Fonte: comunicato stampa
Informazione,Attualità, Cultura, Cronaca, Politica e Sport della Provincia di Caserta
30 settembre 2008
IL SEGRETARIO PROVINCIALE DEL PD IODICE INCONTRA I VERTICI MATESINI DEL PARTITO.
Fonte: comunicato stampa
La Cittadina di San Potito Sannitico si prepara per gli eventi autunnali e natalizi della Pro Loco.
Fonte: comunicato stampa
Il Forum Giovanile rende omaggio ai due agenti di PS. Contrasto alla illegalità è una priorità.
NUNZIO DE PINTO
2° giornata di campionato incontro tra le rappresentative del Valle Agricola e Castello Matese.
Luigi Taddeo
LETTERA DEL VESCOVO DI CASERTA MONS. NOGARO AL SINDACO DI CASERTA PETTERUTI.
Ing. Nicodemo Petteruti
Giunto al termine del mio mandato di Vescovo di Caserta, desideravo tenermi in disparte a riflettere e pregare.
Sento però che questo non mi è possibile per una serie di fatti che coinvolgono la mia sensibilità, ma anche la mia responsabilità.
Quando ultimamente seppi che Lei voleva giungere all’esproprio dell’area del “Macrico”, provai grande soddisfazione.
Il mio interesse era che il comune si appropriasse del terreno. E mi pareva che questo suo intervento, avrebbe comunque concesso la soluzione tanto attesa.
Al Te Deum del 2001, presa coscienza che la proprietà del Macrico apparteneva alla mia chiesa, mi sentii sgomento.
Con buona dose di ingenuità forse, ma con tanta decisione, dissi che desideravo dare il bene alla città.
Sono il Vescovo della comunità. Ma amo tanto la mia gente che, mi si perdoni l’immodestia, oso affermare di sentirmi il padre di tutti e di ognuno. Come padre ho la fierezza di difendere il valore della mia famiglia.
Di Caserta quindi. Mi pare infatti che Caserta non sappia o non voglia riconoscere tutto il suo valore.
Allora, in modo forse un pò impulsivo, ma sempre appassionato, mi sono lanciato a chiedere per Caserta una “costituzione nuova” di civiltà, la “Civitas Casertana”.
Con collaboratori convinti e zelanti cercavo di stimolare dovunque l’interesse per la città. Volevo che le scuole, i professionisti, i parlamentari, gli amministratori curassero Caserta quale città a carattere europeo.
Ho sempre deprecato lo spirito di subalternità di Caserta nei confronti di Napoli.
So bene che non respira e non progetta una città succube, senza identità propria, senza iniziativa, gratificata e paga di godere i benefici di una dipendenza privilegiata.
E’ necessario che Caserta si liberi.
Mi sono impegnato fino al sacrificio, per la fondazione di una università casertana. Anche oggi faccio il “Don Chisciotte” della causa, perché l’illusione non può morire. Una città capoluogo, non sarà mai espressione di civiltà, se non ha nel suo territorio, centri di grande fermentazione culturale, che la coscientizzino e la rendano propositiva.
Mi battei con cittadini, occasionalmente volenterosi, per il tribunale, per il conservatorio, per il teatro.
In diverse occasioni riunii gli studiosi di storia patria, perché volevo si scrivesse della città. Riuscimmo a produrre tre grossi tomi di ricerca, con la guida di Galasso.
Parlavano del trasferimento della sede episcopale da Falciano a Caserta.
Il momento rimase felice ed ebbi la gioia di assistere alla formazione di una vera scuola della “Civitas Casertana”, con insegnanti qualificati e con una serie gloriosa di pubblicazioni. E permane continua in diocesi un’attività culturale, molto solerte, di risonanza nazionale. Essa non pretende di sostituirsi alle iniziative cittadine, ma è di generosa stimolazione.
In questa urgenza interiore di provvedere comunque alla mia città, chiedevo a mani giunte, alle varie amministrazioni che negli anni si succedevano, di impegnarci con decisione per eliminare le “cave”.
