvio in questi giorni degli incontri di gemellaggio che vedranno prima le scuole del Matese andare a Caserta e Capua per incontrare le scuole cittadine e poi queste ricambiare la visita nel Parco del Matese nella seconda settimana di maggio, in contemporanea alla Giornata nazionale “Piccoli Comuni, Grande Scuola”, promossa da Legambiente nell'ambito della campagna PiccolaGrandeItalia che si celebrerà il 7 maggio in diverse regioni d’Italia. Le scuole gemellate sono:
 Scuola Media “Alighieri” di Caserta con la Scuola Media di San Potito Sannitico
 Il 3° Circolo Didattico “Giovanni XXII” di Caserta con la Scuola Primaria di San Potito S.
 La Scuola Media “Vanvitelli” di Caserta con la Scuola Media di Letino
 Il 2° Circolo Didattico “L.Radice” di Caserta con la Scuola Primaria di Letino
 Il 2° Circolo Didattico “L.Radice” di Caserta con la Scuola Primaria di Raviscanina
 Il 2° Circolo Didattico “L.Radice” di Caserta con la Scuola Primaria di Valle Agricola
 L'ITI “G.Falco” di Capua con l'ITC “De Franchis” di Piedimonte Matese
Durante i primi incontri svolti nel mese di aprile, le scuole di Caserta ospitanti hanno realizzato attività di accoglienza in collaborazione con i genitori, degustazioni di prodotti tipici, spettacoli, visite guidate dagli stessi alunni alla scoperta del territorio, incontri con gli Enti Locali e le associazioni . A breve le scuole del Matese, ricambieranno l’accoglienza, nella speranza che il rapporto attivato duri anche in futuro. Un'importante occasione quindi per permettere agli studenti casertani di conoscere aspetti diversi della propria provincia grazie alla mediazione privilegiata dei coetanei e capire, come recita lo slogan di Legambiente, che quelle dei “Piccoli Comuni” sono “Grandi Scuole”, da sostenere e valorizzare, soprattutto in questa fase di tagli alle risorse per l'istruzione e piani di chiusura dei piccoli plessi.

Pietro Rossi

Il gruppo "Platano -Insieme per Castello" chiede lumi alla maggioranza sui tempi per l'adesione alla Suap.


CASTELLO DEL MATESE. La prima interrogazione, presentata dalla minoranza del “Platano- Insieme per Castello” a Castello del Matese riguarda la materia della stazione unica appaltante. A chiedere informazioni sul “se/quando” alla nuova maggioranza guidata dal sindaco Tonino Montone (Udc), rieletto, è il consigliere di opposizione Geppy Zappulo. L’esponente della minoranza sottolinea in particolare, che la prima decisione assunta dall’amministrazione di Sant' Angelo d’Alife, eletta nella stessa tornata elettorale è stata proprio l’adesione alla stazione unica appaltante attivata a livello provinciale. «Quali iniziative sono state intraprese, o s’intendono intraprendere, da parte della Sua Amministrazione al fine favorire l’adesione del Comune di Castello del Matese alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Caserta», è la conclusione dell’interrogazione presentata l’altro ieri agli uffici comunali. «La Prefettura di Caserta, l’Amministrazione Provinciale, il Comune di Caserta ed i maggiori Comuni della Provincia hanno elaborato linee progettuali dirette a migliorare l’attività della Pubblica Amministrazione nell’ambito degli interventi sulla trasparenza e l’efficienza della Pubblica Amministrazione – premette Zappulo nel primo atto di controllo come aveva annunciato dopo l’esito del dato elettorale . In tale contesto – prosegue - si attribuisce valenza prioritaria all’attivazione di un nucleo operativo per gli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi con il compito di attivare, gradualmente, le funzioni di una stazione d’appalto unica». Pertanto, ravvisata l’opportunità di promuovere l’esercizio associato della stazione appaltante, ciò da consentire un’efficace azione di controllo e prevenzione rispetto a possibili interferenze criminali; richiamato il protocollo di legalità in materia di appalti della Prefettura di Caserta in data 19/12/07 prot. n. 14404 categoria 12/B/7; considera- to che in Provincia di Caserta la costituzione della Stazione Unica Appaltante è avvenuta il 28 luglio 2009, con la stipula di una convenzione tra la Provincia stessa, nella persona del Commissario Straordinario Biagio Giliberti, la Prefettura di Caserta nella persona del Prefetto Ezio Monaco. Successivamente molti altri Comuni della provincia ed il Consorzio Idrico hanno scelto di aderire all’iniziativa», da qui la sollecitazione a volere una presa di posizione ed una risposta ufficiale da parte della giunta Montone sulla delicata tematica. La Stazione Unica Appaltante espleta le gare d’appalto di importo pari o superiore a 250.000 mila per lavori, e pari o superiore ad 50.000 euro per forniture e servizi. La spersonalizzazione dell’attività amministrativa nel delicato settore degli appalti pubblici, in modo da fornire un valido strumento di tutela agli Enti locali contro pressioni e condizionamenti dovuti ad infiltrazioni criminose; il sostegno amministrativo ai piccoli comuni ed all’intero sistema delle autonomie locali, attraverso una strutturata azione di partenariato istituzionale, secondo il principio costituzionale di leale collaborazione; quali iniziative sono state intraprese, o s’intendono intraprendere, da parte della Sua Amministrazione al fine favorire l’adesione del Comune di Castello del Matese alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Caserta.


