GALLO MATESE. Le notizie recentemente diffuse dalla stampa sugli stravolgimenti nell’assetto degli enti sovracomunali, primo fra tutti la Comunità Montana del Matese, hanno lasciato alquanto perplessi gli abitanti dell’Alto Matese. In particolare, la scelta probabile di far convergere il consenso per la nuova carica di Presidente della Comunità Montana (ancora non è chiaro se della giunta esecutiva o dell’assembla generale) sul sindaco di Gallo Confreda, ha fatto aggrottare più di qualche sopracciglio. In effetti, non si può dire che al Sindaco manchino dialettica o capacità politica, testimoniati anche dai numerosi cambi di casacca succedutisi nel corso degli anni: da Forza Italia ai Socialisti (che ne avanzarono la candidatura alle ultime consultazioni provinciali a fianco di De Franciscis, poi immediatamente affossata, chissà perché…), con permanenza nella formazione della Margherita di Cappello (e dei gregari che ancora popolano la ridente località matesina), nell’ Udc di Zinzi e, proprio per non farsi mancare nulla, un presunto passaggio anche in quota Udeur. Una conoscenza approfondita, quindi, di tutte le forze politiche disponibili…Collocazioni presunte o reali, questo ancora si ignora. Solo di recente, i cittadini gallesi che si riconoscono nel P.D. di Veltroni, nel precisare che nessuna sede di quel partito è formalmente istituita a Gallo, ne hanno conseguentemente disconosciuto la titolarità allo stesso Sindaco.
Capacità politica che i cittadini stanno “apprezzando” anche nel fatto che, a distanza di poco più di un anno dalle ultime elezioni comunali, il Sindaco ha l’abilità, tutta politica, di riuscire a governare grazie alle assenze o astensioni in consiglio comunale di una minoranza consiliare “fantoccio”, riducendo a due o tre sedute (quelle indispensabili) le riunioni del Consiglio comunale, da tenersi rigorosamente in orari cui la cittadinanza è a lavoro.
Figura azzeccatissima, dunque, per la Comunità Montana del Matese, in attesa che la imminente legge regionale di riordino e la scure di Berlusconi, Tremonti e Brunetta definitivamente spazzino via questo carrozzone.
Fonte: reporte1970@libero.it
Capacità politica che i cittadini stanno “apprezzando” anche nel fatto che, a distanza di poco più di un anno dalle ultime elezioni comunali, il Sindaco ha l’abilità, tutta politica, di riuscire a governare grazie alle assenze o astensioni in consiglio comunale di una minoranza consiliare “fantoccio”, riducendo a due o tre sedute (quelle indispensabili) le riunioni del Consiglio comunale, da tenersi rigorosamente in orari cui la cittadinanza è a lavoro.
Figura azzeccatissima, dunque, per la Comunità Montana del Matese, in attesa che la imminente legge regionale di riordino e la scure di Berlusconi, Tremonti e Brunetta definitivamente spazzino via questo carrozzone.
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