Caserta non potrà mai diventare una città vivibile e poi prestigiosa, sfacciata com’è dai gironi infernali delle cave, ingiustamente allocate.
Non penso di aver mai agito per motivi di vanità, ma sempre con l’urgenza del padre che vuole la casa bella per i suoi figli.
Finalmente venne la stagione del Macrico.
La mia preoccupazione si fece altissima, ma immediatamente avvertii che il bene – Macrico poteva riuscire una rinascita per la città.
Ebbi da subito l’urgenza di donarlo alla comunità cittadina.
Io non possedevo la proprietà del bene, ma avevo il dovere morale di richiamare questa necessità.
Se il “comune” lo avesse fatto proprio, lo avrebbe usato come “polmone verde”, come attività di risanamento e di autentico ammodernamento di tutta la città.
Il fatto divenne un evento, una vera esplosione di grazia.
La città si trasformò in un cantiere di iniziative. Si riunirono le scuole, i professionisti, gruppi culturali di ogni genere.
Si scrissero testi di grande sapienza sulla più equa ricomposizione della città. Dovunque si respirava la rinascita.
Mai Caserta si era sentita così unita, con un’anima nuova e nobile.
Si organizzavano i cammini della risurrezione. Per tutti e per i bambini a mano di papà c’era il ‘logo’: “domani ti porterò in un posto più bello”. L’attività veniva caratterizzata come “il risorgimento” di Caserta.
Un grande movimento sociale, che io amo definire “il 2000 di Caserta”.
Una certa pubblicistica parlava ancora della Caserta incapace. Alcuni scrittori locali pensavano che per affermarsi bisognava uscire. Davano quasi la sensazione di compatire la loro città.
Ora non più. Da parte dei più generosi c’è l’orgoglio di difendere le grandi potenzialità di Caserta.,
Trascurare questo momento sarebbe peccato e anche vergogna.
C’è inoltre l’inno della “democrazia”
La coscienza di poter partecipare, di essere responsabile, di dover preparare insieme il bene comune, di saper condividere l’opinione altrui, sono le grandi verità della democrazia. E la realtà del Macrico promuove nella forma più imperativa questo vigore della corresponsabilità.
Penso ancora che il Macrico possa diventare l’Eden di Caserta, il bellissimo giardino, non tanto per una gratificazione estetica, ma per contrastare tutte le deformazioni dell’ambiente e costruire i centri della salubrità e della ripresa per tutti i cittadini.
Guai se questa rinascita venisse delusa.
Se l’evento del Macrico non diventa operazione di giustizia e di grazia, la civitas casertana rimane definitivamente corrotta.
Le notizie che in questi giorni giungono in modo assillante non danno immediata serenità.
Esse riferiscono che Lei, signor Sindaco, coltiva per il Macrico un progetto di grosse costruzioni.
Se così, sarebbe la delusione della mia opera. Ma sarebbe anche la delusione della sua opera. E pure lo smarrimento della città.
Se è come dicono, la prego, Signor Sindaco, di cambiare la sua scelta. L’intervento sul Macrico venga condiviso con tutti i cittadini.
Lei sarà il Sindaco della benedizione universale se esaudisce, il sogno, il cuore, il benessere morale e civile della gente.
Cimitero, presto l’ascensore e nuovi loculi.