Michele Martuscelli

A Cicciano poca sostanza e troppa confusione.


Cicciano – Sembra ancora lontana una soluzione che definisca le sorti del Pastificio Russo di Cicciano e quelle dei suoi ormai ex lavoratori, che hanno assistito sgomenti nella giornata di ieri ad una raccapricciante seduta del consiglio comunale. L’assemblea, alla quale risultavano assenti cinque consiglieri di maggioranza, era iniziata con la decisione, caldeggiata dalla opposizione, di invertire l’ordine del giorno, consentendo al sindaco Caccavale di rispondere all’interpellanza del consigliere Napolitano che proponeva di destinare una zona dell’area PIP agli eventuali acquirenti del Pastificio. “La scelta” argomentava Napolitano “consentirebbe la delocalizzazione della produzione e, favorendo la nascita di un nuovo opificio, renderebbe maggiormente appetibile l’acquisto del marchio”. Caccavale prendendo la parola, si produceva nella lettura di una comunicazione inviatagli dai vertici dal Pastificio Rummo di Benevento nella quale veniva palesata la volontà di voler acquisire il marchio Russo, ma la notizia scatenava la bagarre nella sala consiliare che veniva sedata con difficoltà dalle forze dell’ordine. Il consigliere Romano riportava tutti alla concretezza ricordando l’esclusiva competenza del curatore fallimentare circa le decisioni relative al pastificio Russo, così, ristabilita la normalità, il sindaco palesava la disponibilità della amministrazione comunale a percorrere la strada prospettata dal consigliere Napolitano ricordando di aver già fornito assicurazioni in tal senso anche al Curatore fallimentare della società. L’assemblea veniva inspiegabilmente sospesa ed aggiornata a nuova data. “Mi sarei aspettato di assistere ad un consiglio comunale più concreto e coeso attorno ad una problematica riguardare un intero territorio, purtroppo così non è stato” ha dichiarato il Segretario regionale del settore agroalimentare della Ugl Campania Ferdinando Palumbo (nella foto) presente in sala “Ancora una volta a pagare le scelte della cattiva amministrazione potrebbero essere i lavoratori; le tante assunzioni di buona volontà e qualche piccolo passo in avanti non cancellano la sensazione di poca sostanza e soprattutto di tanta confusione”.


c.s.