SAN MARCO EVANGELISTA – Lo aveva promesso all’indomani della sua nomina a delegato del sindaco ai servizi cimiteriali: presto il cimitero cittadino sarebbe stato oggetto di radicali mutamenti migliorativi. Quella promessa, il consigliere comunale Aniello DI MAIO (nella foto)l’ha già mantenuta e promette di continuare. Infatti, è stata aggiudicata alla ditta ACE la gara per i lavori di sistemazione dell’ascensore nel cappellone cimiteriale. Ne dà la notizia il consigliere comunale Aniello Di Maio, delegato dal sindaco Gabriele Zitiello ai servizi cimiteriali, confermando l’attenzione dell’Amministrazione comunale alle esigenze più volte espresse dai tanti cittadini che, specie negli ultimi anni, avevano denunciato lo stato di abbandono in cui versava il cimitero comunale. “Era una delle prime cose che mi ero ripromesso di fare appena il sindaco ha deciso di assegnarmi questa delega, consapevole” – ha affermato il consigliere Di Maio – “che l’ascensore risponde ad una più che legittima esigenza di tanti cittadini, soprattutto anziani, che hanno il diritto di essere messi in condizione di fare omaggio ai propri estinti”. L’ascensore rientra in un insieme più vasto di lavori e iniziative che l’Amministrazione, attraverso il consigliere Aniello Di Maio, sta realizzando nella struttura cimiteriale. “Dopo un sopralluogo effettuato con i tecnici comunali, abbiamo preso atto” – ha aggiunto il consigliere delegato – “che a giorni possiamo cominciare a consegnare parte dei locali già terminati. Altre novità in cantiere sono i lavori di restauro sul lato vecchio, che riguarderanno in particolare il cancello e la lapide in latino che va restaurata, la sistemazione di bacheche per le comunicazioni e delle griglie per il parcheggio delle biciclette”.
NUNZIO DE PINTO
Proliferano i centri scommesse, disagio sociale o cambiamento economico?
Fonte: 3 elementi.it
IL CORPO FORESTALE DELLO STATO CONTRASTA IL BRACCONAGGIO NELL'OASI NATURALE DELLE SOGLITELLE
Ministero delle Politiche Agricole ,Alimentari e Forestali
CORPO FORESTALE DELLO STATO
COMANDO PROVINCIALE DI CASERTA
Via Sud Piazza D'Armi nr. 102 - 81100 Caserta - tel .0823/356789 - fax 0823/356953
APPUNTO STAMPA
IL CORPO FORESTALE DELLO STATO CONTRASTA IL BRACCONAGGIO NELL'OASI NATURALE DELLE SOGLITELLE
Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato appartenenti alla Stazione Forestale di Castelvolturno, nel corso di un servizio di controllo del territorio mirato alla repressione del fenomeno del bracconaggio nell'oasi naturale delle Soglitelle, in agro del comune di Villa Literno (CE), ha proceduto al sequestro di sei fucili.
Sei individui, incuranti dei divieti vigenti per la zona, classificata area protetta in quanto inclusa nella zonizzazione della Riserva Regionale "Foce Volturno-Costa di Licola", sono stati sorpresi mentre esercitavano l'attività venatoria all'avifauna stanziale e migratoria con l'utilizzo di fucili da caccia.
Ai soggetti sorpresi nella riserva delle Soglitelle, risultati essere tutti provenienti dalle province di Caserta e di Napoli, sono state sequestrate le armi ed i relativi munizionamenti e sono stati denunciati a piede libero per esercizio di bracconaggio.
L'area delle Soglitelle e’ un'area umida artificiale, nota per il fenomeno del bracconaggio agli uccelli acquatici migratori inserita nella Riserva Regionale di "Foce Volturno-Costa Licola" in conseguenza di sequestro operato dall'Autorità Giudiziaria per l'esercizio di tali attività da parte di organizzazioni criminali.
Scoperta Mega discarica abusiva. Il reportage fotografico ed il video di denuncia in esclusiva per “Alto Casertano-Matesino.
Di seguito riportiamo l’articolo di De Sisto corrispondente di “Alto Casertano-Matesino & d”
Raviscanina(Ce)- (di Quinzio De SIsto) L’altro giorno per l’ennesima volta si incendia ad opera di ignoti la discarica abusiva, che si trova il località le Vaglie . Ormai questo scempio ai danni del cuore del parco del Matese, non viene denunziato da nessuno, nessuno ne parla, omertà assoluta.Ieri, insieme a dei colleghi di questo portale abbiamo visto e sentito cose inaudite. Durante il nostro sopralluogo la discarica era ancora in fiamme, sul posto c’era un nostro concittadino a spegnere le fiamme, con un’autobotte per l’irrigazione dei campi. Uno dei nostri operatori non ha potuto riprendere del tutto quello che stava succedendo perché era impossibile respirare, nuvole di diossina che si sprigionavano nell’aria, un fetore esagerato. Non riferisco quant’altro era gettato in questa discarica per non provocare ulteriormente. Sono venuto a conoscenza che qualche mese fa l’opposizione ha interrogato il sindaco in merito, ma questi non ha dato risposta. A questo punto, non voglio entrare per ovvi motivi in questioni di minoranza e maggioranza, ma dire solamente che entrambi gli schieramenti se ne fregano della salute degli abitanti di Raviscanina. Ragazzi! Questo è un fatto serio, non l’inciucio di turno. Per un fatto così grave una sola interrogazione amici dell’opposizione è veramente poco. Per quando riguarda la maggioranza mi riservo di intervistare qualcuno per sapere come stanno realmente le cose, la gente vuole una risposta. Lo sapete che più del 70% dei decessi nella nostra zona sono dovuti a patologie tumorali? Lo sapete che i proprietari di piccoli vigneti adiacenti alla discarica devono buttare l’uva? Lo sapete che sotto la discarica ci sono falde di acqua importantissime? Lo sapete che se piove come è successo qualche anno fa, sarà un vero disastro? Un’appello: non cerchiamo NE colpevoli NE salvatori della patria, impegniamoci tutti per il nostro paese prima che sia troppo tardi.
(Articolo a cura del giornalista QUINZIO DE SISTO di Alto Casertano-Matesino & d)
29 settembre 2008
Proliferano i centri scommesse, disagio sociale o cambiamento economico?
Fonte: 3 elementi.it
Il Coordinamento territoriale di FORZA ITALIA condanna il grave episodio accaduto a Gioia Sannitica.
Seminario del CAI sul Viaggio alpinistico tra i vulcani della Terra
Durante la proiezione verranno illustrati ai presenti i principali vulcani del globo, esplorati in venticinque spedizioni autogestite svoltesi dal 1983 ad oggi.
Il prof. Di Gennaro, infatti, vanta tra le vette guadagnate molti tra i vulcani più famosi, alti e pericolosi del mondo: quelli dell’intero continente americano, tra i quali il Cotopaxi (circa 6000 metri), considerato il vulcano più alto della Terra ed il Chimborazo, la montagna delle nevi azzurre, la cui cima è considerata la vetta più vicina al Sole, ma anche quelli europei, asiatici ed africani. Numerose, tra l’altro, le spedizioni internazionali alle quali ha partecipato, maturando un’esperienza che sarà affascinante ascoltare durante il seminario.
PULIAMO IL MONDO PROTAGONISTI GLI ALUNNI DI PIEDIMONTE MATESE.
Consiglio comunale su riequilibrio di bilancio.
Il Forum Giovanile rende omaggio ai due agenti di PS. Contrasto alla illegalità è una priorità
Il generale Tarricone nuovo comandante del 2°FOD. Subentra al generale Gibellino nominato Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito.
28 settembre 2008
Ciorlano - Raviscanina. Visita ai Borghi & Castelli.
Fonte: teleradionews
Alife, parte nella frazione San Michele la raccolta differenziata.
Fonte: caiazzorinasce.it
Comunità Montana, ultimo Consiglio?
Fonte: teleradionews
Gallo Matese. A piedi a Castelpetroso.
Fonte:teleradionews
FESTA DI S.PIO ASPETTANDO LE RELIQUIE.
Mattia Branco
27 settembre 2008
GRANDE SUCCESSO DELLA CONFERENZA SUL TEMA “ LA CIPOLLA PER AMICO” NELLA CONVIVIALE DEL ROTARY CLUB ALTO CASERTANO PIEDIMONTE MATESE.