AMPLIAMENTO CIMITERO, LAVORI IN CORSO


CAIAZZO – In corso d’opera i lavori di ampliamento del nuovo cimitero comunale di Caiazzo. Saranno consegnati presto ai cittadini 480 nuovi loculi, 96 ossari, 21 loculi interrati e 44 lotti per la costruzione di cappelle gentilizie. Considerata la necessità sottolineata più volte dalle richieste dei cittadini di realizzare quanto prima le opere di ampliamento, il primo cittadino e neo eletto consigliere provinciale di maggioranza Stefano Giaquinto (nella foto), su proposta dell’assessore al ramo Salvatore Fasulo, si è impegnato e ci è riuscito ad imprimere il massimo impulso possibile al fine di avviare quanto prima i lavori di cantierizzazione. Il progetto è stato redatto tenuto conto il tasso medio di mortalità e “la durata delle concessioni giusta atto di consiglio comunale n. 32 del 24/08/1999 è di 99 anni per suoli ed ossari e 50 per loculi dal momento dell’occupazione”.


c.s.

Successo del gruppo vocale Jucundus Canrus.


MINTURNO. Bissato il successo del gruppo vocale strumentale ‘Jucundus Cantus’ di cui fa parte la soprano grazzanisana Maestro Maria Cristina D’Abrosca. Presso la ‘Sala dei baroni’ del Castello baronale di Minturno, una serata pregna di storia con una totale ‘immersione’ nell’atmosfera barocca e rinascimentale. Al convegno su ‘La via francigena del sud’, relatori Alberto Alberti; Roberto Rotassi; Emilio Selvaggi, gli sbandieratori ‘Le Tre Torri’ ed il corteo storico di Castelforte ‘Giulia Gonzaga delle Tre Torri’ hanno accolto gli ospiti ed il pubblico in attesa dello spettacolo di musica, poesia, teatro, letteratura, danza rinascimentale e barocca ‘Giulia Gonzaga, l’amor sacro e l’amor profano in musica, versi, danza’. Una lirica inedita del prof. Renato Filippelli ha da subito introdotto il pubblico nel clima particolare dell’evento; un’esecuzione che ha suscitato entusiasmo ed è stata molto apprezzata. La lirica è stata magistralmente eseguita dal controtenore Giorgio Carducci che ha entusiasmato ed emozionato il pubblico. Componenti dell’Ensamble, oltre a D’Abrosca, Federica Carducci; Anna D’Acunto che è anche responsabile, coordinatrice e direttore artistico dell’Ensemble; Marco Paganelli; Michele Fascino; Eugenio di Lieto. Gli strumentisti hanno suonato strumenti antichi (viole da gamba, flauti di legno, clavicembalo): Mauro Niro; Roberto Palmigiani; Anna Maria Gentile; Tommaso Capuano. Direttore, Paola Ghigo. Danzatrici: Antonella Falso; Serena Di Tano; Giuseppina Falso; Lucia Giuliano, dirette da Fabiana Monacci. Il testo teatrale per ‘Gli Alumbrados’ è della scrittrice e poetessa Carmen Moscariello che ne ha firmato la regia teatrale e con consulenza storica di Antonio Di Fazio è stata presentata quella che fu l’ultima fase della vita di Giulia Gonzaga. Per la rielaborazione dei testi storici Claudio Gallo con la partecipazione degli attori Lia della Rosa e Antonella Simeone. Fotografia di franco De Luca; nelle vesti del giullare, Janos Agresti, molto apprezzato nella sua performance offrendo un ‘tocco’ particolare all’evento. Gli abiti hanno richiamato rigorosamente il periodo storico, frutto di una meticolosa ricerca con il dovuto rispetto anche per le pettinature. La conclusione è stata affidata a due pezzi straordinari, ‘Dulcis Christe’ di Grancini eseguita dai due soprano, Carducci e D’Abrosca, ed un’ ‘Ave Maria’ cantata ‘a cappella’ che ha sorpreso e piacevolmente colpito il pubblico entusiasta della serata.


Giovanna Pezzera