Vino diuretico e ricostituente
Cipolle schiacciate 3 - 4
Vino bianco litri 1
Miele gr. 100
Lasciare riposare 19 gg e poi filtrare. Berne 3-4- cucchiai da minestra al di
Decotto per la tosse
Cipolla bulbo g. 10
Acqua 1 bicchiere da gr. 80
Far bollire e berne un bicchiere al mattino ed uno la sera
Vino per i disturbi dei reni e della prostata
Cipolla bulbo polpa tritata gr. 300
Miele gr. 100
Vino bianco gr. 500
Lasciare macerare, poi filtrare e berne un cucchiaio prima dei pasti.
Nicola Iannitti
L'Acqua è un bene di tutti.
Il recente Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 del Governo Berlusconi- convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133, all’art 23bis, nella parte relativa alle liberalizzazioni in tema di servizi pubblici locali a rilevanza economica, ha di fatto reso possibile una generale privatizzazione da parte degli enti locali, ed in particolare dei comuni, di tutti i servizi pubblici, compreso quelli relativi alla gestione idrica. Il rischio diretto è evidentemente quello di una privatizzazione generalizzata dell’acqua, attraverso l’affidamento a società private, che quindi sono soggette all’economia di mercato ed alla logica del profitto, con tutte le conseguenze del caso in materia di liberalizzazione delle tariffe e dei rischi delle crisi d’impresa. Tale provvedimento sarebbe passato quasi inosservato se Padre Alex Zanotelli, che da anni si batte per il “diritto all’acqua”, non avesse lanciato l’allarme. L’Italia, soprattutto in alcune regioni del sud, è un paese a risorse idriche limitate ed una generale liberalizzazione in materia ci sembra a dir poco assurda, tenuto conto che sono evidenti i rischi inerenti alla compromissione di un sacrosanto diritto della persona, quale quello all’acqua. Il principio regolatore della materia, dovrebbe, infatti, partire da un presupposto imprescindibile: “l’acqua è un bene di tutti”. Ma come fonte esauribile ed in esaurimento, la sua erogazione deve essere governata, e la soluzione di affidarne la gestione all’economia di mercato ci sembra un rimedio a dir poco sbagliato. IDV di Piedimonte Matese s’impegnerà presso i vertici nazionali del partito affinchè sia presentata una proposta di legge che vieti l’affidamento dei servizi idrici locali a società private.
Fonte: Comunicato Stampa IDV di PIEDIMONTE MATESE
LEGA AMBIENTE E L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE ORGANIZZANO LA GIORNATA "PULIAMO IL MONDO".
Mattia Branco
PULIAMO IL MONDO NEL MATESE.
Oggi Sabato 27 si svolgerà invece la manifestazione a Piedimonte Matese: alle ore 10,30, in Piazzetta Trutta, gli alunni della scuola elementare del Plesso “Principe Umberto”, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e alla Cultura e ai volontari di Legambiente, ripuliranno i giardinetti, verniceranno le panchine appena ripristinate e realizzeranno un murales, per segnare l’avvio del recupero di un’area importante per i bambini del Rione Vallata.
Domani Domenica 28 a Pratella si svolgerà, alle ore 10,00 un intervento di pulizia dell’area dei fontanili e successivamente della Loc. “Rivo” di Prata S., in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, la Pro Loco di Pratella ed i volontari dell’Associazione “Vivere Insieme” di Caserta, che verranno dal capoluogo per collaborare a riqualificare una zona da loro molto apprezzata per la sua bellezza naturale. La prossima settimana chiuderà il ciclo di interventi la manifestazione di Gallo Matese nella quale i ragazzi delle scuole elementari e medie, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, provvederanno a ripulire le vie e le piazze del centro storico.
Per info e adesioni tel. 335/6985098
Pietro Rossi
La Provincia di Caserta approva il progetto per la manutenzione straordinaria della strada Piedimonte – Bocca della Selva.
Pietro Rossi
26 settembre 2008
L’ITALIA…….UN PAESE CIVILE ?!?!
Assago (Milano)- Nel punto vendita della Carrefour,un bimbo di quattro anni,affetto da Autismo,viene umiliato e maltrattato in malo modo assieme alla madre,tanto da sentirsi urlare “se tuo figlio non è normale,non portarlo in mezzo alla gente”.
Bari (Puglia)- Un giovane disabile,assieme alla mamma,viene multato di 50 euro sopra un pulman ,solo perché aveva dimenticato di rinnovare l’abbonamento annuo,rilasciato gratuitamente,i controllori non contenti,dicono alla mamma”il ragazzo ha la pensione,può pagare pure il biglietto”.
Torino (Piemonte)- In un Istituto Tecnico per Grafici Pubblicitari,quattro studenti tra i 16/17 anni,spintonano,insultano,deridono ed umiliano un compagno di scuola diversamente abile,girano un filmino e lo mettono in rete.
Piazza Armerina (Sicilia)- Due giovani uno di 28 anni e l’altro di 16 anni,picchiano a sangue,a colpi di pietra un 36enne diversamente abile,per rubargli la pensione di invalidità.
Legnano (Milano)- Nel Centro Socio Educativo,un bimbo di 13 anni,viene picchiato da due assistenti del centro.
Roma- Su un autobus un giovane diversamente abile,sventa uno borseggio ai danni di una donna anziana,uno dei tre borseggiatori,lo aggredisce con un pugno,apostrofandolo “sporco Down,fatti i fatti tuoi” nessuno degli uomini presenti sul mezzo,interviene per aiutare il ragazzo.
Fidenza (Parma) –Un bimbo diversamente abile di 9 anni,viene picchiato dal maestro di sostegno,perché “il bimbo è iperattivo”.
Potrei continuare con altre storie,tante e tante,troppe,ma cosa sta succedendo ? Io non sono in grado di dare una spiegazione,però quello che posso dire è,che quelli che ci rimettono sono sempre i piu’ deboli,in questo caso i diversamente abili.Potrei parlarvi dell’Articolo 2 Comma 4 Legge 67 del 1 marzo 2006 che tutela i portatori di Handicap,ma qui non è in discussione la Legge,ma il buon senso della gente !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Roberto.diiorio@alice.it
Convocato il Consiglio comunale a Castel Campagnano.
IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SANDRO DE FRANCISCIS.
Convegno a S.Potito Sannitico sul tema: LA BELLEZZA: LA VITA BELLA E LA VITA BUONA.
Pietro Rossi
Confreda alla guida della Comunità Montana: mai scelta più azzeccata. Forse.
Capacità politica che i cittadini stanno “apprezzando” anche nel fatto che, a distanza di poco più di un anno dalle ultime elezioni comunali, il Sindaco ha l’abilità, tutta politica, di riuscire a governare grazie alle assenze o astensioni in consiglio comunale di una minoranza consiliare “fantoccio”, riducendo a due o tre sedute (quelle indispensabili) le riunioni del Consiglio comunale, da tenersi rigorosamente in orari cui la cittadinanza è a lavoro.
Figura azzeccatissima, dunque, per la Comunità Montana del Matese, in attesa che la imminente legge regionale di riordino e la scure di Berlusconi, Tremonti e Brunetta definitivamente spazzino via questo carrozzone.
Fonte: reporte1970@libero.it
Alloggi per le giovani coppie a Piedimonte Matese, in vista il primo adempimento importante.
Fonte: caiazzorinasce.it
Intervento sull' 8 per mille in calo alla Chiesa e sulla Lettera della CEI ai Cattolici per rilanciare il sostegno alla chiesa.
Fonte: Alto Casertano-Matesino
IL TAR CAMPANIA RESPINGE IL RICORSO DELLA SOCIETA’ A.G.S. PIEDIMONTE MATESE.
Pietro Rossi